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MotoGP: a Jerez debuttano le nuove Michelin, più performanti e resistenti





Il primo Gran Premio stagionale della classe MotoGP vedrà il debutto dei rinnovati pneumatici Michelin. Le novità risiedono principalmente al posteriore, dove troveremo una nuova carcassa, caratterizzata da una rigidezza uguale al passato, e mescole inedite. Le nuove gomme da asciutto posteriori dovrebbero garantire gare più veloci e nuovi record in qualifica, assicurando comunque un livellamento verso l’alto delle prestazioni.

Divers tires Test Jerez 2018 (Circuit Jerez) 23-24.11.2018 photo: MICHELIN

Col debutto stagionale della Classe MotoGP a Jerez faranno capolino anche le nuove slick posteriori, novità prevista fin dall’inizio della stagione. Si tratta di pneumatici dalla costruzione evoluti sia per mescole che per carcasse, creati per migliorare grip e performance, oltre ad allungarne la durata. Questi nuovi pneumatici sono stati ampiamente testati lo scorso anno, con tanto di turno di prove extra finalizzato unicamente a loro nel corso del GP d’Australia.

Le Michelin 2020 sono state impiegate massivamente nel corso dei test pre-stagionali, sin da quelli istituzionali di Valencia subito dopo il Gran Premio conclusivo della stagione 2019, e non hanno rovesciato i valori in campo, semmai sembrano aver aiutato chi rincorreva. Ducati e Honda infatti non hanno goduto appiano dell’aderenza maggiore al posteriore ai massimi angoli di piega, mentre Suzuki e Yamaha con le posteriori 2020 sembrano aver trovato proprio quello che mancava prima, necessario a colmare in curva quanto pagano sul dritto ai V4 di Borgo Panigale e Tokio. Insomma le nuove gomme da asciutto posteriori dovrebbero garantire gare più veloci e nuovi record in qualifica, assicurando comunque un livellamento verso l’alto delle prestazioni.

Per il primo GP stagionale della classe MotoGP, Michelin fornirà le consuete tre opzioni slick denominate Soft, Media e Hard. Nello specifico le anteriori sono tutte e tre simmetriche mentre le tre posteriori sono asimmetriche, con la mescola della spalla destra più dura rispetto a quella di sinistra. Le probabilità di rovesci in quel di Jerez della Frontera sono pressoché nulle, in ogni caso la casa del Bibendum ha scelto mescole ad hoc per le gomme da bagnato: soft e media le due opzioni per i piloti della classe MotoGP in caso di asfalto bagnato, con la posteriore ancora una volta asimmetrica.

“Questo inizio di stagione è incoraggiante” ha dichiarato Piero Taramasso“Tutto è stato fermato da quei terribili eventi che conosciamo. Ora abbiamo la possibilità di tornare a competere, con un calendario diverso. Ci aspettiamo temperature molto alte a Jerez, più di quelle che avremmo trovato a maggio. La cosa più importante per noi è il debutto della nuova gomma slick MotoGP: vogliamo regalare uno spettacolo di prima classe, con magari anche qualche nuovo record. La nuova gomma ha un comportamento molto più lineare in curva, permettendo così di essere immediatamente più rapidi.” Andando maggiormente nello specifico, Taramasso ha dichiarato che “il livello di rigidezza della carcassa è uguale a quello degli pneumatici 2019 ma quando la moto si trova ad angoli elevati lo pneumatico si deforma maggiormente, garantendo così un grip migliore grazie anche alle nuove mescole.





Tags : JerezMichelinmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.