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Di Grassi espugna e domina l’ePrix di Zurigo, ma 5 DT regalano 17 punti a Bird contro Vergne





Se non avessero avuto problemi a inizio stagione, le Audi avrebbero stravinto quest’anno. L’ePrix di Zurigo se l’è dominato Lucas Di Grassi tutto da solo, dopo averlo strappato a Mitch Evans ancor prima del pit-stop. Ma l’ordine d’arrivo è stato falsato da ben 5 Drive-Through che hanno dato ossigeno al campionato di Sam Bird. Che scala 17 punti in una botta sola.

Audi Communications Motorsport / Michael Kunkel
Audi Communications Motorsport / Michael Kunkel

In pole position c’è Mitch Evans, affiancato da André Lotterer e inseguito da Sam Bird in 3^ casella. Il primo ePrix di Zurigo parte con un ottimo spunto di Evans, mentre Lotterer deve arginare Bird e D’Ambrosio, e s’innesca un duello tra Buemi e Di Grassi. Nelson Piquet nel primo giro tampona Daniel Abt: i due perdono pezzi rispettivamente delle ali anteriore e posteriore. Troppo aggressivo l’ingresso del primo Campione del mondo della serie elettrica alla chicane. Rimane un detrito in pista, sul rettilineo dopo curva 9…

Poco dopo Di Grassi e Buemi sorpassano D’Ambrosio e inquadrano Bird. Soltanto 16° Jean-Eric Vergne, capolista e però fuori dai punti. Al giro 6 Abt e Piquet sono costretti a rientrare e sostituire i pezzi danneggiati. Davanti s’innesca un doppio duello con Lotterer (che aggancia Evans) e soprattutto Di Grassi (all’attacco di Bird). La situazione, che sembrava pronta esplodere, pian piano si calma. A un quarto di gara JEV dimostra prudenza: è quello con la batteria più carica. Al 13° giro Di Grassi supera Sam Bird (con l’acqua alla gola causa energia). Subito dopo Di Grassi raggiunge Lotterer ma il pilota WEC chiude tutte le porte.

Al 16° giro Di Grassi con un sorpasso da manuale passa Lotterer, che finisce nel mirino di Sam Bird. Il Campione in carica ha studiato il sorpasso con una finta, spingendo Lotterer a spostarsi all’esterno, e si è infilato all’interno. E nel frattempo Felix Rosenqvist sbatte contro il muro nel tentativo di resistere a Jean-Eric Vergne. Al 18° giro Di Grassi riesce addirittura a sorpassare Evans e si impossessa della leadership. E pure Buemi passa Bird, mentre Vergne prende in pieno un detrito di Rosenqvist per passare D’Ambrosio che rallentava per non colpire il detrito. E a quel punto entra in pista la Full Course Yellow e le macchine decelerano a 60km/h.

evans

Al 19° giro tutti entrano ai box. Una sosta lunga fa perdere due posizioni a Vergne (che era riuscito addirittura a risalire in 7^ posizione). Al giro 21 Luca Filippi va a muro: è un peccato per l’italiano, che precipita in 15^ posizione. In precedenza si è ritirato Edoardo Mortara. Intanto Vergne scala la posizione a Prost e ritorna 8°. Nella seconda fase di gara Di Grassi consolida un buon vantaggio (>2”) su Evans. Ma l’inglese è in difficoltà, e pian piano Lotterer gli erode terreno e gli si appiccica al posteriore, che gli soffia la medaglia d’argento. In difficoltà anche Bird, pressato da Lopez.

Ma a 9 giri dalla fine arriva la doccia fresca per Sam Bird: a Lotterer, Evans e Lopez viene irrogato un drive-through per eccesso di velocità ai box. E ciliegina sulla torta, anche Vergne e Buemi subiscono lo stesso DT. Subito dopo Nicolas Prost va a muro al tornantino dopo aver bloccato le gomme. La gara cambia completamente volto: diventa sicura la vittoria di Di Grassi, seguito da Sam Bird e Jerome D’Ambrosio. Vergne è 12°, fuori punti a 5 giri dalla fine. E così JEV ricomincia i sorpassi e subito si riappropria dell’11^ posizione strappandola a Engel.

Arriva primo al traguardo Lucas Di Grassi (101 punti), seguito da Sam Bird (140 punti) e da Jerome D’Ambrosio (27 punti). Soltanto 10° Jean-Eric Vergne (183 punti). Sono quindi 43 le lunghezze che separano Bird da Vergne, con 58 punti in ballo nelle ultime due prove.

Classifica ePrix Zurigo




Tags : Jean Eric VergneLucas Di GrassiSam Bird
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.