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Bezzecchi il più veloce del venerdì al Red Bull Ring





Il pilota del Mooney VR46 Racing Team chiude la sessione di prove della MotoGP in cima alla classifica con il record della pista, battendo di pochi millesimi Maverick Viñales. Accesso diretto in Q2 anche per Bagnaia, Binder e Quartararo.

MotoGP Bezzecchi
© Mooney VR46 Racing Team

Accesso diretto in Q2, miglior tempo di giornata e record della pista: le prove libere della MotoGP non potevano andare meglio per Marco Bezzecchi, ancora una volta molto competitivo dopo il round di Silverstone. Il pilota di Viserba stampa un 1’28″533, strappando per quarantaquattro millesimi il record della pista a Maverick Viñales, che con la sua Aprilia RS-GP23 conferma l’andamento positivo delle performance della casa di Noale dopo la vittoria di Silverstone; terza posizione per Bagnaia a 288 millesimi di distacco seguito da Binder su KTM: il costruttore austriaco punta a grandi risultati nel weekend di casa, e proprio il sudafricano potrebbe essere uno da tenere d’occhio per la Sprint del sabato.

Quinta e sesta posizione per il duo Pramac di Zarco e Martin, seguiti da Aleix Espargaro su Aprilia ed Alex Marquez a mezzo secondo dal miglior tempo. Fabio Quartararo si dimostra ancora molto a suo agio sul circuito austriaco nonostante l’inferiorità della sua Yamaha M1 e con la nona posizione di oggi si garantisce un prezioso accesso alla seconda fase della qualifica, così come Miguel Oliveira che chiude la top 10.

I primi piloti obbligati al passaggio in Q1 sono Luca Marini, undicesimo a ventisei millesimi dal tempo di Oliveira, Di Giannantonio e poi Marc Marquez e Jack Miller. Se paragonato allo scorso weekend di gara, il #93 è evidentemente molto più aggressivo nella guida, ma la sua RC213V non risulta efficace in accelerazione, con l’anteriore che si alza notevolmente di scatto in uscita di curva.

La classifica finale delle prove libere MotoGP al Red Bull Ring

Le FP1 mattutine si sono chiuse con il miglior tempo di Johann Zarco, seguito da Quartararo e Viñales. La sessione, che come da nuovo regolamento non ha valenza per l’accesso alla Q2, ha visto alcuni piloti testare aggiornamenti: Quartararo è sceso in pista con il nuovo pacchetto aerodinamico già visto a Silverstone, ma per questo round il team dei tre diapason si è concentrato particolarmente sull’assetto al posteriore per garantire la massima trazione in uscita dalle curve lente del Red Bull Ring. Prosieguo dei lavori anche in casa Ducati, dove sulla GP23 di Bastianini sono state montate le alette sui foderi delle forcelle, già testate da Jorge Martin nel round precedente.

Honda, prima con Nakagami e poi con Marc Marquez, ha alternato la vecchia configurazione aerodinamica con quella più recente, omologata per il resto della stagione: questa spec è caratterizzata da ali dalla superficie più ampia e marcata coadiuvate da nuovi profili e slot di sfogo presenti sulle carene laterali.

Tutti i piloti hanno girato con la mescola media al posteriore per testarne il comportamento in vista della gara di domenica, anche se si ipotizza che i piloti KTM possano essere propensi alla scelta della gomma soft; inoltre, i ventitré prototipi in pista sono equipaggiati con i dischi freno anteriori maggiorati da 355 mm, il diametro più ampio consentito dal regolamento, per godere della potenza frenante più forte e costante possibile nelle poderose ed impegnative staccate del circuito austriaco.





Tags : austriabezzecchimotogpredbullring
Francesco Frati

The author Francesco Frati

Classe 1996, appassionato di due ruote e musica: il loro riassunto perfetto si concretizza nell' eccezionale sigla di Grand Prix. Su Fuori Traiettoria vi racconto il mondiale MotoGP e WorldSBK.