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Si allunga qualche ombra di troppo sulla Dakar 2022, la terza edizione del Rally Raid più famoso del mondo ad andare in scena tra le dune sabbiose e i sentieri rocciosi dell’Arabia Saudita. Nella giornata di ieri, infatti, l’ASO ha diramato un comunicato in cui annunciava l’innalzamento delle misure di sicurezza attorno ai bivacchi della corsa a seguito di quello che potrebbe essere stato un attentato.

Dakar
© Eric Vargiolu / DPPI

Il 29 dicembre, a Jeddah, una persona è rimasta ferita alle gambe in modo piuttosto serio a seguito di un incidente occorso alla sua vettura. Dalle prime testimonianza raccolte, una delle auto di servizio del team Sodicart avrebbe preso fuoco dopo un’esplosione di modesta entità: dei sei occupanti, cinque sono rimasti illesi mentre il conducente dell’auto, il francese Philippe Boutron, è stato operato d’urgenza in uno degli ospedali di Jeddah prima di essere trasferito in Francia per ulteriori cure. L’incidente – che si teme appunto possa non essere del tutto fortuito – è avvenuto nei pressi dell’Hotel Donatello, una delle strutture della città araba che ha provveduto a ospitare le crew della Dakar prima che la gara avesse effettivamente inizio.

“Siamo consapevoli dell’incidente occorso a una delle vetture di servizio della Dakar all’esterno dell’Hotel Donatello che ha portato al ferimento di uno dei piloti”, recita il comunicato con cui l’ASO, l’Amaury Sport Organisation, ha dato notizia dell’evento. Il promotore dell’evento, che indagherà sull’accaduto e che promette di fornire informazioni più dettagliate non appena ve ne saranno, fa inoltre sapere di essere in contatto con le autorità locali al fine di garantire la piena sicurezza dei fan e dei partecipanti alla Dakar 2022. “Il conducente dell’auto ha subito gravi ferite alla gamba, che hanno reso necessario un intervento chirurgico – prosegue ancora il comunicato di ASO – “Le sue condizioni sono in miglioramento ed è stato predisposto il suo rimpatrio in Francia. Il suo veicolo si è arrestato improvvisamente e, altrettanto improvvisamente, c’è stata un’esplosione. L’origine dell’accaduto è ancora sconosciuta”. Philippe Boutron avrebbe dovuto prendere parte alla gara alla guida di un buggy: quella 2022 avrebbe dovuto essere la nona Dakar della sua vita, disputata con l’obiettivo di replicare – o addirittura migliorare – la 33^ piazza conquistata al termine dell’edizione 2021.

“L’intero percorso, gli alberghi e i bivacchi beneficeranno di un aumento significativo della sicurezza – spiega ancora l’Amaury Sport Organisation – “In un simile contesto, chiediamo a tutti di essere vigili il più possibile”. Nella speranza che questo basti a non far ricordare la Dakar 2022 per fatti accaduti ben lontano dal percorso di gara.





Tags : attentatoDakardakar 2022Dakar Rallyphilippe boutronRally Dakar
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow