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F1, Bottas chiude al comando le umide PL1 di Silverstone





Pronti, via! Non appena è scattato il semaforo verde la prima cosa a scendere in pista non è stata una monoposto di F1, ma la pioggia. Con un’apparizione fugace non si è neanche degnata di completare il giro, bagnando solo i primi due settori. Ovviamente a farne le spese è stata l’attività in pista nel corso delle PL1 poiché quasi nessuno aveva voglia di girare su una pista bagnata a metà. Ecco quindi quello che (non) è successo nella prima sessione di prove libere.

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© Florent Gooden / DPPI | Il sorriso di chi ha chiuso al primo posto una sessione di PL1 con un’Alfa Romeo

Appena scattato il verde sono subito scese in pista le due Mercedes e le due Ferrari, ma solo Leclerc ha completato il giro. Gli altri hanno preferito tornare ai box perché la pista era asciutta nel terzo settore e estremamente bagnata nel secondo, una condizione che avrebbe portato a distruggere le gomme intermedie nel corso di pochi giri rimanendo in pista. Gli unici a far segnare tempi cronometrati nei primi 55 minuti sono stati i due piloti della Ferrari, di Alfa Romeo, di Aston Martin, della Haas, Tsunoda e Hamilton.

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© Peter Fox/Getty Images / Red Bull Content Pool | Una monoposto in pista, avvistamento rarissimo durante le PL1

Solo negli ultimi cinque minuti le condizioni della pista hanno permesso ai piloti di scendere in pista con le gomme slick. Il primo a farlo è stato Lewis Hamilton. Il pilota inglese è stato anche l’unico in grado di completare un giro prima che Lance Stroll si insabbiasse alla Copse, dove ancora la pista era bagnata, costringendo i commissari ad esporre la bandiera rossa. La prima sessione di prove libere è così terminata con un minuto di anticipo.

Stroll | © F1 / FOM
A volte non tutto va secondo i piani

La classifica finale dei tempi, assolutamente inutile viste le condizioni della pista, ha visto Valtteri Bottas chiudere davanti a tutti, 5 decimi davanti al suo ex compagno di squadra Lewis Hamilton e oltre 7 decimi davanti alla due Ferrari. Tempi cronometrati solo per i primi 10, tutti gli altri si sono limitati a fare l’installation lap e qualche giro alla fine. Molti team avrebbero preferito girare per testare le numerose novità portate in pista nel corso del weekend, alcune delle quali potete leggerle in questo nostro articolo, ma il meteo non è stato d’accordo. Appuntamento con la seconda sessione che scatterà alle 17, nella speranza che le condizioni permetteranno di vedere più monoposto danzare tra le curve del fantastico tracciato inglese.

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© F1 / FOM




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Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io