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A. Espargaro: “Non sono riuscito a vedere la lavagna, e qui la torre conta i giri in modo diverso”





Il primo a non credere a quanto accaduto, probabilmente, è proprio Aleix Espargaro. Difficile pensare infatti che il pilota dell’Aprilia non speri di trovarsi nel bel mezzo di un brutto sogno dopo avere buttato via il 2° posto nel GP di casa a causa di un errore commesso nel conteggio dei giri. 

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© MotoGP

L’accaduto, per chi non avesse seguito il Gran Premio di Catalogna, è presto detto. Lo spagnolo della Aprilia, secondo alle spalle del solo Fabio Quartararo al momento del proprio sbaglio, ha esultato con un giro di anticipo credendo che la gara fosse già finita. Una volta transitato sul traguardo nel 23° dei 24 passaggi previsti, infatti, il #41 ha chiuso il gas e si è lasciato andare ai festeggiamenti convinto che fosse stata sventolata la bandiera a scacchi. Il rallentamento è stato talmente imprevisto e improvviso da fare credere per un istante che si fosse trattato di un problema tecnico, ma tutti i dubbi sono stati fugati non appena Espargaro, sopravanzato nel frattempo dalle Ducati di Martin e Zarco, dalla Suzuki di Mir e dall’altra Ducati di Marini, ha ripreso ritmo nel tentativo di rimediare al clamoroso errore che si era appena reso conto di avere commesso. Aleix è riuscito a limitare i danni e a chiudere 5°, ma la delusione per il podio svanito in maniera quasi incredibile era evidente una volta tornato ai box. 

Espargaro, circondato dalla famiglia che lo ha accompagnato per tutto il weekend, ha avuto bisogno di trascorrere qualche minuto in solitudine prima di presentarsi davanti ai microfoni per le interviste di rito. Inevitabili, a quel punto, sono state le domande su quanto successo durante il 23° passaggio. “Ovviamente sono molto giù di morale – ha detto il pilota della Aprilia – “Per prima cosa voglio chiedere scusa a tutti, ho detto a ciascun membro della mia squadra che mi dispiace perché questo è un errore che non si deve commettere. Non ricordavo che qui a Barcellona la torre che tiene conto dei giri segnala ‘L1’ e poi ‘L0’, ed è quest’ultimo il segnale che indica il giro finale. Non ho visto bene la mia lavagna, quindi mi sono affidato alla torre e non mi è tornata in mente questa sua caratteristica. Sinceramente mi dispiace molto: sono solo 9 punti persi e quindi non è nulla di davvero tragico, però era comunque una 2^ posizione conquistata nella gara di casa e quindi chiaramente sono triste per averla persa”. 

“È colpa mia al 100%” – risponde Espargaro a chi gli chiede se parte della responsabilità possa essere addossata all’assenza di un sistema di conteggio dei giri che sia sempre a disposizione dei piloti a prescindere dal loro posizionamento in pista – “Io ho la lavagna che mi mette a disposizione la squadra, ed è mio compito guardarla. Qui a Barcellona eravamo purtroppo nel box 1, e con la moto che in uscita dall’ultima curva faticava in trazione dovevo rimanere concentrato sulla guida e non avevo quindi il tempo di guardarla da lontano. Ho fatto in tempo a vedere solamente il distacco che mi separava da Martin, perché era la cosa che mi interessava di più dato che stavo spingendo per mantenere la 2^ posizione, e non ho visto i giri sapendo che avrei comunque potuto fare affidamento sulla torre. Poi però è purtroppo successo quello che avete visto tutti. È del tutto colpa mia: non del team, non del circuito, non della torre, è colpa mia e basta”. 

“Mi aspettavo comunque di essere più competitivo – ha poi aggiunto il pilota spagnolo parlando dell’andamento complessivo della gara – “Avevo un passo più rapido di quello effettivamente mostrato. Ieri Michelin e Aprilia mi hanno un po’ spaventato parlandomi dei rischi connessi all’eccessivo consumo delle gomme, e mi hanno consigliato quindi di affrontare in modo dolce la prima parte di gara. Io avrei voluto partire forte e attaccare fin dall’inizio, ma abbiamo pensato che fosse troppo rischioso e quindi siamo andati nella direzione opposta. L’idea era di fare come ha fatto Quartararo, mentre io ho perso terreno nei suoi confronti all’inizio e pur avendo un passo migliore di entrambe le Ducati Pramac ero troppo lontano per cercare di recuperare terreno su di lui”. Ora Aleix dovrà però pensare a come recuperare terreno in Classifica Piloti, perché è vero che i 9 punti persi oggi non pesano come un macigno sulla graduatoria ma è altrettanto vero che le lunghezze di distacco dalla vetta sono ora 22. E ricucire un simile gap nei confronti di questo Fabio Quartararo potrebbe essere impresa tutt’altro che facile. 





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow