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Pasini fa il vuoto dietro di sé, per Bagnaia e Oliveira un sabato da dimenticare





Mattia, nel T4, vola come nessun’altro, le Dynavolt di Schrotter e Vierge completano la prima fila. Bagnaia e Oliveira partono dalle retrovie.

1’33.368 è il tempo mostruoso con cui Mattia Pasini, complice un ultimo settore inarrivabile per chiunque altro, si mette davanti a tutti nel sabato di Phillip Island. Accanto a lui, in seconda e terza posizione, la coppia Dynavolt Intact GP con Marcel Schrotter in 1’33.624, distanziato di ben 256 millesimi dall’italiano e lo spagnolo Xavi Vierge: 1’33.721 e 353 millesimi di ritardo.

Lo svizzero Dominique Aegerter apre la seconda fila, anticipando la KTM di Brad Binder e la Speed Up di Fabio Quartararo, ottima settima posizione per Luca Marini davanti alla coppia spagnola formata da Iker Lecuona e Alex Marquez. Decima posizione per Jesko Raffin, davanti a Lorenzo Baldassarri e Jorge Navarro. Augusto Fernandez, in 13esima piazza,  chiude un contrito gruppo di inseguitori, ultima di ben nove moto racchiuse in soli 165 millesimi.

Ad aprire una sesta fila tutta italiana, in sedicesima posizione, troviamo il leader del mondiale Pecco Bagnaia. Il pilota dello Sky Racing Team VR46, nell’intervista rilasciata a fine sessione, lamenta gravi problemi di grip in uscita dalle curve. Questa poca confidenza con la moto, complici le folate di vento che hanno condizionato la qualifica, non migliora col passare dei giri e lo obbliga a ritardare l’apertura del gas, l’inevitabile conseguenza è la peggior qualifica di stagione. Dietro di lui Andrea Locatelli e Stefano Manzi.

Sam Lowes, in diciannovesima posizione, partirà accanto all’inseguitore mondiale Miguel Oliveira, sull’altra KTM del team Ajo. Qualifica difficoltosa anche per il portoghese, che dal terzo posto ottenuto nelle FP3 mattutine scivola indietro nella sessione decisiva per la formazione della griglia di partenza, non approfittando del rarissimo passo falso di Bagnaia. La coppia di italiani del Tasca Racing Team vede Simone Corsi al 25° posto e Federico Fuligni 29°.

2018-10-27




Tags : Mattia pasiniMoto2phillip island