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Fine settimana ricco di emozioni anche da parte delle categorie di supporto della Formula 1. Ottavo e decimo round per le rispettive F3 e F2 arrivate quasi alla pausa estiva.

Mancano solo 3 weekend per permettere alla Formula 3 di coronare il nuovo campione del 2023 che sembra già essere nelle mani di Gabriel Bortoleto. In F2 il leader del campionato Vesti è chiamato a riprendersi dalla battuta di arresto del weekend di Silverstone per fermare la rimonta di Pourchaire e Iwasa. Ripercorriamo insieme i momenti cruciali qui all’Hungaroring!

F2, Doohan mette la firma sulla pole del weekend.

Una pole che gli mancava dal gran premio di Monza del 2022, Jack Doohan si aggiudica la sua prima pole position dell’anno, battendo Victor Martins e Frederik Vesti nella sessione di qualifica a Budapest. Dopo un’accesa lotta tra i piloti contornata anche da una bandiera rossa causata dalla Trident di Roman Stanek, Doohan ha stabilito il tempo più veloce di 1:27.676.

Il francese Martins che veniva da 3 pole consecutive, ha commesso un errore nell’ultimo push lap che gli è costata la prima posizione per soli +0,053s. Invece il leader del campionato Vesti ha detenuto la pole provvisoria per gran parte della sessione, ma non è riuscito a migliorarsi, e si è dovuto accontentare del terzo posto alla bandiera a scacchi.

I diretti contendenti Pourchaire e Iwasa, chiudono in quarta e sesta posizione, mettendo in condizione quest’ultimo di avere una migliore posizione al via alla Sprint Race.

Il giapponese infatti ha già mostrato durante le prove libere di avere un passo gara efficace e conclude in un ottima seconda posizione con la sua DAMS che gli assicura punti importati per il campionato. Davanti a lui il pilota della MP Motorsport, Dennis Hauger approfitta della partenza per sopravanzare Maini all’interno di curva 1 e guadagnare la testa della gara che gli varrà poi la vittoria della Sprint Race, la seconda vittoria stagionale. Al terzo posto troviamo Bearman che a quota 94 punti riesce a conquistare la quarta posizione in campionato. Insieme a Theo Pourchaire sono stati protagonisti di un bel duello per l’ultimo gradino del podio. Ma può comunque sorridere il francese avendo accorciato le distanze in campionato di solo una lunghezza da Vesti.

Hauger vince la Sprint Race di Ungheria ©F1TV

F2: Vesti allunga su Pourchaire

Ma i sogni di Pourchaire di cambiare le sorti del campionato sfumano. Quando la finestra dei pit stop si apre, Pourchaire è il primo ad approfittarne finendo però 14esimo alle spalle di Cordeel che con gomme medie usate, lo rallenta. Questo permette ai tre al comando Doohan, Vesti e Martins di allungare il loro stint con le soft. Dopo che tutti hanno finalmente pittato, Martins con gomme fredde viene superato da Vesti.

Cosi anche Pourchaire cerca di fare lo stesso ma Martins resiste , facendo finire lungo il suo compagno di squadra. Hadjar cosi ne approfitta per agguantare la quinta posizione. Con gomme totalmente andare anche Iwasa a fine gara riesce a sopravanzarlo, concludendo la sua gara in un anonimo sesto posto. In questo modo vede il suo divario da Vesti riallungarsi, arrivando a 11 punti di distacco, con alle calcagna Iwasa a soli 10 punti.

Gran Chelem per Jack Doohan

Il pole man di giornata della F2 Jack Doohan porta a casa la prima vittoria stagionale, mantenendo la prima posizione dall’inizio alla fine, gestendo la gara alla perfezione. Nessuno riesce ad impensierirlo, tanto da conquistare anche il giro più veloce della gara. Esaltato dai buoni risultati ottenuti a Silverstone, è in un modo totalmente positivo, dove ha trovato il giusto bilanciamento con la vettura e la fiducia di poter tornare a vincere.

