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Bagnaia: “Vincere oggi era fondamentale e il pubblico è stato incredibile”





Bagnaia si è detto soddisfatto per la vittoria nella Sprint di oggi, dove ha spinto fino alla fine per tenere Marquez lontano. Il #1 ha però spiegato di aver avuto qualche problema di usura all’anteriore che potrebbe dare problemi nella gara di domani. Il #1 ha anche omaggiato il pubblico del Mugello per il calore con cui lo hanno festeggiato.

© Ducati

Finalmente Bagnaia è riuscito a rompere l’incantesimo e a vincere una MotoGP Sprint in questo 2024, e quale miglior momento per farlo se non nel GP di casa? Il Campione MotoGP in carica è infatti riuscito ad imporsi nella Sprint del GP d’Italia al Mugello mantenendo la prima posizione dalla prima curva fino al traguardo. Una vittoria di cui Bagnaia aveva bisogno. “Diciamo che vincere oggi era fondamentale” ammette Pecco ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Nella Sprint scorsa Barcellona eravamo velocissimi, eravamo in testa ma siamo scivolati all’ultimo giro quindi era questa gara qui prima di tutto era fondamentale finirla e finirla in questo modo è ancora più che bello è stato tutto perfetto“.

Bagnaia ha tenuto la testa della corsa per ogni singolo giro, martellando con costanza. Solo un piccolo inciampo quando, poco dopo la caduta di Martin, Pecco ha ceduto mezzo secondo in un giro a Marquez. Ma il #1 ha raccontato l’accaduto, spiegando che non si è trattato di un errore: “Quando ho visto Martin cadere, dal megaschermo, credevo di poter rallentare un po’ perché non pensavo che Marquez fosse così attaccato a Jorge perché non avevo il dato. Così ho alzato il ritmo di mezzo secondo. Poi appena ho visto che dietro avevo Marc, e che era a un secondo, ho spinto di nuovo per girare sul 46”0, che comunque son dei tempi incredibili, per tenere quel vantaggio perché non volevo arrivare all’ultimo giro con Marc attaccato dietro“.

Se magari da fuori la gara di Bagnaia è sembrata una passeggiata, lo stesso non può dire Pecco che anzi ha evidenziato una certa difficolta a digerire il degratìdo dell’anteriore Michelin. “Oggi non era facile perché è stato molto più caldo e la gomma davanti onestamente me l’aspettavo un po’ più di supporto” ha spiegato Bagnaia. “Invece si muoveva tanto e negli ultimi giri tendeva anche a chiudere. Ma era fondamentale anche terminare la gara oggi“. E il pensiero di Bagnaia è comunque già orientato alla gara di domani, dove dovrà scattare dalla quinta casella per l’impeding che gli è costato tre posizioni. A tenere banco nel paddock è anche la scelta della gomme, con le Soft usate nella gara corta di oggi che potrebbero essere la scelta vincente anche domani. “Onestamente mi aspettavo più drop dal dietro, domani in gara si girerà un po’ più piano quindi va bene ma il problema resta l’anteriore perché la morbida dietro comunque spinge e a destra si è consumata abbastanza, gli ultimi giri era abbastanza tosta inserire in curva. Non si è segnata la gomma anteriore quindi non mi preoccupa come cosa però domani ci sarà il doppio dei giri quindi avrò una cosa in più da gestire.”

Infine, ad emozionare Bagnaia è stato soprattutto il calore del pubblico del Mugello, che dagli spalti gli ha dedicato l’inno di Mameli non previsto dal podio della Sprint. Anche se non tutti si sono comportati bene secondo il #1: “Il pubblico oggi è stato incredibile, anche se non mi piacciono tanto i vari fischi per i piloti, quelli non mi piacciono per niente però sappiamo che son cose che non puoi controllare. Però il resto è stato fantastico, quando sento già in griglia di partenza la gente che urla mi emoziona molto, mi rendo conto di godermi sempre di più questi momenti qua che sono speciali. E poi l’inno partito dal pubblico mi ha quasi commosso, abbiamo un bellissimo inno che aiuto ancora di più a rendere belli questi momenti“.





Tags : bagnaiaGP ItaliamotogpMugellosprint
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.