Marc Marquez ci ha provato a ritornare alla vittoria nella “sua” Austin. E sembrava quasi che fosse una cosa fattibile, quando a metà gara era riuscito – non senza lottare – a mettersi davanti a tutti, prima di cadere e terminare la sua corsa con dieci giri di anticipo. Ecco le sue dichiarazioni nel post gara ai microfoni di Sky Italia.
“La delusione non è grande, l’importante è che siamo sulla strada giusta.“ Ha esordito Marquez dopo la gara di Austin, che lui ha chiuso con dieci giri d’anticipo. “Oggi sono caduto mentre ero primo in gara, questo è da capire, quando entri in un progetto nuovo ti impressioni per le piccole cose, ma al momento sono tranquillo. Quello che è successo ha un perché e questo è dove dobbiamo continuare a lavorare, il livello era buono, mi sentivo a posto, peccato per la caduta ma come ho già detto ha un perché e questo è l’importante.” Ha concluso poi la breve analisi, soddisfatto del lavoro che si sta svolgendo nel box Gresini.
Marc, infatti, dopo ben undici anni fianco a fianco con Santi Hernandez, ha ora un nuovo capotecnico, Frankie Carchedi. “Ci stiamo conoscendo, ogni pilota ha il suo punto forte e il suo punto debole e ogni tecnico ha il suo punto forte e il suo punto debole. Tu puoi dire quello che manca, ma logicamente capirlo e metterlo in pratica è un’altra cosa, loro hanno i dati, ma le sensazioni del pilota sono la cosa più importante. Stiamo lavorando ancora, qui abbiamo fatto un passo, ora dobbiamo vedere se questo passo lavora bene anche a Jerez. Ma quello che dico è che c’è sempre un perché in ciò che succede e questo è importante, significa che non siamo in un punto in cui non sappiamo cosa succede.”
Infine l’analisi sulla sua caduta al Circuit of the Americas. “Quando un pilota cade, l’errore finale è del pilota. Ma per tutta la gara ho fatto tanta fatica con il freno anteriore perché la leva arrivava a toccarmi il dito e non riuscivo a staccare bene. Anche per questo avevo bisogno di provare ad essere primo, per vedere se fosse cambiata la temperatura e, abbassandosi, mi avesse aiutato un po’. Ma quando sono arrivato alla staccata della curva 11 la prima volta che ho preso il freno la moto non si è fermata e ho dovuto frenare di nuovo. La seconda volta la velocità era troppo alta, ha frenato troppo presto e il freno ha preso quando non me lo aspettavo.”