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A Brackley torna di moda l’argento: ecco la Mercedes W13





Dimenticate la colorazione nera che l’ha caratterizzata nelle recenti stagioni: la Regina, per tentare di riprendersi parte del proprio regno, si è tinta – di nuovo – d’argento. È infatti in una veste grafica che strizza l’occhio alle prime creazioni di Brackley che la Mercedes W13, la monoposto con cui Lewis Hamilton e George Russell tenteranno di detronizzare Max Verstappen, è stata svelata al mondo.

© Mercedes AMG Press

La nuova nata della Stella a Tre Punte si è mostrata nella sua scintillante livrea al termine di una presentazione online piuttosto lunga, nel corso della quale – oltre ai due piloti – è tornato a prendere la parola anche Toto Wolff. Il manager austriaco e i due velocissimi inglesi hanno poi preso posto ai fianchi della Mercedes W13 che non ha remore nel dimostrare di avere ben più di un segreto: la vettura presentata, infatti, sembra già differire in alcuni suoi elementi rispetto a quanto visto sui render pubblicati sul settore stampa. 

A balzare all’occhio, in ogni caso, è la filosofia costruttiva che pare essere l’esatto opposto di quella adottata dalla Ferrari sulla nuovissima F1-75. Le pance della Mercedes W13 paiono subito più corte, meno estreme e in grado, anche per via di una certa lunghezza del corpo macchina, di rastremarsi parecchio nella parte terminale della zona posteriore. Piccolissime sono poi le imboccature delle pance stesse, mentre nessuna sorpresa sul fronte sospensioni dato che anche la nuova nata di Brackley adotta il push rod all’anteriore e il pull rod al posteriore. Particolari, invece, sono tanto l’ala anteriore – che presenta un’incidenza dei flap piuttosto pronunciata – quanto il bordo esterno del fondo, che è irregolare e “frastagliato” esattamente come già visto sulla W12. Nella monoposto utilizzata nella presentazione, infine, si vedono anche dei bordi dei sidepods molto elaborati: a prima vista sembrano stati studiati per tentare di replicare la funzione dei bargeboards (ora vietati), nel tentativo dunque di cercare sempre un maggiore effetto outwash.

Specchietto per le allodole? Soluzione che sarà effettivamente mantenuta per tutto l’arco della stagione? Chissà. Dovremo metterci l’animo in pace, in attesa che le foto che speriamo trapelino dallo shakedown di Silverstone e i test di Barcellona ci aiutino a fare luce sulla monoposto con cui Mercedes punta alla riscossa.





Tags : f1formula 1mercedes w13w13
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow