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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio degli Stati Uniti





Max Verstappen è due volte campione del mondo. Incontrastato nella seconda parte di stagione, è più che normale che in questo weekend atterri nello “Stato della stella solitaria”. L’immenso stato del Texas è pronto ad ospitare il quartultimo round stagionale, con il Gran Premio degli Stati Uniti che scatterà questa sera. Si sa, il campionato è già chiuso e non resta che divertirsi, aspetto sul quale proviamo anche noi a dare una mano: ecco le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio degli Stati Uniti!

10 cose
© Pirelli Press Area

Il Mondiale è archiviato, una grande polemica è puntualmente scoppiata, la Ferrari non ha ancora capito, Latifi è andato a punti. Gli elementi per chiudere qui baracca e burattini ci sono tutti, ma il circus continua imperterrito la sua corsa verso Abu Dhabi passando per Stati Uniti, Messico e Brasile. Un trittico di gare nord-americane che comunque, generalmente, piacciono molto ai piloti odierni. Anche tra quelli del passato però troviamo grandi estimatori dei Gran Premi corsi dove l’alimentazione principale è a base di panini; tra i tanti, ricordiamo il famosissimo pilota ex-McLaren, Ferrari e Benetton: l’Austriaco Gerhard Burger.

Tutto pronto, dunque, per la partenza dell’evento più atteso dagli americani. Perché è il più atteso? No, non per il fascino dei motori. No, non per la bellezza del Circuit of The Americas. No, no! Nemmeno per vedere all’opera i protagonisti di “Drive to Survive”. I locals attendono il Gran Premio degli Stati Uniti solamente perché hanno sentito parlare di un’importante griglia. Come biasimarli, d’altronde.

E anche noi siamo pronti; siamo pronti ad imparare qualcosa di nuovo riguardo al GP che scatterà tra poche ore sul tracciato di Austin, Texas. Come sempre, dispensiamo conoscenza mista a simpatia (quest’ultima, come sempre, molto opinabile) grazie all’elenco di informazioni e curiosità che trovate qua sotto: sono le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio degli Stati Uniti!

  1. È il primo Gran Premio che si corre dopo la notizia dello sforamento del Budget Cap da parte della RedBull. Per i bibitari, increduli, la situazione è talmente surreale tanto da sembrare un copione di un film. Di che genere? Beh, vista l’esagerazione con le spese di catering, letteralmente “Spaghetti Western”;
  2. Per celebrare il neo-bicampione del mondo, una nota catena di Fast-Food preparerà nei suoi punti vendita al CoTA un nuovo panino, caratterizzato da un intenso sapore di vittoria: il Big Max;
  3. Non sarà Silverstone, ma quello del Texas per Hamilton rappresenta comunque un Gran Premio in cui sente l’aria di casa. D’altronde si corre nelle vicinanze del suo stato, la Lewisiana;
  4. La prima curva è realizzata su una collina, ed è forse per quello che le macchine rimangono attaccatine all’asfaltino;
  5. La Formula 1 in America è ormai alla ribalta, e il paddock pullula di moltissimi VIP provenienti dal mondo della musica locale. Passeggiando in quelle zone non è infatti raro fare strani incountry;
  6. Il Circuit of The Americas è stato introdotto dopo l’uscita di scena del circuito di Indy, ritenuto troppo noioso perché, visto il luogo in cui sorgeva, le macchine potevano procedere solamente in fila Indiana;
  7. Il circuito di Austin è pronto ad essere modificato sulla falsariga di quello arabo, per realizzare un’edizione del tutto inedita del Gran Premio degli Stati uniti che verrà corsa, però, solo una volta: il GP degli USA e Jeddah;
  8. Il Gran Premio degli Stati Uniti fu l’occasione in cui Lewis Hamilton batté Nico Rosberg per conquistare il suo terzo Titolo. Famoso fu lo scambio di battute tra i due nel retro-podio, con il #44 che, ispirato dall’aria texana, chiese con tono provocatorio: “Allora, ti Rodeo no?”;
  9. È noto che, nella preistoria, il Texas fu abitato dai dinosauri. Dai ritrovamenti archeologici si pensa che nelle zone del Far West ne vissero almeno 16 specie, tra cui il temibile T-Ranch;
  10. Come dici? Sapevi già che dopo la gara di Formula 1 ci sarà un importante concerto country? Beh, banjo per te.




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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.