Il prossimo appuntamento è a Spa-Francochamps dove il pilota australiano ha vinto l’anno scorso ma nelle dichiarazioni non si sbilancia su quale possa essere il risultato in Belgio: “Sono fiducioso di poter mantenere questo livello di prestazione, ma vincere l’anno scorso onestamente non significa nulla. Amo quel circuito, avevamo una macchina fantastica, ma le cose si evolvono, i tempi cambiano e dobbiamo spingere ancora di più per cercare di replicare qualcosa del genere. Voglio solo mantenere questa costanza, mantenere questo ritmo che credo di aver avuto per tutto l’anno. Sono molto entusiasta per le restanti quattro gare.

F3: Minì torna alla vittoria

Con O’Sullivan in questo stato di grazia, nessuno è in grado di batterlo in qualifica. Neanche il suo compagno di squadra Dino Beganovic che si deve accontentare del secondo posto, regalando alla Prema tutta la prima fila. Una qualifica invece complicata per l’italiano Gabriele Minì che conclude solamente in 12 posizione che gli permette però di partire dalla pole per la Sprint Race.

La gara del sabato ribalta le prestazioni deludenti di Mini del venerdì che si aggiudica la vittoria della Sprint Race. Dopo essere stato sorpreso al via da Nikita Bedrin, il giovane pilota italiano del team Hitech ha mostrato pazienza e ha atteso il momento giusto per superare il russo. Minì ha lanciato il suo attacco al settimo giro, prendendo la testa della gara e mantenendola fino al traguardo. Questa è la sua seconda vittoria della stagione dopo quella di Monaco nella Feature Race che gli riporta un po’ di fiducia.

Il leader del campionato Gabriel Bortoleto ha dimostrato intelligenza di guida, superando Christian Mansell e terminando al secondo posto, consolidando così la sua leadership. Bedrin, dopo una buona partenza, ha lottato con gli pneumatici e si è piazzato al terzo posto, ottenendo il suo primo podio in Formula 3.

Sfortunato il secondo pilota della classifica generale Josep Maria Martì, che dopo aver rimontato dalla 13esima alla quinta posizione ci vede buttare fuori da Nikita Tsolov, perdendo così punti preziosi per la rimonta.

F3: O’Sullivan massimizza la pole

Il sabato per il pole man Zak O’Sullivan non è stato particolarmente entusiasmante. Nel tentativo di superare Tsolov al 12 giro ci ha rimesso l’ala anteriore terminando a fondo classifica. Non fa altro che motivarlo per la Feature Race della domenica, ridotta a 19 giri per “questioni di sicurezza” dettate dalla Pirelli.

Anche lui come Doohan, mantiene di prepotenza la prima posizione dall’inizio alla fine , mantenendo un distacco notevole dal compagno di squadra Beganovic che non riesce ad impensierirlo neanche nei giri conclusivi diminuendo il gap tra di loro.

Questo permette il pilota della Williams Junior Academy di sopravanzare Pepe Martì in campionato arrivando a -42 punti da Bortoleto. Nonostante la perdita del secondo posto in classifica generale la gara dello spagnolo è stata una rimonta continua, terminando in sesta posizione a meno 44 dal leader.

©FIA F3 MEDIA

Terza piazza per l‘ altro pilota Williams Academy Franco Colapinto che porta a casa il suo quarto podio stagionale, niente male per il rookie argentino. Colapinto ha aspettato pazientemente un calo di prestazione di Fornaroli per poi superarlo grazie al DRS al giro 9.


La F2 e la F3 torneranno il prossimo fine settimana in Belgio, nella pista di Spa-Francochamps per altri 4 emozionanti round!





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Imma Aurino

The author Imma Aurino

Classe '97, la passione per i motori mi accompagna fin da bambina grazie a mio padre. Studio comunicazione a Torino dopo tante scelte sbagliate, ma almeno questa sembra essere quella giusta.