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Formula E: in Sudafrica Da Costa batte Vergne con un sorpasso clamoroso!





È’ Antonio Felix Da Costa a vincere il Cape Town E-Prix. Il portoghese conquista la sua ottava vittoria in Formula E battendo nel finale di gara Vergne, grazie ad un incredibile sorpasso a due giri dal termine, dopo essere partito undicesimo. Terzo è Cassidy, mentre il leader del campionato Wehrlein è costretto al ritiro per un incidente. Disastro Maserati, con Gunther a muro mentre era in terza posizione.

Formula E Città del Capo
Copyright to: Carl Bingham

Le qualifiche

Nel corso della sessione di qualifiche di Città del Capo la pole è stata conquistata da un sorprendente Sacha Fenestraz con la Nissan, la sua prima in Formula E, con un tempo di 1:07.848. Il francese ha battuto in finale un’ottima Maserati di Maximilian Gunther, mentre in seconda fila partiranno Nick Cassidy e Mitch Evans, a conferma della bontà della powertrain Jaguar sul giro secco. Solo sesto il leader del campionato Pascal Wehrlein, dietro anche Vergne, mentre il suo rivale Dennis partirà quattordicesimo. Violento incidente nel corso del finale del secondo gruppo, con Mortara che è andato a sbattere contro il muro; rimbalzato in pista, è stato poi centrato da Bird, anche lui lungo, ma che, fortunatamente, prima di prendere la Maserati ferma ha rimbalzato contro le barriere, ammortizzando così l’impatto. Non hanno preso parte alle qualifiche, e neanche alla gara, le due Mahindra e le due ABT (motorizzate con il costruttore indiano), poiché hanno rilevato dei problemi nelle sospensioni posteriori che minano la sicurezza delle macchine. Ci sono quindi solo diciassette macchine al via della gara, con anche Bird che quindi non è partito.

1. Sacha Fenestraz
2. Maximilian Gunther
3. Nick Cassidy
4. Mitch Evans
5. Jean Eric Vergne
6. Pascal Wehrlein
7. Sebastien Buemi
8. Dan Ticktum
9. René Rast
10. Norman Nato
11. Antonio Felix Da Costa
12. Stoffel Vandoorne
13. Jake Hughes
14. Jake Dennis
15. André Lotterer
16. Sergio Sette Camara
17. Edoardo Mortara

Cronaca della gara

Al via le vetture procedono regolarmente, ma già nel corso del secondo giro c’è il primo colpo di scena, con il leader della Formula E Wehrlein che sbaglia la frenata e tampona Buemi. Il tedesco è costretto a ritirarsi, mentre nelle retrovie anche Edoardo Mortara è costretto al ritiro, probabilmente per dei lasciti dell’incidente delle qualifiche. Buemi intanto riesce a ripartire, ma scivola in fondo al gruppo. Vengono quindi impiegate prima il Full Course Yellow e poi la Safety Car, ma prima della neutralizzazione Gunther riesce a beffare Fenestraz e a portarsi al comando, davanti a Cassidy e a Evans.

Alla ripartenza Evans viene subito investigato e poi penalizzato per un overpower, ed è costretto a finire in fondo al gruppo per scontare il Drive Through. Intanto, all’ottavo giro Vergne inizia la girandola degli Attack Mode, seguito nei due giri seguenti dai primi due Fenestraz e Gunther. Passa quindi in testa Cassidy, che crea un piccolo solco, abbastanza per permettergli di rimanere in testa quando al giro 13 va anche lui sull’Attack Mode, nello stesso giro in cui Gunther, in leggera crisi di energia, decide di usare la potenza extra per la seconda volta, scivolando in terza posizione dietro Fenestraz. Al giro sedici anche Vergne va per la prima volta ad attivare la modalità d’attacco.

Al giro 19 Dennis, nono, riceve una penalità per non avere la pressione minima delle gomme, e scivola quindi in fondo al gruppo, perdendo la possibilità di accorciare in classifica su Wehrlein. Ma un colpo di scena maggiore arriva due giri dopo, con Gunther, terzo, che tocca il muro, danneggiando la sospensione e dovendo finire la corsa. Viene ancora chiamata una Full Course Yellow, ma sfortunatamente per Fenestraz questo arriva proprio mentre si allarga per prendere l’Attack Mode, e quindi non solo perde la possibilità di usare la potenza extra, ma anche due posizioni su Vergne e Da Costa, che zitto zitto si è portato in zona podio dopo essere partito undicesimo. Si riparte dopo pochi secondi, e sia Da Costa che Vergne si sbarazzano di Cassidy, involandosi. Il portoghese prova ad aprire un gap, ma quando al giro 25 va a prendere l’Attack Mode sbaglia, rimanendo sì in testa, ma con Vergne ancora alle calcagna. Il pilota Porsche ci riprova dopo due passaggi, ma viene infilato dal francese.

Nei cinque giri che restano i due danno vita ad un duello bellissimo, con Vergne che sembra inizialmente in grado di chiudere gli spazi, ma a due tornate dalla fine Da Costa si inventa un sorpasso clamoroso nella piega di curva 8, fintando prima una mossa all’esterno e poi buttandosi all’interno del curvone veloce. E’ la mossa della vittoria, con Antonio Felix Da Costa che torna così alla vittoria dopo quasi un anno. Delusione per Vergne, che però si prende anche il punto per il giro veloce, e che con il ritiro di Wehrlein si riporta sotto in classifica. Terzo è Cassidy, mentre nel finale Fenestraz è costretto al ritiro non visto mentre era quarto (forse potenza finita), vanificando la pole. Chiudono quindi in zona punti Rast, Buemi, Ticktum, Nato, Lotterer (penalizzato di cinque secondi per un errore dietro la Safety Car) e Jake Hughes.

Classifiche

Wehrlein resta comunque al comando della classifica della Formula E con 80 punti, ancora davanti a Dennis, anche lui fermo a 62. Vergne però si avvicina al duo di testa salendo a 50, con Da Costa subito dietro a 46. Tra i costruttori, la Porsche stacca ancora il gruppo, grazie alla terza vittoria in cinque gare, portandosi a 126, mentre a sorpresa l’Envision sale al secondo posto a 84, davanti all’Andretti a 80. Il prossimo appuntamento della Formula E sarà l’E-Prix di San Paolo, in programma tra due settimane.





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Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.