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Evans dispensa lezioni a casa sua; M-Sport monopolizza il podio virtuale





La storia dice che, sulle 72 disputate fin’ora, non sono state poi tante le edizioni del Rally del Galles senza neanche una goccia di pioggia: ecco, secondo le attuali previsioni del meteo e considerando la giornata appena conclusasi, la 73esima corsa in questi meravigliosi territori potrebbe iscriversi a questo risicato albo. Un sole inatteso ha infatti svegliato i corridori stamattina, venendo coperto solo nel pomeriggio da qualche nuvola che non pare però avere cattive intenzioni.

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Avevamo inoltre aperto l’articolo con le varie anticipazioni su quest’edizione della corsa britannica, facendo i nomi di alcuni potenziali vincitori: Ogier, Tanak, Neuville, magari Meeke… Anche questi pronostici per il momento non sono stati rispettati, in quanto al termine della tappa odierna è stata la Ford meno attesa a mettersi davanti a tutti, e non di poco! Un mostruoso Elfyn Evans, motivato in maniera particolare dalla gara di casa e ben supportato dalla gommatura DMACK, ha infatti mostrato una superiorità a tratti sconcertante nel confronto con tutti gli altri, a partire proprio da coloro che si stanno giocando l’iride.

Il gallese volante, vincitore di 3 speciali, ha infatti distanziato il compagno di team Ott Tanak di ben 24.6 secondi: per fare un paragone, 3 settimane fa, in Spagna, dopo il Day 1 i primi sette erano separati da 12,8 secondi. Il futuro pilota Toyota, alla penultima gara con M-Sport, ha comunque disputato una tappa solida, con una prova conquistata (la brevissima Sweet Lamb 1) ed un passo irraggiungibile per molti.

Tra questi non figura il leader del Mondiale Sebastien Ogier (+26.8), intenzionato a chiudere la pratica iridata già al termine della gara in corso: ciò sarebbe possibile sopravanzando Tanak ed ottenendo un risultato al più di una posizione peggiore rispetto all’estone nella Power Stage. Un obbiettivo che pare essere assolutamente alla portata del francese, considerando il minimo distacco tra i due piloti M-Sport. A proposito della formazione di Malcolm Wilson, il risultato attuale ha dell’incredibile: tutti e 3 i piloti sul podio. E meno male che per assicurarsi il costruttori basterebbe un ottavo posto!

Thierry Neuville (+37.1) si trova momentaneamente in quarta piazza principalmente a causa di due eventi: il minuto di ritardo al primo controllo di giovedì sera, che gli è costato 10 secondi di penalità, e un lungo nella PS 2 che gli ha fatto perdere all’incirca lo stesso tempo. Un’altra gara in cui sarebbe potuto essere ben più avanti fin da subito e in cui, invece, si ritrova ad inseguire.

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Quinta posizione per Jari-Matti Latvala (+41.9), che come tutti i piloti Toyota ha lamentato una generale mancanza di grip lungo tutta la giornata, fattore che lo ha portato inesorabilmente a perdere contatto dalla vetta. Kris Meeke (+42.0) lo segue distanziato da uno schiocco di dita, dichiarandosi comunque soddisfatto della giornata conclusasi, in cui non avrebbe potuto fare di meglio a causa della pessima posizione di partenza (è stato il nono a lasciare il Parco Assistenza questa mattina).

Lo stesso problema ha afflitto anche Andreas Mikkelsen (+52.0), addirittura dodicesimo in partenza per via delle numerose gare saltate quest’anno, che lo hanno relegato nella parte bassa della classifica iridata. Questa scusante manca invece a Dani Sordo (+1:13.9), essendo lo spagnolo quinto nella graduatoria del Mondiale. Su una superficie ben lontana da quella su cui si esprime al meglio, il pilota Hyundai si è potuto solo limitare a fare i complimenti a Neuville, autore secondo lui di tempi impressionanti con lo stesso mezzo a sua disposizione.

Continua il periodo no di Hayden Paddon (+1:22.9), lamentatosi tutto il giorno di un malessere generale nei confronti della macchina, un sentimento che lo ha accompagnato per quasi tutta la stagione 2017. Chiude la zona punti Juho Hanninen (+1:43.5), al momento non in grado di onorare al meglio l’ultima uscita a bordo dell Yaris WRC, a causa delle difficoltà che hanno afflitto anche Latvala.

Le stesse hanno condizionato negativamente anche la corsa di Esapekka Lappi (+1:50.0), anch’egli sotto le aspettative ed addirittura fuori dalla top 10 al pari di Mads Ostberg (+2:00.8): a parziale giustificazione dei due scandinavi, la posizione di partenza (rispettivamente quartultimo e penultimo tra le Plus) era tra le peggiori possibili per questo evento.

Al-Qasimi chiude 28esimo (+7:19.0), mentre Craig Breen è costretto al ritiro lungo la PS 7 al termine di una giornata molto negativa: una foratura gli era costata quasi un minuto 3 speciali prima e, cercando di recuperare terreno, l’irlandese ha esagerato finendo prima in testacoda, poi in un fosso pieno d’acqua. Fortunatamente gli spettatori hanno aiutato lui e Scott Martin ad uscire da una situazione assai complicata, dal momento che l’impatto subito dal mezzo aveva parzialmente deformato le portiere impedendo l’uscita dell’equipaggio.

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Nel WRC-2, giunto con questa gara all’ultimo dei 3 eventi obbligatori di quest’anno, vi sono da segnalare alcuni incidenti tra i protagonisti della serie: prima Veiby e poi Tempestini sono usciti dalla corsa, mentre Suninen ha pagato 2 minuti per una foratura. Purtroppo si ritira anche Kalle Rovanpera, uscito di scena lungo la PS 5 a causa di un lungo che ha danneggiato il radiatore. Al momento del ritiro si trovava già piuttosto indietro, 30esimo assoluto a circa 1:20 da Tidemand, ma per lui ci sarà tutto il tempo per crescere.

È proprio Pontus Tidemand (+4:16.2) a comandare la classifica delle R5: lo svedese, già Campione del Mondo grazie all’assenza di Kopecky, conduce su Eric Camilli (+4:59.3) e sul sorprendente Tom Cave (+5:02.6), alla seconda uscita stagionale nel WRC-2.

Di seguito la classifica al termine della PS 7:

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Tags : Elfyn EvansM-SportOtt TanakRally del GallesSebastien OgierwrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.