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F1, pole di Verstappen davanti alle Ferrari in Austria. Le Mercedes vanno a muro e la FIA pasticcia sui track limits





Le qualifiche del GP d’Austria hanno regalato due bandiere rosse causate dalle due Mercedes, l’ennesimo pasticcio della direzione gara e una pole di Verstappen sul filo dei millesimi, per la gioia di tutti i suoi tifosi presenti al Red Bull Ring. Se vi foste persi tutto questo, ecco cosa è successo nel corso delle qualifiche.

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Max Verstappen, colui che ha fatto segnare la pole |© Getty Images/ Red Bull Content Pool

Dopo una sola sessione di prove libere la F1 torna subito in pista per fare sul serio durante le qualifiche del GP d’Austria. I risultati di oggi definiscono la griglia di partenza per la Sprint Race di domani. Ricordiamo che, a fini statistici, la pole position viene assegnata al più veloce in qualifica e non al vincitore della Sprint Race come avvenuto lo scorso anno.

Q1: entrambe le Aston Martin eliminate per la terza gara consecutiva. Albon in Q2

L‘illusione è durata poco in casa Aston Martin: dopo le buone prestazioni fatte vedere nelle PL1 entrambe le vetture sono state nuovamente eliminate in Q1. Vettel ha chiuso addirittura ultimo poiché il suo ultimo tempo è stato cancellato per track limits mentre Stroll si è dovuto accontentare del diciassettesimo posto. Insieme a loro sono stati eliminati anche Ricciardo (16°, +1.194 s), Zhou (18°, +1.482 s) e Latifi (19°, +1.584 s). I distacchi su un circuito così corto e con così poche curve sono stati logicamente molto contenuti, tanto che tra Norris, ottavo, e il compagno di squadra Ricciardo, sedicesimo, c’erano solo due decimi. In questa prima sessione diversi piloti, tra cui Sainz e Verstappen, si son visti eliminare i loro tempi per via dei track limits in curva 10. I due piloti della Ferrari si sono rivelati i più veloci nella prima parte della sessione, con Leclerc primo in 1:05:419 e Sainz dietro di 2 decimi.

Q2: Perez rischia, ma viene salvato dalla FIA. Norris fuori su una McLaren inguidabile

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Perez gioca con i track limits | © Getty Images/ Red Bull Content Pool

In casa Red Bull qualcuno ha sudato freddo vedendo che Perez è rimasto fuori dalle prime 10 posizioni fino all’ultimo giro. Il pilota messicano, dopo un giro non brillantissimo, si è visto anche cancellare il suo miglior tempo a metà sessione per track limits in curva 9. Il #11 è però riuscito ad agguantare l’ingresso in Q3 nell’ultimo giro a disposizione andando però fuori pista in curva 8. La FIA, al contrario di quanto fatto nei precedenti casi, non ha cancellato il tempo, ma ha deciso di investigare l’infrazione dopo la sessione. Una decisione inspiegabile che è andata inevitabilmente a falsare i risultati della Q3. Malissimo la McLaren: Lando Norris non è riuscito ad effettuare neanche un giro buono a causa del pessimo bilanciamento della sua monoposto. Il pilota inglese ha chiuso addirittura a 20 secondi dal miglior tempo, occupando la quindicesima posizione. Gli altri eliminati sono stati Gasly, Albon, Bottas e Tsunoda. Tra le posizioni di testa Leclerc è stato ancora una volta il più veloce davanti a Verstappen e Hamilton.

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Gasly dopo aver realizzato che Perez lo aveva buttato fuori dalla Q3 andando fuori pista

Q3: entrambe le Mercedes a muro. Verstappen soffia la pole alle Ferrari

L’ultima sessione è stata interrotta da ben due bandiere rosse causate della due Mercedes che hanno terminato le loro qualifiche contro le barriere di gomme. Hamilton è uscito di pista in curva 7 durante il primo run. Il sette volte campione del mondo ha provato a correggere un sovrasterzo, ma non è riuscito a rimanere sul tracciato per via dell’alta velocità in quel tratto e sarà costretto a partire decimo domani. L’incidente ha obbligato il direttore di gara a esporre la bandiera rossa per permettere ai commissari di recuperare la monoposto. Una volta ripartiti è stato invece George Russell a finire contro le barriere in curva 10. Il pilota inglese è stato anche messo sotto investigazione per aver attraversato la pista a piedi per rientrare ai box senza il permesso della direzione gara. Nonostante l’incidente il #63 è riuscito a far segnare un tempo che gli è valso la quinta posizione sulla griglia di domani.

Nella lotta per la pole invece la Ferrari ha provato a rovinare la festa in casa Red Bull piazzando le due monoposto davanti a tutti nell’ultimo tentativo, ma Max Verstappen è riuscito a balzare davanti subito dopo migliorandosi solo nell’ultimo settore. L’olandese ha chiuso in 1:04:984 precedendo di 29 millesimi Charles Leclerc e di 82 millesimi Carlos Sainz. In quarta posizione Sergio Perez, staccato di quattro decimi. Hanno chiuso in top ten anche le due Alpine di Ocon (6°, +0.742 s) e Alonso (9°, +1.119 s) in mezzo alle quali si sono inserite le due Haas di Magnussen (7°, +0.895 s) e Schumacher (8°, +1.027 s).

In basso la classifica finale dei tempi.

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© F1

Edit: due ore e mezzo dopo la fine delle qualifiche Sergio Perez è stato escluso dalla Q3 una volta appurato che il pilota era uscito dai limiti della pista in curva 8. Il messicano partirà 13°





Tags : f1f1 2022mercedesqualificheverstappen
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io