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GTWC: come il Team Dinamic gestisce il weekend di gara





Dopo averci spiegato come il suo team si prepari ad un weekend di gara del GTWC, in questa seconda parte dell’approfondimento riguardante il “dietro le quinte” di un team impiegato nel campionato Fanatec GT World Challenge Europe, Giulia Fornari (DS del Team Dinamic Motorsport) ci ha spiegato come si affronta un weekend all’interno del box.

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© Gruppe C Photography

La squadra basata a Reggio Emilia è appena tornata dal Nürburgring, leggendario circuito tedesco in cui ha avuto modo di provare la nuova Porsche 992 GT3 che correrà il campionato Fanatec GT World Challenge Europe 2023. Il Team Dinamic Motorsport è stato il terzo team in assoluto a portare in pista la nuova vettura! Questo riconoscimento da parte di Porsche è ovviamente motivo di grande orgoglio per il team italiano, la cui Giulia Fornari (DS del team) abbiamo intervistato ai nostri microfoni per raccontarci come si gestisce il weekend di gara:

Fuori Traiettoria: Ciao Giulia! Siamo alla prima giornata del weekend. Qual è l’obiettivo del vostro primo turno?

Giulia Fornari: Il primo turno di libere (che è anche l’unico, perché poi si passa direttamente alle prequalifiche), serve soprattutto a trovare il setup della macchina. Se si corre su una pista della quale abbiamo già dati disponibili, si parte dal setup preparato in fabbrica e lo si ottimizza. In questo turno ci si concentra tanto sul passo gara con tutti i piloti e si fa anche qualche prova di qualifica. Il tempo è quello che è, ma si cerca di condensare questi lavori nella sessione e fare un lavoro più uniforme possibile tra l’equipaggio stesso.

FT: Primo turno di libere finite, nella seconda sessione si è già in prequalifica. Come la affrontate?

GF: Innanzitutto la pre-qualifica è già una sessione importante perché, se si fosse impossibilitati a partecipare alle qualifiche ufficiali, il tempo fatto registrare in pre-qualifica varrebbe come tempo utile per determinare il posto in griglia per la gara. In questa sessione si lavora di fino sul setup ma si inizia a cercare la performance in qualifica. Anche se questo turno viene vissuto come un secondo turno di prove libere assume più importanza per la prestazione!

FT: Passiamo al tema “gomme”: in questi turni quando vi capita di montare coperture nuove?

GF: Tendenzialmente si monta gomma nuova o fresca quando si vuol fare la prova di qualifica, ma è tutto in funzione dell’evento, di come si è impostato il lavoro e di eventuali scelte strategiche. Il numero di gomme è contingentato (per la sprint 6 treni più 2 carry-over dall’evento precedente), quindi è importante arrivare con gomme nuove per le qualifiche e gara.

GTWC
© AG Photo

FT: Arriviamo quindi alle qualifiche: come le gestite? Fate lavori prima della qualifica sulla macchina?

GF: Prima delle qualifiche si setta la macchina per essere al top con poco carburante e in un run corto. Nello specifico, per le gare sprint (dove Qualifica 1 e Qualifica 2 sono separate e effettuate singolarmente dai due piloti) la macchina viene “cucita attorno” al pilota e alle sue caratteristiche di guida. Anche parametri come meteo (al di la di pioggia o asciutto), le temperature, umidità, gommatura, etc., determinano il setup finale della macchina. Per regolamento, la Qualifica 1 viene sempre corsa dal pilota con la licenza più bassa, nel nostro caso Silver. In qualifica, entrambi i piloti vanno con gomma nuova! Per quanto invece riguarda il carico carburante, con il fatto che per regolamento nel GTWC non si può rifornire durante la sessione, mettiamo la quantità per i giri stabiliti in precedenza tenendo un minimo di margine di sicurezza (in caso di varie ed eventuali in pista).

Finite le qualifiche facciamo un debriefing con i piloti e ingegneri per analizzare cosa è andato bene e cosa invece è migliorabile, sia in termini di guida ma soprattutto sul comportamento della vettura. Queste info saranno poi utili per gli ingegneri stessi che andranno di conseguenza a modificare il set per la gara.

© AG Photo

FT: Siamo finalmente alla giornata di domenica: cosa si fa alla macchina prima della gara?

GF: Parlando di gare sprint, la macchina la prepariamo la sera prima, in modo tale da tenerci un pò di margine in caso di piccole modifiche pre gara (magari relative al meteo). Facciamo un briefing con i piloti relativamente alla strategia di gara in modo da avere tutto sotto controllo e poi iniziano i preparativi pre-griglia: ogni pilota qui ha il proprio rito! Chi deve essere presente e vicino in griglia, chi porta la borraccia dell’acqua, gli integratori, etc.

Qui la tensione cresce! tutto deve essere preciso, anche perchè eventuali problemi in griglia vanno risolti nel minor tempo possibile.

FT: Bandiera verde, parte la gara: da qui in poi cosa succede nel box e al muretto?

GF: Diciamo che l’ultima gara (ossia la vittoria del Dinamic Motorsport a Barcellona) non l’ho praticamente vista! (Giulia ride, n.d.r.). Comunque, il mio compito specifico sono le relazioni con la Direzione Gara e gli stewart per eventuali comunicazioni o report da fare. Siamo una squadra numerosa nel retro box, che deve incastrarsi perfettamente e lavorare come un ingranaggio. Ognuno ha il proprio ruolo! Come detto, io sono rivolta verso la DG, gli strateghi monitorano l’andamento della gara e gli ingegneri parlano con i piloti per ricevere i feedback della macchina. Nello specifico, nel caso in cui abbiamo 2 macchine in pista, io mi relaziono solo con gli ingegneri di pista; mentre se la macchina è una sola, sento anche cosa dice il pilota.

© AG Photo

FT: Approfondiamo la fase dei pit-stop: le chiamate ai box sono effettuate più dall’ingegnere o dal pilota?

GF: Non c’è il Verstappen della situazione! La strategia è già stata definita pre-gara, al massimo è l’ingegnere e lo stratega a prendere la decisione di anticipare o ritardare la fermata raccogliendo i feedback dal pilota (relativi al passo gara, al traffico, etc.).

FT: Un’ultima curiosità. La gara è andata bene: chi va sul podio?

GF: Ah dipende! a Catalunya è salito sul podio il capo macchina Simone Perotto in rappresentanza di tutto lo staff tecnico, perchè se lo è meritato. Ha lavorato con tanto impegno e dedizione tutto l’anno e abbiamo deciso di premiarlo in questo modo!







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Marco Gabriele Nesi

The author Marco Gabriele Nesi