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Ruote coperte e addio alettoni: ecco la F1 del 2021, tutta spettacolo e sicurezza





Più sicurezza e più azione in pista: queste sono le due linee guida lungo cui si è mossa la sessione straordinaria dello Strategy Group della Formula 1, convocato in tutta fretta nella giornata di ieri a seguito di un GP d’Australia che sembra aver tradito le alte aspettative degli appassionati del Circus.

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Jean Todt ed i vertici della FIA pare non siano stati affatto soddisfatti della risposta del pubblico durante il GP di Melbourne, gara d’apertura della stagione 2018 del Mondiale, e dunque hanno deciso di correre immediatamente ai ripari per cercare di modificare lo status quo attuale in vista del nuovo Regolamento Tecnico della F1, pronto ad entrare in vigore a partire dal 2021. In particolare, a detta degli analisti della FIA il pubblico avrebbe lamentato uno scarso interesse nei confronti del GP per via dell’esiguo numero di sorpassi in pista, causato – come ormai accade da anni – dall’impossibilità per l’auto che insegue di rimanere vicina nelle sezioni guidate del circuito all’auto che la precede senza accusare una grave perdita di carico aerodinamico. “Si fa troppo affidamento sul carico garantito dalle appendici aerodinamiche, bisogna tornare a delle condizioni che valorizzino maggiormente il grip meccanico, è stato il leit-motiv della riunione straordinaria tenuta ieri, e la proposta dei tecnici della FIA per accontentare i vertici della Federazione è semplice quanto sconvolgente: eliminare le ali anteriori e posteriori. 

© Wolfgang Wilhelm / Mercedes AMG F1 Press
© Wolfgang Wilhelm / Mercedes AMG F1 Press

Un ritorno al passato, per certi versi. Un ritorno alle epoche delle monoposto “a sigaro”, con l’unica differenza rappresentata dal mantenimento pressoché invariato del fondo, dell’estrattore, dei bargeboard e di tutte le altre appendici che trovano posto lungo il corpo vettura. A scomparire sarebbero solamente i mainplane delle ali anteriori e posteriori – ovviamente con annessi piloncini e superfici di supporto -, in modo tale da garantire alle monoposto di F1 del prossimo futuro una minore dipendenza dal carico aerodinamico. “Sarà una sfida enorme per gli ingegneri” – ha detto Jo Kerlap, uno dei tecnici che si è fatto carico di traghettare il Circus verso questa nuova generazione di vetture – “Ma siamo fiduciosi che riusciranno tutti a trovare la soluzione adatta. Senza gli alettoni le vetture dovranno fare affidamento sul grip meccanico, la cui efficienza risente molto meno della vicinanza di un’altra vettura, e potranno quindi attaccare in posti dove ora è impensabile: i sorpassi facilitati dal DRS rimarranno un lontano ricordo.

Ma una variazione di questa portata, ovviamente, non può non causare delle ripercussioni sull’altro fronte caldo della Formula 1 attuale: la sicurezza dei piloti. E’ evidente infatti che l’eliminazione degli alettoni comporterà un maggior rischio di contatti tra le gomme anteriori di chi insegue e quelle posteriori di chi scappa, riproponendo quel rischio di decolli che fino a qualche anno fa caratterizzava la IndyCar. Ed è infatti proprio dalla serie americana che sembra arrivare la soluzione, visto che dopo anni di collaudi le monoposto Dallara hanno ormai minimizzato questo rischio grazie all’espediente delle ruote parzialmente coperte. Sembra infatti che sulla nuova generazione di F1 gli pneumatici non saranno più totalmente a vista come accade oggi, ma saranno sovrastati da una superficie in carbonio che impedirà il decollo dell’auto che segue su quella che la precede, impedendo così ad un ipotetico Mark Webber di decollare su qualsiasi Caterham esistente.

“Siamo convinti che queste soluzioni potranno accontentare le esigenze degli organizzatori, dei piloti e del grande pubblico – ha detto April O’Fish, ex tecnico Mercedes che dopo mesi di gardening si è accasato in seno alla FIA – “Tutti i team hanno dato un primo parere favorevole, ed ora dovremo solo aspettare la seconda riunione dello Strategy Group (in programma per il 17 di aprile, ndr) per far sì che queste nuove proposte entrino a far parte del Regolamento Tecnico 2021″. Regolamento del quale, grazie al sistema di simulazione grafica Credul 1, abbiamo potuto anticipare in quelle che saranno le sue variazioni principali. 

E voi, cosa ne pensate? Siete d’accordo con la direzione presa dalla Federazione oppure semplicemente avete dimenticato di guardare che giorno sia oggi? 

Pesce d’aprile! 
E buona Pasqua, ovviamente.

Si ringraziano gli amici del Fantarace One per i render del futuro.





Tags : f1f1 2021formula 1strategy group
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow