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Torna il consueto appuntamento con i numeri. All’indomani del GP di Francia, andiamo ad analizzare tutti i numeri della gara corsa al Paul Ricard, dalla vittoria di Verstappen ad un’importante record di affidabilità.

© Mark Thompson/Getty Images / Red Bull Content Pool
© Mark Thompson/Getty Images / Red Bull Content Pool

Piloti

  • Vittoria numero 13 per Max Verstappen: il pilota olandese sale al ventiquattresimo posto nella classifica dei più vincenti di sempre, affiancando Alberto Ascari e David Coulthard. Insieme allo scozzese, è il secondo pilota con più vittorie senza aver mai vinto il titolo: meglio di loro solo Stirling Moss, a quota 16.
  • Podio numero 48 per Max Verstappen: Max sale quindi in diciottesima posizione: con lui anche Gerhard Berger. Inoltre, con i due podi conquistati dal padre nel 1994, i Paesi Bassi giungono a quota 50: al momento la nazione è al tredicesimo posto, con ventuno podi di distacco dalla Nuova Zelanda a 71.
  • Hat Trick numero 1 per Max Verstappen: al pilota di casa Red Bull non era mai capitato di ottenere nello stesso weekend pole, vittoria e giro veloce, ma stavolta c’è riuscito, diventando il quarantaseiesimo pilota della storia a farlo. Con lui ad uno troviamo Giuseppe Farina, Bill Vukovich, Mike Hawthorn, Tony Brooks,  Phil Hill, Jochen Rindt, Jo Siffert, Clay Regazzoni, Ronnie Peterson, Gilles Villeneuve, Carlos Reutemann, David Coulthard, Juan-Pablo Montoya, Jenson Button e Valtteri Bottas. Verstappen ha realizzato anche il suo giro veloce numero 13 (ventinovesimo con Alan Jones e Riccardo Patrese) e la sua pole position numero 5 (cinquantunesimo con Chris Amon, Clay Regazzoni, Patrick Tambay e Keke Rosberg).
  • Podio numero 170 per Lewis Hamilton: l’inglese, ovviamente, resta primo. Questo è il suo 42esimo secondo posto, che lo porta ad un passo del record di Michael Schumacher, fermo a 43.
  • Podio numero 12 per Sergio Perez: il messicano eguaglia così Stefan Johansson, Robert Kubica e Charles Leclerc, diventando settantunesimo. Questo è il suo settimo terzo posto, eguagliando al cinquantaseiesimo posto Jean Behra, Graham Hill, Jack Brabham, Patrick Depailler, James Hunt, Eddie Cheever, Martin Brundle, Jacques Villeneuve e Charles Leclerc.
  • Miglior piazzamento in qualifica in carriera per Mick Schumacher, 15esimo e per Nikita Mazepin, 18esimo (eguaglia il risultato già ottenuto nel GP d’Azerbaijan 2021): il pilota tedesco è riuscito ad issarsi nel Q2 con il quattordicesimo tempo, ma un suo incidente contro le barriere l’ha da un lato salvato dalla probabile eliminazione, ma dall’altro gli ha impedito di provare a migliorarsi. L’evitata penalità per la sostituzione del cambio o altro gli ha permesso di confermare il risultato.
© Rudy Carezzevoli/Getty Images / Red Bull Content Pool
© Rudy Carezzevoli/Getty Images / Red Bull Content Pool

Team

  • Vittoria numero 68 per Red Bull: il team austriaco resta al sesto posto dietro la Lotus, a 81.
  • Podi numero 180 e 181 per la Red Bull: solo sei podi la separano dalla Lotus al quinto posto La Red Bull non portava due vetture sul podio dal GP del Bahrain 2020 (allora Verstappen secondo e Albon terzo).
  • Podio numero 244 per Mercedes: resta quarta con la Williams a 312. Come motorista, invece, è il podio numero 515, che la porta a sole venti lunghezze dalla Ford-Cosworth.
  • Hat Trick numero 24 per Red Bull: grazie all’ottima prestazione di Verstappen, la squadra di Milton Keynes si porta a sole due lunghezze dalla Lotus, quinta. Questa è anche la 65esima pole position (sesta) e il 71esimo giro veloce (sesta).
  • Terza vittoria consecutiva per Red Bull: non avveniva dal 2013, quando Sebastian Vettel vinse gli ultimi nove GP (Belgio, Italia, Singapore, Corea, India, Giappone, USA, Abu Dhabi e Brasile).
  •  Vittoria numero 82 per Honda come motorista: la casa giapponese resta quinta dietro la Renault (168). Il costruttore nipponico, inoltre, realizza la sua terza vittoria consecutiva: non accadeva dal 1991, quando Ayrton Senna vinse le prime quattro gare della stagione (Stati Uniti, Brasile, San Marino e Monaco).
  • Podi numero  207 e 208 per Honda: resta quinta dietro la Renault a 459.
  • Hat Trick numero 38 per Honda: resta quinta dietro Mercedes a 81. Questo è anche il 70esimo giro veloce (quinta) e l’82esima pole position (quinta).
  • Prima vittoria della Red Bull in Francia: la Honda non vinceva in terra francese dal 1989, quando Alain Prost si impose al Paul Ricard sulla Mclaren (a questa va aggiunta la vittoria di Frentzen sulla Jordan nel 1999, ma in quel caso la Honda non correva in maniera ufficiale, ma con il marchio Mugen).
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© Clive Rose/Getty Images/ Red Bull Content Pool

Gran Premi

Questa è stata la decima gara della storia in cui tutte le vetture partite sono arrivate al traguardo: le altre sono state: GP dei Paesi Bassi 1961, GP degli Stati Uniti 2005 (in cui partirono solo sei vetture, ma le altre quattordici sono contate come DNS), GP d’Italia 2005, GP d’Europa 2011, GP del Giappone 2015, GP di Cina 2016, GP del Giappone 2016, GP di Cina 2018 e GP d’Austria 2019. Curiosamente, tre di queste gare (Europa 2011, Cina 2018 e Austria 2019) sono state vinte sempre dalla Red Bull.





Tags : f1formula 1gp franciaStatistiche
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.