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Info, Orari e Classifiche: ecco la Guida all’ePrix di Monaco





È stata una lunga astinenza, ma ricca di colpi di scena. La Formula E torna a correre questo sabato, per le strade di Monaco. I motori elettrici tornano a sfrigolare dopo che Roma ha messo nero su bianco l’impegno a costruirsi un ePrix tricolore, e dopo che Robert Kubica ha testato la monoposto all-electric.

Info, Orari e Classifiche: ecco la Guida all'ePrix di Monaco

L’ePrix di Montecarlo di Formula E, questa volta, sarà in diretta TV. Viale Mazzini ha infatti programmato la corsa per le ore 15.50 di sabato 13 su Rai 4 (canali 21 e 521 del digitale terrestre, canale 104 su Sky). I canali Sport della televisione pubblica sono stati giustamente dedicati alle prove libere del GP di Spagna di Formula 1 e alla diretta del Giro d’Italia.

Il circuito su cui correrà la Formula E è una versione accorciata del tracciato di Montecarlo. Non toccherà la zona più storica e prestigiosa della pista rivierasca, perché non raggiungerà il Massenet ma si riallaccerà al rettilineo successivo alla chicane dopo il tunnel. Lungo 1,765 chilometri, conta 12 curve. Il meteo annunciato nella track guide rilasciata sul sito ufficiale prevede che le temperature dell’aria e della pista siano al di sotto dei 20 gradi centigradi.

Al momento guida la classifica Sebastien Buemi a quota 76 punti, seguito da Lucas Di Grassi a quota 71 e Nicolas Prost indietro a 46 lunghezze. La Renault e.dams svetta davanti a tutti gli altri team con 122 punti accumulati finora: insegue la Audi Abt con 31 punti di ritardo e il trio DS Virgin, Techeetah e Mahindra rispettivamente a 43, 41 e 37 lunghezze.

A quanto racconta Nelson Piquet, Monaco offre alti livelli di grip e ovviamente il circuito è molto stressante. Si raggiungono alti livelli di forza G, anche laterale, e in termini di frenata la pista è tra le più impegnative del mondiale elettrico.

Il circuito "elettrico" di Monaco

Le curve in cui è possibile assistere un sorpasso sono la numero 1 (cioè la famosa Santa Devota) e la curva 3, quella che nel mondiale F1 non c’è e che serve a riallacciare i due rettilinei paralleli del Massenet e del tunnel. La seconda chicane della Piscina è l’unica in stile Formula E: secondo Piquet, è anche l’unica in cui le vetture elettriche aggrediranno i cordoli. Il carioca riporta inoltre che alla Rascasse freneranno molto tardi perché l’uscita non è importante, a causa del rettilineo corto che la collega alla Anthony Noghes: quella è invece una curva da approcciare molto bene per guadagnare sul rettilineo del traguardo.

All’ultimo momento è arrivata la notizia con Robin Frijns, infortunatosi tempo fa, correrà ugualmente l’ePrix monegasco. Vanno in fumo le speranze di Alexander Sims, messo in allarme dal Team Andretti nell’ipotesi in cui l’olandese non fosse stato disponibile. Non ci sono ancora notizie definitive su Jose Maria Lopez, che si è infortunato a Siverstone ed è ancora in forse per Monaco. Al suo posto ci sarebbe Alex Lynn. Un infortunio che non ci voleva, visto che la DS Virgin punta a vincere sulle strade rivierasche.

Per l’ePrix di Parigi, invece, arriveranno due novità dal mercato: Tom Dillman, francese che ha vinto la Formula V8 3.5 (ex WSR), sostituirà Engel alla guida della Venturi. Mike Conway, che ha corso per anni in IndyCar e vanta già una stagione in Formula E, sfreccerà sotto la Torre Eiffel con la Dragon che è stata di Loic Duval.

Per Robert Kubica si potrebbe aprire uno spiraglio in Formula E, avendo completato un test indipendente a Donington. Motorsport.com vocifera che la squadra interessata potrebbe essere la DS Virgin, anche se ammette che Lynn ha più chances di essere annunciato. Ancora nebuloso il futuro del polacco, che però si sta riavvicinando al mondo delle monoposto a ruote scoperte: il mese scorso ha infatti testato una GP3 sul circuito nostrano di Franciacorta.





Tags : Formula E RaiMonaco ePrixNelson Piquet jrSebastien Buemi
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.