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Nelle FP2 del GP di Miami c’è Verstappen davanti a tutti. Leclerc a muro





La seconda sessione di libere sorride a Verstappen. Il Campione in carica si prende le FP2 dimostrando di essere l’unico in grado di esprimere potenziale senza grosse difficoltà. Seguono le due Ferrari, con Carlos Sainz a siglare il 2° tempo delle FP2 e a precedere il compagno di squadra Leclerc che però è autore di un’uscita di pista – che ha provocato una bandiera rossa – nel finale di sessione. Lavori differenziati in Mercedes e Aston Martin in vista della gara, mentre la repentina evoluzione della pista continua a lasciare dubbi sulle effettive forze in campo.

FP1 Miami
© RedBull Content Pool

Sono un tracciato di 9° gradi più fresco rispetto alle FP1 ed un asfalto sicuramente più gommato ad accogliere i piloti per la seconda sessione di prove libere del primo weekend americano della stagione, con il gruppo a scendere in pista munito di gomme con mescole più dure rispetto a quelle provate al mattino. Per le RedBull di Verstappen e Perez la scelta è ricaduta sulle medie, con Ferrari che condivide la decisione con Leclerc e Sainz; il #55 è autore di un run di 9 giri per valutare il degrado in vista di domenica. Scelta differente per Aston Martin, con Fernando Alonso impegnato ad inizio FP2 con gomme Hard provate per uno stint di 8 giri.

Dopo quanto accaduto nelle FP1, non passando neanche 10′ dalla bandiera verde prima di vedere nuovamente una Haas contro il muro; questa volta si tratta di Kevin Magnussen, in testacoda alla chicane composta dalle curve 14-15 fortunatamente senza aver danneggiato la sua VF-23. In difficoltà, nello stesso – difficile – tratto, anche Lewis Hamilton; il 7 volte Campione del Mondo rischia grosso sfiorando il muro in approccio, ed è costretto a tagliare la chicane. La pista è più gommata ma lo stesso insidiosa specialmente quando percorsa pochi centimetri al di fuori dalla traiettoria ideale. A 40′ dal termine è Lando Norris il primo a sfruttare la gomma a banda rossa stampando un 1’28″741 a bordo della sua McLaren MCL60, mentre Max Verstappen è rallentato nelle sue operazioni a causa del ripresentarsi del problema all’headrest già accaduto a Baku.

A metà sessione è la volta di Fernando Alonso di montare le Soft alla ricerca del tempo, con Sainz, Perez e Leclerc a compiere la stessa scelta; è proprio il #16 della Ferrari a commettere un piccolo errore al tornante di Curva 17, che compromette il suo primo tentativo cronometrato con un bloccaggio all’anteriore sinistra. Dopo quanto mostrato nel corso delle FP1, pare ancora in difficoltà Sergio Perez che nel suo tentativo paga addirittura 1″ dal compagno di squadra. Ancora lontane dalle prime posizioni le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, in questo frangente concentrate sulla preparazione del passo gara in vista di domenica. Un discreto traffico caratterizza i momenti centrali della sessione, in cui la Ferrari riesce ad esprimere un buon ritmo sul giro secco con Sainz – su gomma Soft usata – a soli 4 decimi da Max Verstappen.

A 12′ dal termine, quando ormai tutto il field si era lanciato nelle simulazioni di passo gara, viene esposta la bandiera rossa: c’è Leclerc a muro! Il monegasco ha compiuto un errore in Curva 8, con una correzione che genera la ripresa di grip e il conseguente impatto contro le barriere all’esterno della lunga piega a sinistra. Anteriore danneggiato, la Ferrari SF-23 viene mestamente riportata ai box. Fino a quel momento, il #16 aveva mostrato – certo, in soli 4 giri – un passo attorno al 1’33″5, ossia di circa 1″ più lento di quello mostrato su stessa mescola (ma probabilmente con carico di benzina diverso) da Max Verstappen. Buono invece quanto mostrato da Alonso, che con gomme Hard gira con gli stessi crono del ferrarista.

In una seconda sessione che ancora una volta è colma di interrogativi, l’unica certezza è rappresentata da Max Verstappen; il Campione del Mondo in carica sembra l’unico in grado di esprimere da subito il potenziale sul Miami Interational Autodrome. Il tempo di 1’27″930 ne è la prova, e vale per staccare di 4 decimi il primo degli inseguitori Carlos Sainz. Charles Leclerc è comunque il detentore del 3° tempo delle FP2 a Miami, con alle spalle un Sergio Perez che, a differenza di quanto fatto vedere a Baku, in Florida non sembra aver trovato la quadra. Alonso è 5° e concentrato in vista del GP di domenica, mentre in Top-10 fa capolino Norris che sigla il 6° miglior tempo delle FP2 a 8 decimi da Vertappen; con tutte le riserve del caso, la McLaren in terra americana si è mostrata più a suo agio rispetto ai primi 4 appuntamenti del Mondiale 2023. Hamilton, Stroll, Ocon e un ottimo Alex Albon chiudono il gruppo dei primi 10, con il leader delle FP1 George Russell solo 15° a causa del lavoro differenziato svolto in queste FP2.

Di seguito la classifica completa al termine delle FP2 del GP di Miami, mentre qui potrete consultare tutti gli orari del weekend:

FP2 Miami
© RedBull Content Pool




Tags : f1f1 2023formula 1gp miamiMiami International Autodromeverstappen
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.