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Leclerc: “Feeling peggiorato sin dalle FP3. RB? Forse in qualifica le abbiamo sottovalutate”





È stato un Charles Leclerc non particolarmente soddisfatto quello che si è presentato davanti a microfoni e telecamere dei media al termine delle qualifiche del GP d’Australia 2024 di Formula 1. Il monegasco, che con la prima posizione ottenuta tanto nelle FP2 quanto nelle FP3 aveva forse dato ai tifosi Ferrari la speranza di riuscire a spezzare l’egemonia di Max Verstappen, non è infatti andato oltre il 5° tempo, tramutatosi poi nella 4ª posizione in griglia grazie alla penalità che ha colpito Sergio Perez.

leclerc australia
© Scuderia Ferrari Press Office

È vero, la classifica delle sessioni di prove libere conta come il due di coppe con briscola a spade, ma alzi la mano il tifoso Ferrari che, seppure per un solo attimo, non ha sperato in un sabato mattina a tinte decisamente rosse in quel di Melbourne. Se il risultato delle FP2 avrebbe potuto essere infatti considerato… bugiardo date le difficoltà incontrate da Max Verstappen durante la sessione, quello delle FP3 sembrava poter fare da preludio a una storia diversa da quella già scritta e letta nei sabati di Sakhir e Jeddah.

Così però non è stato, e l’alba italiana ha mostrato tinte rosse per meriti più di Carlos Sainz – straordinario nonostante delle condizioni fisiche non ancora ottimali – che non di Charles Leclerc, il pilota che sembrava essere l’avversario più concreto e temibile di Max Verstappen nel fine settimana del GP d’Australia. A risultare sportivamente fatali al monegasco sono stati due errori fatti nel secondo e decisivo tentativo dell’ultima manche di qualifiche. In entrambi i casi non si è trattato di sbagli madornali, ma in una Formula 1 che vive sul filo dei millesimi di secondo le due sbavature commesse dal #16 nel suo giro veloce hanno fatto sfumare i sogni di prima fila del monegasco costringendolo ad accomodarsi addirittura in una 5ª posizione divenuta 4ª solo a seguito della penalità comminata a Perez.

L’1’16”435 che è valso a Leclerc la seconda fila dello schieramento, oltretutto, è figlio di un primo tentativo rivelatosi più felice del secondo. Quest’ultimo non è stato infatti neppure portato a termine, con il #16 della Scuderia Ferrari che ha imboccato la via dei box senza completare un giro che sapeva non essere all’altezza di quello dei suoi diretti rivali. Considerato ciò, non deve poi stupire il fatto che Leclerc non si sia presentato sfoggiando il sorriso dei giorni migliori davanti ai giornalisti che lo attendevano una volta terminate le qualifiche del GP d’Australia.

“Credo che oggi abbiamo sottovalutato la forza espressa da Red Bull in qualifica – ha detto il #16 ai microfoni di Sky Sport F1 – “Anche nel corso delle FP3 abbiamo notato che nel tratto che da Curva 7 porta fino a Curva 9 perdevamo molto più tempo di quanto pensassimo. La pole oggi sarebbe stata difficile in ogni caso, ma è chiaro che non sia riuscito a massimizzare il potenziale dell’auto”. “Non ho fatto un buon lavoro sin dalle FP3 di questa mattina: ho perso feeling con la macchina nonostante sia comunque riuscito a mettere insieme un buon giro” – ha spiegato Leclerc – “Ero fiducioso che le cose potessero migliorare in qualifica, mentre è stato l’esatto contrario: ho perso ulteriormente confidenza. Ora la cosa migliore che possiamo fare è concentrarci sulla gara, sperando che il passo ci permetta di guadagnare delle posizioni”.

“Al venerdì le sensazioni erano state migliori – ha proseguito il monegasco spiegando più nel dettaglio cosa sia venuto meno a livello di feeling – “L’anteriore si comportava davvero bene, mentre stamattina e soprattutto in qualifica non avevo la stessa confidenza. Nell’ultimo run abbiamo deciso di utilizzare un settaggio aggressivo del flap anteriore per cercare di migliorare il feeling all’avantreno, ma purtroppo probabilmente abbiamo ottenuto l’effetto contrario. Con il senno di poi forse avrei fatto meglio a non modificare nulla perché così avremmo potuto lottare per qualche posizione più avanti, ma volevo provare qualcosa di diverso. Purtroppo la scelta si è rivelata troppo aggressiva”. 

“In questa gara ci sono ben quattro zone DRS a disposizione, quindi tutto è ancora possibile anche perché il nostro ritmo non è affatto male” – ha infine concluso Charles Leclerc – “Il podio è il nostro obiettivo, mentre la vittoria… Partiamo secondi con Carlos, ma credo che Red Bull al netto di sorprese abbia ancora un passo gara migliore del nostro. Vedremo”. 





Tags : charles leclercf1f1 2024formula 1gp australialeclerc
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow