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Gara amara per Bagnaia al COTA: “Il nostro posto non è in quinta posizione”





GP delle Americhe difficile per Bagnaia, che chiude in 5^ posizione lamentando problemi di maturità della Desmosedici GP24: “Mi sento in una situazione un po’ analoga al 2022 quando all’inizio ho faticato, cercando solo di portare a casa punti. Ma lavorando sicuramente torneremo dove dobbiamo stare, il nostro posto non è in quinta posizione”

© Ducati

Week End tutt’altro che da ricordare per Francesco Bagnaia al COTA quello di quest’anno. Ottavo nella Sprint di ieri, oggi il Campione MotoGP in carica non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione, senza essere mai davvero nella lotta per il podio tranne che per qualche bello scambio con Acosta e Marquez nei primi giri. “Fino al sesto giro mi sentivo molto bene, pronto a lottare per vincere. Poi abbiamo dovuto iniziare a guidare in difesa” ha ammesso Bagnaia nel dopo-gara. “Ero forte in frenata ma per il resto in difficoltà. Sentivo tante vibrazioni e mi si chiudeva tanto il davanti. Quindi ora lavoriamo, cercando di finire le gare come oggi per fare il massimo. Poi quando sarà il momento di attaccare e stare davanti lo faremo.

Bagnaia, come il compagno Bastianini, ha corso con la Soft ma il risultato è stato nettamente differente. Pecco però non pensa di aver sbagliato mescola al posteriore, ammettendo di non aver avuto in realtà un buon feeling con la Medium. “La media l’ho provata venerdì e non andava male. Ma a sinistra aveva un netto svantaggio per quanto mi riguarda” ha spiegato Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Non so se la gara con la media sarebbe andata meglio o peggio, in ogni caso abbiamo scelto la soft e la situazione è stata questa.”

A condizionare la gara di Bagnaia è stata anche un problema di usura eccessiva all’anteriore, unita a difetti ormai cronicizzati della GP24. “L’anteriore ha iniziato a strapparsi, una cosa che a me non è mai successa soprattutto in questo week end. Quest’annno ogni volta succede qualcosa di inaspettato, fuori dal nostro controllo. Diciamo che questo week end è stato molto particolare, i valori in campo tra me, Enea e Jorge sono cambiati molto nei vari giorni. Purtroppo a me si è disintegrata la gomma davanti a destra e a sinistra mi vibrava tantissimo. Due cose che si sono presentate a sorpresa oggi in gara. Mi sento in una situazione un po’ analoga al 2022 quando all’inizio ho faticato, cercando solo di portare a casa punti. Ma lavorando sicuramente torneremo dove dobbiamo stare, il nostro posto non è in quinta posizione ma davanti tra i primi due. Oggi rispetto a ieri eravamo più della partita“.

Infine, Bagnaia ha provato a spiegare la differenza che c’è tra le Desmosedici GP23 e GP24. “La moto del 2023 era molto più facile in questa pista, volavo e andavo molto più forte. Avevo fatto un week end simile a questo di Maverick nonostante la caduta di domenica. Facevo la metà della fatica. La moto dello scorso anno aveva più peso sul posteriore, quella di quest’anno più peso sul davanti e questa è la differenza principale. Onestamente piace più la moto col peso sul davanti, ma dopo la passata stagione dobbiamo ritrovare feeling col davanti.





Tags : bagnaiacotagp americhemotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.