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Info, Orari, Classifiche: Guida al 65esimo Rally di Svezia





Dopo ben 3 settimane dalla vittoria di Ogier in quel di Montecarlo, la carovana del WRC riaccende i propri motori per quello che è probabilmente definibile come l’appuntamento più particolare e selettivo del campionato: il Rally di Svezia.

La storica corsa nordeuropea, che si disputa ininterrottamente dal 1950 (fatta eccezione per 1974 1990 e 2009) ha la particolarità di essere l’unica tappa del campionato a disputarsi su strade completamente innevate e con pneumatici dotati di speciali chiodi in tungsteno per garantire una migliore aderenza.

Una superficie di gara così particolare rappresenta il paradiso in terra per i piloti scandinavi, da sempre dominatori dell’evento, con soli 2 piloti provenienti da altre regioni del mondo capaci di conquistare la corsa: il primo a rompere il tabu fu Sebastien Loeb nel 2004 (incapace poi di ripetere il proprio exploit), seguito dal connazionale Sebastien Ogier che portò a casa il trofeo nelle annate 2013, 2015 e 2016.

A detenere il maggior numero di vittorie è invece lo svedese Stig Blomqvist, capace di conquistare il Rally di casa in ben 7 occasioni (1971-1973, 1977, 1979, 1982, 1984) e di salire sul podio ben 16 volte tra il 1970 ed il 1994, quando giunse terzo alla non trascurabile età di 48 anni.

Da notare come l’anno scorso furono tagliate ben 9 speciali a causa della carenza di neve che causava un elevatissimo degrado delle gomme, problema che non si dovrebbe verificare quest’anno grazie alle copiose precipitazioni nevose presenti lungo tutto l’inverno ed alle temperature previste sotto zero per l’intera durata della competizione.

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I Favoriti:

Inutile anche solo tergiversare: dopo aver fugato ogni dubbio sulla bontà del progetto Ford, il detentore del titolo e della corsa Sebastien Ogier è inevitabilmente favorito per la vittoria anche in una corsa che sulla carta non si addice particolarmente alle qualità di guida pulita del fuoriclasse francese.

Sarà sicuramente a giocarsela la Hyundai di Thierry Neuville, largamente in testa nell’esordio monegasco fino all’errore fatale per le sue speranze di gloria, che nel 2015 chiuse a soli 6,4 secondi dal leader interpretando anche se per un distacco risibile la parte dello sconfitto in una delle corse più belle della storia recente.

Sarà inoltre interessante vedere la prestazione di Hayden Paddon, la cui auto è stata fermata al Montecarlo in segno di lutto per l’incidente che ha causato un morto nel Day 1, che ancora non ha avuto la possibilità di dimostrare il proprio potenziale a bordo della nuova Hyundai, mentre ci si domanda se Jari-Matti Latvala ed Ott Tanak saranno capaci di ripetere l’inaspettato podio ottenuto 3 settimane fa.

Chi avrà invece proprio questo weekend l’occasione della vita è Craig Breen, il quale dopo la splendida prestazione che lo ha visto finire 5o a bordo di un mezzo della passata stagione, avrà la possibilità di guidare la nuovissima Citroen C3 WRC Plus anche grazie al declassamento di Stephane Lefebvre sulla vecchia DS3 WRC.

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Il Tracciato:

Il Rally di Svezia di quest’anno si compone di 18 Prove Speciali (di cui 2 SSS), per un totale di 331 km di competizione, esattamente quanti quelli previsti la passata edizione.

Il Day 1 è composto dalla sola PS 1, ovvero la brevissima Super Special Stage Karlstad 1 che si disputerà all’interno dello stadio di Karlstad.

La competizione vera e propria comincia venerdì, con ben 7 Prove dalla lunghezza complessiva di ben 145 km parzialmente in territorio norvegese. Le strade sono piuttosto ampie e molto veloci ma, specialmente in caso di alte temperature (sopra lo zero), è necessario prestare moltissima attenzione alla cedevolezza del fondo, che diminuisce drasticamente il grip del mezzo. Da tenere d’occhio in particolare la PS 3/6 “Hof-Finnskog”, unica tra tutte le 18 Speciali a non essere stata disputata neanche una volta essendo alla sua prima presenza nel mondiale: attenzione quindi ad eventuali errori di navigazione, che potrebbero rappresentare una sgradita sorpresa per i corridori di testa.

Molto lungo anche il Day 3, composto da 6 PS tradizionali e da una SSS conclusiva nuovamente a Karlstad. L’attenzione dei piloti dovrà essere principalmente rivolta verso la PS 9/12 “Knon”, la più lunga dell’intera competizione con i suoi 31,6 km, mentre il pubblico sgomiterà per trovare un posto lungo la PS 11/14 “Vargasen” nella quale si trova il famosissimo “Colin’s Crest”, ovvero il salto più lungo dell’intero Mondiale (l’anno scorso Eyvind Brynildsen stabilì l’attuale record di 45 m!), dedicato a Colin McRae.

Ben più breve la giornata conclusiva, che presenta solo 3 Prove: la doppia ripetizione della PS 16/17 “Likenas”, una Speciale ad altissimo tasso tecnico, e la PS 18 nonché Power Stage “Torsby 2”, ripetizione di un tratto non troppo complicato già percorso alla fine del Day 2, hanno tutte le carte in regola per demolire tutti i sogni di podio covati fino a quel momento, ragion per cui sarà ancora una volta vietato rilassarsi.

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Come seguire il Rally di Svezia:

Come di consueto sarà possibile seguire questo appuntamento del WRC in molteplici maniere, sia online che in televisione.

Fox Sports, la rete al canale 204 di Sky, trasmetterà la PS 1/SSS di giovedì (a partire dalle 20:00), le PS 11 e 14 di sabato (a partire dalle 10:00 e dalle 15:00) includenti il Colin’s Crest, e la Power Stage di domenica (a partire dalle 12:00).

Red Bull TV, oltre ovviamente ai lunghi riassunti di fine giornata in programma per le ore 22:00 di venerdì, sabato e domenica, farà vedere in chiaro la PS 14 di sabato con collegamento alle ore 14:50.

Sarà infine possibile seguire l’evento in maniera integrale sottoscrivendo l’iscrizione a WRC+, eccezionalmente scontato sull’abbonamento annuale inserendo il Promocode WRC2017″

 

Di seguito il programma integrale del 65esimo Rally di Svezia:

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Di seguito le classifiche Piloti e Costruttori al termine del primo Round:

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Tags : Rally di SveziaThierrwrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.