Alla fine, come era altamente prevedibile, la terza ed ultima giornata di gara in Finlandia non è riuscita a ribaltare la situazione costruitasi nelle precedenti due. Ott Tanak è risultato meritatamente vincitore, ed ha completato il capolavoro portandosi a casa anche il massimo bottino in Power Stage. Primo punteggio pieno in carriera per lui, che lo rilancia in classifica Mondiale anche grazie alla debacle degli altri contendenti: Neuville è ora lontano “soli” 46 punti (contro i 72 risalenti a prima del via)
Un meraviglioso Mads Ostberg (+32.7) porta a termine in seconda posizione uno dei migliori weekend della sua vita sportiva: primo podio dal 2016, e addirittura primo secondo posto dall’ormai lontano 2015. È vero che il norvegese ha spesso ben figurato in Finlandia, ma un risultato simile fa sperare a Citroen di aver puntato sul cavallo giusto in sostituzione di Meeke. Il #10 è peraltro stato in grado di assommare il secondo posto nella prova finale a quello in classifica, portando dunque 4 punti bonus alla sua classifica.
Jari-Matti Latvala (+35.5), pur non riuscendo a scalzare il pilota sulla C3 WRC, ottiene un podio scacciacrisi, il primo dal Montecarlo di quest’anno. Le gerarchie della squadra sono ormai girate e decisamente non vanno più a suo favore, ma la voglia di reagire c’è e questo è qualcosa di fondamentale. Anche per lui la posizione in classifica corrisponde a quella in Power Stage.
Giù dal podio Hayden Paddon (+1:35.6), che può comunque dirsi soddisfatto della sua prestazione essendo stato l’unica Hyundai realmente competitiva per tutta la gara. Riesce ad ottenere questo quarto posto, il secondo consecutivo, grazie anche all’uscita di strada di Lappi; tuttavia il neozelandese, dalla scorsa gara a questa parte, sembra essere finalmente ritornato quello del 2016.
Grazie ad un ordine di scuderia, Sebastien Ogier (+2:15.0) riesce a concludere la corsa in quinta posizione. Veramente una prova anonima la sua, con il francese che non è neanche in grado di acciuffare punti bonus in Power Stage, avendo concluso la prova finale in sesta posizione.
Teemu Suninen (+2:19.2) paga 20 secondi di penalità a causa della decisione del team di farlo presentare al riordino finale con 2 minuti di ritardo per far guadagnare una posizione ad Ogier. Una scelta legittima, dal momento che è il transalpino quello in lotta per il Mondiale, che non macchia la prestazione della Ford più veloce di questo weekend.
Settimo posto per Elfyn Evans (+2:29.5), che già da qualche prova non aveva più niente da chiedere a questo Rally. Anche per lui non ci sarà nessun punto bonus.
Craig Breen (+3:08.4) conclude in ottava posizione una gara decisamente sottotono, considerando la posizione finale di Ostberg a pari macchina. Certo, le chances di fare qualcosa di buono sono state presto compromesse dalla PS 2, ma è da qualche gara che l’irlandese non riesce a chiudere nelle posizioni che contano. Magra consolazione, il quinto posto in Power Stage.
Gara decisamente insufficiente anche per Thierry Neuville (+3:51.8), dimostratosi arrendevole fin dalle prime fasi della gara, quando ha capito che in queste condizioni non vi era la possibilità di lottare per un piazzamento di rilievo. Quantomeno, i 2 punti conquistati nella prova conclusiva gli consentono di perdere solo 6 lunghezze da Ogier, con il distacco che ora è di 21 punti.
Chiude la top 10 Andreas Mikkelsen (+8:37.4), che dopo l’uscita di strada si è limitato a condurre la macchina al traguardo.
Come già accennato in precedenza, si è ritirato Esapekka Lappi, il quale è finito in un fosso durante la PS 19, la prima di questa domenica. Un gran peccato per lui, che si trovava al momento in una salda quarta posizione.
Per quanto riguarda il WRC-2, nulla è cambiato rispetto a ieri sera: vince Eeric Pieratinen (+10:00.3), davanti a Jari Huttunen (+11:07.1) e Gus Greensmith (+12:35.1). Quarto posto per Kalle Rovanpera (+12:37.1).