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Nella Stage 1 della Dakar 2023 Sainz rimonta e vince. 1° Sanders tra le moto, out Sunderland!





La Dakar 2023 è ufficialmente entrata nel vivo. Dopo un Prologo del tutto interlocutorio, i protagonisti di questa edizione della corsa hanno inaugurato il 2023 vedendosela con i 367 km della Stage 1, una Speciale ad anello scattata e conclusasi di nuovo al Sea Camp dopo avere messo i piloti di fronte a sentieri disseminati di rocce e ghiaia e a sezioni sabbiose. Sugli scudi Carlos Sainz e Daniel Sanders, mentre Sam Sunderland è clamorosamente costretto al ritiro dopo neppure 100 km cronometrati.

Stage 1
© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool

“Voglio essere il primo a vincere la Dakar al volante di un veicolo ibrido”, diceva un certo spagnolo non più di qualche giorno fa. Ed “El Matador”, stando a quanto visto nella Stage 1 della Dakar 2023, sembra proprio voler concretizzare il suo buono proposito per il nuovo anno. È stato infatti il due volte campione del mondo WRC a conquistare la vittoria nella prima vera Speciale di questa edizione del rally raid, grazie a un recupero che ha avuto del prodigioso nell’ultimissima sezione cronometrata. Il #207, al volante di un’Audi RS Q e-tron E2 parsa in forma smagliante in questi assaggi della gara, era arrivato ad accusare quasi 4’ di ritardo dalla vetta della classifica prima di esibirsi in una rimonta che gli ha permesso di completare la prova con il miglior tempo assoluto.

Stage 1
© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool

Sainz ha percorso i 367 km cronometrati della Stage 1 in 3h28’55”, staccando per 23” il sempre ottimo Sebastien Loeb. Il francese e il suo Prodrive Hunter tengono botta nei confronti dell’armata di Ingolstadt, riuscendo a conquistare la seconda posizione di giornata davanti a Mattias Ekström. Lo svedese è stato assoluto mattatore dei primi tre quarti della Stage, salvo poi soffrire non poco nella parte conclusiva della Speciale. 4° – e finora ottimo – è Guerlain Chicherit, staccato di 1’04” dal crono di Sainz, mentre Yazeed Al Rajhi conquista la 5^ piazza di giornata fregiandosi del titolo di migliore Hilux del lotto. Alle spalle del saudita è buona anche la prestazione di Vaidotas Zala, 6° davanti a Brian Baragwanath e Orlando Terranova, mentre hanno faticato forse più di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi sia Nasser Al-Attiyah (9°) che Stephane Peterhansel (11°). I due hanno chiuso staccati di 7’09” e 8’54” dalla vetta, ma guai a dare il blasonatissimo duo per sconfitto: le prime Speciali di questa Dakar dovrebbero sulla carta essere più favorevoli ai rallysti puri (dunque proprio Sainz, Loeb ed Ekström), con la coppia di “volpi del deserto” che potrebbe invece fare la differenza quando arriverà il momento di affrontare il mare di dune dell’Empty Quarter. Tra il qatariota e Mr. Dakar si è infilato poi Jakub Przygonski: il polacco, al volante della sua attempata ma sempre efficiente MINI Countryman, termina 10° a 08’52” di ritardo da Sainz.

“El Matador”, grazie alla prestazione odierna, conquista anche la vetta della classifica assoluta. Alle sue spalle, staccato di 10”, c’è Sebastien Loeb, mentre Mattias Ekström scala al 3° posto con 33” di ritardo. 4° è Guerlain Chicherit, mentre due dei grandi favoriti, ovverosia Nasser Al-Attiyah e Stephane Peterhansel, pagano un gap dalla vetta di 7’07” e 8’51”.

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Stage 1

È tra le moto che si è invece registrato il primo vero colpo di scena della Dakar 2023. Dopo soli 52 km della sezione cronometrata della Stage 1 Sam Sunderland, vincitore della passata edizione in sella alla sua GASGAS, è stato vittima di una brutta caduta che lo ha costretto al ritiro. Il britannico, in testa alla classifica al primo waypoint, pur non avendo subito particolari conseguenze fisiche ha patito un forte dolore alla schiena che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca. Sunderland è stato infatti trasportato all’ospedale di Yanbu per tutti gli accertamenti del caso, e ha dovuto così dire addio ben prima del previsto alle speranze di bissare il successo ottenuto nel 2022

Stage 1
© Gigi Soldano / DPPI

GASGAS, pur avendo perso il suo caposquadra (nonché uno dei favoriti per la vittoria finale), è riuscita in qualche modo a consolarsi grazie a Daniel Sanders. L’australiano, che già nel 2022 aveva mostrato velocità e talento, ha completato i 367 km cronometrati previsti per questa prima Speciale in 3h31’00”, agguantando la vetta della classifica e tirandosi dietro un nugolo di Honda. Pablo Quintanilla, Ricky Brabec e Joan Barreda hanno infatti monopolizzato le posizioni dalla 2^ alla 4^, pagando rispettivamente da Sanders 7, 10 e 20 secondi di distacco. I tre alfieri della Casa Alata sono riusciti a precedere tre portacolori di KTM: Mason Klein e Kevin Benavides al traguardo hanno accusato 54” di ritardo, con il giovane statunitense che avrà qualcosa da recriminare per via del tempo perso nella seconda sezione della Stage 1 dopo essere stato al comando per lunghi tratti della Speciale. 7°, invece, è Toby Price: il vincitore del Prologo ha accusato un ritardo di 1’59”, riuscendo comunque a precedere Skyler Howes e Adrien Van Beveren, 9° in sella alla sua Honda. A completare la top ten della Stage 1 ha invece provveduto Jose Ignacio Cornejo Florimo, giunto al traguardo del Sea Camp con 6’25” di ritardo dal crono di Sanders. Per quanto riguarda gli italiani, il migliore dei nostri portacolori è stato quest’oggi Paolo Lucci, che in sella alla sua KTM ha terminato la prova pagando 22’58” nei confronti dell’australiano di GASGAS.

Daniel Sanders, chiaramente, con il risultato della Stage 1 conquista anche la prima posizione nella classifica assoluta. Il #018 precede per 22” Pablo Quintanilla, per 23” Ricky Brabec e per 28” Joan Barreda, con Kevin Benavides, Mason Klein e Toby Price staccati rispettivamente di 1’02”, 1’13” e 1’58”.

Dakar 2023 – Top 10 classifica assoluta Moto dopo la Stage 1

Stage 1




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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow