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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy





Con i tifosi della Rossa più gasati di una Red Bull e più carichi di una Mercedes, il Circus della Formula 1 arriva in Italia e si appresta a dare spettacolo sui saliscendi di Imola. Viaggiamo dunque verso lo storico circuito per scoprire 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy!

10 cose
© Joao Filipe / DPPI

Per gli italiani è arrivato il momento tanto atteso. La quarta gara del Mondiale 2022 di F1 andrà in scena questo weekend all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, per la prima delle due gare nel nostro Bel Paese. L’appuntamento sul circuito del Santerno trasuda storia da ogni dove. L’idea di realizzare un circuito permanente sulle colline romagnole non fu di facile realizzazione: si passò dalla fantasia di un geometra comunale alla costituzione dell’Ente Sport e Turismo Imola (ESTI), che nel 1948 si rivolse a Enzo Ferrari chiedendogli di finanziare il progetto.

La questione, al Drake, non convinceva troppo. Si narra infatti che al momento della richiesta, visionando le carte presentagli dall’Ente Sport e Turismo Imola, Ferrari esclamò “ESTI ca***?!?“, salvo poi convincersi e appoggiare il progetto.

Tornando al presente, sempre di Ferrari si parla. La F1-75 ha stupito tutti in questo avvio di Mondiale, ma chi più di tutti è rimasto stupito è stato il Campione del Mondo in carica Max Verstappen. Il #33 della Red Bull ha infatti accusato il colpo dei due ritiri nelle prime tre gare ma è convinto che, come visto a Jeddah, se la sua vettura non accusasse problemi al motore sarebbe in grado di lottare tranquillamente per la vittoria. A Milton Keynes stanno infatti lavorando per risolvere i fastidiosi problemi di affidabilità alla Power-Unit, che parrebbe derivino in particolare dall’utilizzo della sesta marcia da parte dei piloti.

É dunque importante, per la Scuderia di Maranello, tenere bene a mente il famoso ritornello di una canzone pop in voga nei primi anni 2000 che descrive perfettamente cosa potrebbe accadere a Imola:

“Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesiiii
Se ha la sesta Verstappen, si toglie i problemiiiiiiii!”

(semicit.)

Ma bandehm, bando alle ciance. Siamo qui per scoprire alcune cose – assolutamente NON richieste – che secondo chi scrive potrebbero sì rendervi meno piacevole la digestione, ma altresì rendervi più piacevole il weekend che vede la Formula 1 a Imola. Finalmente ci siamo: ecco le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna e del Made in Italy!

  1. Dopo due edizioni senza, quella 2022 sarà la prima gara con il pubblico, a porte totalmente aperte. Mannaggia, Gianni Morandi avrebbe dovuto portare quella canzone a Sanremo qualche anno prima…;
  2. L’impianto, inaugurato nel 1953, fu inizialmente chiamato “Autodromo Prototipo CONI”, il che rendeva impossibile consegnare le coppe ai vincitori. Il nome fu poi cambiato in quello attuale in occasione della vendita, avvenuta ad una cifra stracciatella;
  3. É probabile che i camion delle scuderie non arrivino in tempo al circuito a causa di problemi alle dogane italiane. I camionisti, infatti, chiedevano ai controllori in quale provincia dovessero recarsi sentendosi rispondere in continuazione “BO…”;
  4. É il GP del Made in Italy, che verrà successivamente copiato in Cina dove il circuito di Shanghai cambierà nome in “Autodlomo Enzo e Dino Fellali” e si romperà molto prima;
  5. Durante il weekend imolese il pubblico arriverà in circuito in massa, intasando il traffico della cittadina e creando numerosi disagi che porteranno a frequenti turbamenti emotivi associati alla stanchezza. Il pubblico dunque è tutto esaurito;
  6. Iconico fu il momento in cui George Russell tirò uno schiaffo sul casco di Valtteri Bottas, secondo lui reo di avere causato lo spaventoso crash tra i due. Vista la similitudine tra i gli avvenimenti il giovane George, che correva all’epoca per la scuderia di Sir Frank, si meriterebbe oggi l’appellativo di Williams Smith;
  7. Nel 2015 e nel 2018 l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è stato anche teatro di arrivi di tappa del Giro d’Italia. Se lo fosse stato anche quest’anno, l’Alpine avrebbe mantenuto sicuramente la livrea rosa per mischiare le carte e vincere la tappa che più le si addice: il “Gran Premio della Montagna”;
  8. Cosa direbbe Fernando Alonso riconoscendo la suggestiva e imponente zona delle tribune in curva 7? “Ma es Tosa!”;
  9. Nelle verifiche post gara nel 2005, la FIA scovò un doppio fondo nel serbatoio della BAR-Honda, dando il via a momenti di proteste e grande confusione. Si dice che fu proprio da quel momento che si iniziò ad utilizzare il termine “barahonda”;
  10. Come si definisce l’escursione fuori pista della Ferrari di Charles Leclerc che durante il giro di ricognizione della passata edizione uscì alle Acque Minerali? Beh, Ferrarally.




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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.