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Mettete le chiodate: è giunto il weekend del Rally di Svezia





Come ogni anno, in Svezia si respira un’aria diversa da quella presente nelle altre gare del WRC. Il freddo, decisamente più notevole di quello già marcato percepito al Montecarlo, è solo una delle tante differenze che il secondo Rally dell’anno presenta. Si tratta infatti dell’unica corsa su superficie innevata tra le 13 che fanno parte del Mondiale, ed è dunque caratterizzata da difficoltà uniche nel loro genere.

Mettete le chiodate: è giunto il weekend del Rally di Svezia

Quest’anno, diversamente da quanto accaduto in diverse edizioni passate, non vi dovrebbero essere grossi problemi di innevamento. È capitato talvolta che alcune speciali venissero modificate o addirittura annullate in seguito ad una scarsa consistenza o alla totale assenza del manto nevoso: dal momento che le uniche gomme utilizzabili per l’evento sono le chiodate, in situazioni del genere gli pneumatici sono totalmente fuori dal loro naturale contesto e potrebbero generare situazioni molto pericolose. Come detto, però, madre natura è stata benevola in questo avvio di 2018, garantendo una situazione più che accettabile su tutte le strade impegnate dalla competizione.

Per quanto riguarda i plurivincitori, si può notare fin da subito un fatto assai singolare: non c’è Sebastien Loeb in cima alla classifica. Anzi, il Cannibale è piuttosto in basso in questa speciale graduatoria. La corsa svedese è sempre stata un relativo tallone d’Achille per il fenomeno transalpino, in grado di primeggiare solo nel 2004, raggiungendo comunque il secondo posto in altre 4 occasioni. Tale edizione, ad ogni modo, è stata sufficiente per rompere un dominio scandinavo che durava da sempre, e che soltanto lui ed Ogier hanno saputo arginare.

Il record di vittorie è dunque di un pilota di casa, Stig Blomqvist, che si trova a quota 7: la prima è arrivata nel 1971, due anni prima dell’istituzione del campionato, l’ultima nel 1984. Ancora più impressionante la data dell’ultimo podio Overall: 1994, all’età di 47 anni (la gara tuttavia era valida solo per la “Coppa 2 litri” abbinata al Mondiale). Dietro al titolato 1984, che rimarrà in testa ancora per un bel po’, si trova Marcus Gronholm con 5 trionfi, che precede Jari-Matti Latvala, primatista tra i corridori in attività con 4 vittorie, l’ultima delle quali ottenuta 12 mesi fa.

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Il finlandese è uno dei più seri favoriti per quest’edizione: oltre alla grande sinergia con l’evento in sé, ha a disposizione quello che potrebbe essere il mezzo migliore sulle fredde nevi scandinave. Proprio per questo, però, dovrà prestare molta attenzione ai compagni di squadra. Esapekka Lappi, nonostante qualche errore di troppo lo abbia fatto scendere in classifica finale al Monte, ha dimostrato di poter essere un cliente molto scomodo. Tuttavia, probabilmente il riferimento numero uno sarà Ott Tanak, anche perché prima o poi si potrebbero stabilire delle gerarchie interne a Toyota, e nessuno dei due piloti vorrà giocarsi il titolo con il team che da precedenza all’altro.

M-Sport arriverà sulle strade svedesi con diverse incognite: la prima sarà il rendimento di Teemu Suninen, all’esordio stagionale ed alla terza gara in assoluto su una WRC. Ci si chiederà poi se la Ford riuscirà a tenere il passo di una Toyota che si vocifera essere lievemente superiore, per quanto riguarda i terreni che si andranno ad affrontare. Questo sarà un punto cruciale affinché Sebastien Ogier possa mantenere la vetta del campionato, posizione che occupa dopo la vittoria nella gara inaugurale. Infine si spera che Elfyn Evans riesca a prendersi la rivincita sulla PS 1 del Montecarlo, che lo ha messo anzitempo fuori dai giochi il mese scorso.

Quest’ultimo punto del gallese è sicuramente in comune con Neuville, conscio di non potersi permettere l’emorragia di punti che ha compromesso la sua lotta Mondiale nel 2017, anch’egli arrivato al termine della PS 1 di Montecarlo con oltre 4 minuti di ritardo. In generale, tutta Hyundai Motorsport deve scrollarsi di dosso le brutte sensazioni arrivate dalla gara inaugurale, ove Dani Sordo si è ritirato e Mikkelsen è dovuto rientrare con il Rally-2. Lo spagnolo tuttavia dovrà attendere un turno, per dare il cambio ad Hayden Paddon che farà dunque la sua prima apparizione del suo 2018 nella gara che lo ha visto chiudere secondo nel 2016.

Arriviamo così a casa Citroen, annotando che farà il suo esordio sulla C3 WRC Mads Ostberg: il norvegese può vantare ben 5 podi in Svezia e, a differenza dello scorso anno in Ford, è iscritto come ufficiale e potrà anche portare punti per la classifica costruttori. Craig Breen cercherà poi un netto miglioramento dopo un Rally di Montecarlo disastroso, mentre a Kris Meeke probabilmente sarà richiesto di portare avanti per tutta la stagione l’incredibile consistenza mostrata in Francia, anche per mostrare al Mondo che non è stato un fuoco di paglia. In attesa di superfici (asfalto?) che più si confacciano alla natura del mezzo che si trova a guidare.

Segnaliamo infine la partecipazione di Henning Solberg su Fiesta non ufficiale, mentre Lorenzo Bertelli, che avrebbe dovuto prendere il via anch’egli su una Ford Fiesta WRC Plus, sarà purtroppo assente per ragioni lavorative.

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Passiamo ora alla descrizione del percorso di gara: lo Shakedown si sta tenendo stamattina a Skalla, luogo non lontano dagli Headquarters dei team posti a Sunne. Si tratta di un cambiamento rispetto allo scorso anno, in cui erano a Karlstad. I piloti si troveranno comunque costretti a passare per la città svedese per la consueta Super Special Stage di giovedì, ovvero la PS 1 “Karlstad 1” (1,90 km). Dopo questo breve impegno, i piloti si recheranno al parco assistenza di Torsby.

Il venerdì inizierà dalla consueta PS 2-5 “Hof- Finnskog” (21,26 km), seguita dalla PS 3-6 “Svullrya” (24,88 km). Entrambe le prove sono molto veloci, come accade di solito da queste parti, ma la seconda propone qualche interessante cambio di ritmo che potrebbe cogliere qualcuno impreparato. Inoltre, vale la pena di farlo notare, entrambe le speciali sono in territorio norvegese. Si proseguirà poi con la PS 4-7 “Rojden” (19.13 km), che attraversa due volte il confine tra Svezia e Norvegia, concludendo con la PS 8 “Torsby 1” (9,56 km).

Per la giornata di sabato si tornerà in pieno territorio svedese, leggermente ad est rispetto al Parco Assistenza. La mattina prevede 3 prove, la PS 9-12 “Torntorp” (19,88 km), la PS 10-13 “Hagfors” (23,40 km), probabilmente la speciale che avrà la minor velocità media, e la PS 11-14 “Vargasen” (14,21 km): quest’ultima presenta il celeberrimo Colin’s Crest, un salto micidiale il cui record di lunghezza è di 45 metri, fatti segnare da Eyvind Brynildsen nel 2016. Lo scorso anno Ostberg ne saltò 44, in quest’occasione riuscirà a migliorarsi? Chiudono la giornata la PS 15 “Karlstad 2”, proprio quella ripetizione della PS 1 che fece fuori Neuville lo scorso anno, e la PS 16 “Torsby Sprint” (3,43 km), che si tiene nella zona dell’aeroporto di Torsby.

Domenica vi saranno soltanto 2 speciali: la prima sarà ripetuta per 2 volte consecutive e sarà la classica PS 17-18 “Likenas” (21,19 km), mentre la seconda, valida anche come Power Stage, sarà la PS 19 “Torsby 2”, ripetizione della PS 8.

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Per quanto riguarda la trasmissione televisiva, essa è in mano a Fox Sports come al solito. Verranno trasmesse diverse prove in replica, a partire dalla PS 1 alle 22:30 di giovedì, proseguendo con altre prove alle 13:30 e alle 19:15 di venerdì e alle 10:15 di domenica. Tuttavia nella guida TV non è specificato di quali speciali sia prevista la replica, quindi rimaniamo come al solito con un grosso interrogativo. In diretta vi saranno la PS 14 alle 15:08 di sabato (contenente il Colin’s Crest) e la Power Stage alle 12:18 di domenica.

Red Bull TV trasmetterà al presente link, ovviamente allo stesso orario di Fox, la PS 14 di sabato, mentre per avere tutte le prove live potrete utilizzare il nuovo servizio della piattaforma WRC+ (che, a dire il vero, a Montecarlo ha avuto qualche problema specialmente giovedì sera, ma è normale trattandosi di una novità assoluta).

Curiosi di scoprire anche qualche altra curiosità sulla seconda tappa del Mondiale Rally? Ecco la nostra preview video realizzata con il supporto dei ragazzi di AK Informatica!





Tags : Rally di SveziawrcWRC 2018
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.