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Complice il difficile momento che il mondo sta vivendo, l’eterno conflitto tra i sostenitori del virtuale e i paladini del purismo motoristico sembra essersi palesato agli occhi di tutti gli amanti della Formula 1.

Virtual GP

È ormai da qualche mese che noi appassionati cerchiamo di divincolarci tra live stream, podcast, challenges e lobbies, lanciati nella disperata ricerca di qualcosa che assomigli vagamente ad una corsa automobilistica.

Niente tribune, al massimo una sedia. Niente tappi per le orecchie, al massimo delle cuffie. Niente profumo di benzina o gomma strinata; nel caso lo sentiate, vi consiglio di buttare un occhio al garage. Nemmeno l’atmosfera è elettrica come a pochi secondi dalla partenza di un Gran Premio; anche in questo caso, qualora avvertiate tale sensazione, vi suggerisco di sistemare il salvavita.

La noia delle domeniche pomeriggio senza Formula 1 è oramai pari a quella provata durante il Gran Premio di Francia 2019, e il rifugio negli e-sports sembra l’unica soluzione possibile per garantire la sopravvivenza dei tifosi più disperati. Sono ormai andati in scena diversi Virtual GP ai quali hanno partecipato svariati piloti di Formula 1, tra cui Leclerc, Albon, Giovinazzi e Russel, ma anche alcune personalità che con la F1 non hanno nulla a che fare come ad esempio Thibaut Courtois, Ciro Immobile o Nicholas Latifi.

Dunque, alla luce dell’incertezza che aleggia attorno alla partenza di una stagione 2020 che pare procrastinare ogni giorno di più, ho deciso di fornire un aiuto a coloro che si interessassero in questo periodo alle gare virtuali, elencandovi 10 cose che nessuno vi ha mai detto sui Virtual GP.

Iniziamo:

  1. Per il Virtual GP di Monza sarà vietato l’uso del volante. Il controllo delle vetture avverrà tramite joySticchi;
  2. Le gare sono spesso disturbate e decise da problemi di connessione, a dimostrazione del fatto che nel virtuale il talento non server;
  3. L’istituzione che controlla il corretto svolgimento dei Virtual GP è la Wi-Fia;
  4. George Russel è stato protagonista di un bizzarro episodio: la rottura del suo dispositivo audio gli ha permesso incredibilmente di ottenere prestazioni migliori nel corso degli ultimi giri, quando è riuscito a strappare a Charles Leclerc quei pochi ma decisivi decimi di secondo. Insomma, Russel ha vinto per il rotto della cuffia;
  5. Prima delle gare virtuali viene sempre proiettato un filmato di sensibilizzazione sull’uso smodato dei videogames. Prestatevi attenzione, che vi sia di monitor;
  6. “Sono streamato” è la nuova locuzione per far intendere di aver registrato video in live per troppo tempo e con molto sforzo;
  7. Per aumentare la capacità frenante delle vetture e-sports è possibile applicare degli Hard-dischi;
  8. Il Virtual GP di Monza non si terrà nel Parco della Villa Reale bensì in quello della Villa Virtuale di Monza;
  9. A causa dei noti problemi di connessione nella periferia di San Paolo, il circuito sede del Virtual GP del Brasile ha cambiato nome in “Interlaggos”;
  10. I videogiochi che spopolano in questo periodo saranno ricordati come Covid-eogames.




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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.