close
2 RuoteMotoGPSu pista

Espargaró piglia tutto a Barcellona: “Il più bel giorno della mia vita”





Espargaró vince anche la gara principale in Catalogna e sul podio si emoziona ricevendo il trofeo dai figli Max e Mia. Giornata storica anche per Aprilia, che fa doppietta grazie a Vinales: “Stiamo crescendo ma questo risultato non deve farci pensare di essere già arrivati. Dobbiamo continuare a lavorare, insieme, orgogliosi di quello che stiamo facendo.”

© Aprilia Racing

Dopo la splendida vittoria di ieri nella Sprint, oggi Aleix Espargaró si è ripetuto vincendo in maniera strepitosa anche la gara principale del Gran Premio di Catalogna. Una gioia enorme per Aleix, catalano DOC che sul podio si è pure commosso ricevendo il trofeo della vittoria dei figli Max e Mia. “Questo è il giorno più bello della mia vita, anche se per nulla facile. Alla seconda partenza, dopo aver visto la brutta caduta di Bagnaia, ero teso e nervoso ed ho perso terreno da Maverick. Poi sono riuscito a recuperare”. Aleix non ha mancato di menzionare la sua famiglia, a cui ammette di dovrere tutto quello che sta raccogliendo: “La mia famiglia mi dà una felicità smisurata e questo mi aiuta tanto come pilota, tutto quello che ho è grazie a Laura, Max e Mia. Oggi quando mi hanno dato il trofeo ho visto nei loro occhi quell’Aleix bambino che veniva a Barcellona per tifare Doohan e Crivillé. Dopo una vita, a 34 anni, vincere qui è qualcosa di incredibile. Mi sembra un sogno, è irreale.”

Così la vittoria odierna ha un sapore speciale per Espargaró, forse perché arrivata quando sembrava tutto pronto per il ritorno al successo di Vinales. Il Top Gun era riuscito infatti a prendere subito la testa della corsa, con il Capitano in scia. Poi Aleix ha dovuto mollare un po’ appena prima di metà gara, arrivando ad accusare un secondo e mezzo di ritardo dal compagno. “Sono molto orgoglioso di questa vittoria perché in qualunque altra pista oggi avrei fatto secondo. Oggi Maverick era molto più veloce di me, col vento che c’era il mio stile di guida era penalizzato perché punto molto sulla percorrenza. Lui con la sua guida più stop & go soffriva meno” ha premesso Aleix.

© MotoGP

Nell’ultimo terzo di gara il #41 ha ripreso a spingere, rosicchiando due decimi ad ogni giro, portando l’attacco vincente all’inizio del ventesimo giro. “All’inizio ho fatto anche tanti errori, mi si sono alzate le temperature e Maverick è andato via. Così mi son detto che dovevo fare gli ultimi venti minuti come fossero una qualifica. Ho cambiato mappa e ridotto il Traction Control, mi sono preso tanti rischi e ho finito le gomme, un giro in più non sarei riuscito a farlo. Ma ne è valsa la pena” ha spiegato Espargaró, al settimo cielo.


Si tratta della seconda vittoria di gara stagionale per Aleix, la terza in carriera. Ma è pure un giorno storico per Aprilia, che può festeggiare la prima doppietta in MotoGP grazie al secondo posto di Vinales arrivato in scia ad Espargaró. “Sono molto felice anche del secondo posto di Maverick. Quando ci siamo fermati nel giro di rientro mi è venuto in mente come stava in Austria due anni fa, quando gli promisi che in Aprilia avremmo fatto grandi cose. Così oggi abbiamo fatto primo e secondo“.

© Aprilia Racing

Il Capitano comunque non si ferma qui, e anzi vede questo risultato come una motivazione in più per continuare. Vedere due Aprilia davanti a tutti è incredibile, significa che stiamo crescendo ma questo risultato non deve farci pensare di essere già arrivati. Dobbiamo continuare a lavorare, insieme, orgogliosi di quello che stiamo facendo e tutti uniti verso lo stesso obiettivo. Questo è è importante perché credo molto nel lavoro di squadra. Io sono orgoglioso di tutto quello che ho dato ad Aprilia in questi anni, e di quanto continuo a crescere nonostante sia avanti con gli anni.

Purtroppo la gara è stata anche segnata del brutto incidente di Bagnaia al via, Aleix Espargaró ha dedicato alcune parole anche a Pecco: “Sono felicissimo che non sia successo niente a Bagnaia, che il suo problema non sia così serio perché mi sono preoccupato tanto ed ero dietro di lui.

La classifica finale del Gran Premio di Catalogna 2023




Tags : EspargaroGP Catalognamotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.