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Jean Eric Vergne vince il primo dei due E-Prix di Roma. Il pilota francese, partito dalla quinta piazza in griglia, è riuscito ad approfittare dei vari problemi dei piloti che lo circondavano, soprattutto Di Grassi, in testa fino a quattro minuti dalla fine ma vittima di un problema meccanico che ha causato una grossa carambola. Alla sua decima vittoria nella categoria, il pilota della DS Techeetah ha preceduto i due alfieri della Jaguar Sam Bird e Mitch Evans, in un podio composto dai tre vincitori della storia della gara romana.

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Formula E Media

Prima di parlare della gara, è doverosa una menzione al botto nelle prove libere di questa mattina, che ha visto protagonista Oliver Turvey. Il pilota della Nio non si  è accorto che gli altri stavano provando la partenza e, arrivato sparato a tutta velocità, ha preso in pieno le vetture ferme, non vedendole per via di una curva prima della posizione di partenza. L’inglese non ha preso parte all’E-Prix.

Comunque, sotto una leggera pioggerellina si avvia il primo E-Prix europeo del calendario, e lo fa sotto Safety Car, la nuova Mini, che resta in pista per cinque minuti. Alla ripartenza i primi due, Vandoorne e Lotterer, prendono un leggero vantaggio, con il tedesco che sembra essere più veloce: la Porsche va all’attacco della Mercedes, ma i due vengono a contatto, sprofondando a centro gruppo dopo neanche un giro. Va quindi al comando Rowland con la Nissan, seguito da Di Grassi e Vergne, ma il pilota inglese viene penalizzato con un Drive Through per aver usato troppa potenza. Altro cambio di leader, con l’Audi di Di Grassi che prende la testa. Il brasiliano cerca di andare piano, compattando il gruppo, e questo fa sì che nessuno usi l’Attack Mode per il primo terzo di gara. Il primo ad usarlo nel gruppo di testa è Vergne, secondo, al minuto 22, scivolando in quinta piazza. Due minuti dopo lo imitano Frijns, De Vries, e Lotterer, permettendo al francese di risalire in seconda piazza. Intanto, dietro Vandoorne cerca di recuperare, e al minuto 25 ripassa Lotterer (che ha la macchina danneggiata) per l’ottava piazza. Nello stesso momento Di Grassi usa l’Attack Mode, subendo “l’overcut” di Vergne e Frijns e scivolando terzo. Alla mezz’ora il brasiliano risupera l’olandese, e inizia a guadagnare sulla DS di Vergne, che per proteggersi usa il secondo Attack Mode, scivolando terzo. Approfittando del caos, De Vries risale fino alle posizioni di vertice, e si porta al comando dopo anche un derby olandese con Frijns. La sfida è serrata, e dopo che anche Di Grassi, De Vries e Frijns usano l’extra potenza, Vergne risale in testa, con  però Di Grassi molto minaccioso e con l’intenzione di recuperare.

Intanto, dietro le Jaguar, partite in sesta fila, stanno recuperando terreno, e intorno al 35esimo minuto attaccano le Mercedes, che iniziano ad andare in crisi. Soprattutto quella di De Vries, che dalla terza piazza sprofonda alla sesta, passato anche da Vandoorne. Bird risale quindi fino al terzo posto, Evans al quarto. Negli ultimi dieci minuti si accende il duello per la vittoria: al minuto 39 Di Grassi si riporta al comando passando Vergne, e inizia ad allungare, ma quando sembra che abbia la vittoria dell’E-Prix in pugno succede il disastro: il brasiliano accusa un problema alla vettura e si fa sfilare dal gruppo. Mentre procede lentamente, Vandoorne prova a schivarlo, ma per farlo prende in pieno un dosso, perdendo il controllo e sbattendo violentemente contro il muro. Nel contatto si gira, prendendo in pieno De Vries ed eliminando entrambe le Mercedes, sotto gli occhi di Toto Wolff. In un finale caotico, entra quindi di nuovo in pista la Safety Car, che congela le posizioni.

Vince quindi Jean Eric Vergne, davanti ai rimontanti Bird ed Evans, con il neozelandese che prende anche il punto addizionale per il giro veloce. A punti anche Frijns, Buemi, Rast (bravo a rimontare dalla ventesima piazza), Wehrlein, Lynn, Guenther e Cassidy. La classifica piloti vede un cambio di leader, con Bird che si porta in testa con 43 lunghezze, precedendo Frijns a 34, De Vries a 32, Evans a 31 e Vergne, che con la vittoria di oggi segna i primi punti stagionali, a 25. La classifica costruttori vede invece davanti la Jaguar, in fuga a 74 punti, seguita dalla DS a 40 e la Mercedes a 39. Appuntamento a domani alle 13 per il secondo E-Prix del weekend.

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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.