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Vinales guarda oltre i problemi a Jerez: “L’Aprilia è veloce e mi piace”





Ritirato per rottura della catena all’ultimo giro e con l’anteriore bruciato a metà gara, Vinales resta positivo al termine del GP di Spagna. La moto gli piace sempre di più, a pista libera vale i migliori e i problemi alla partenza sembrano risolti

GP di Spagna con più problemi che gioie per Maverick Vinales. Dopo una sprint bella a metà, il pilota dell’Aprilia si è dovuto ritirare dalla gara domenicale, per un guasto meccanico nel corso dell’ultimo giro. Il pilota però è riuscito a focalizzarsi solo sulle cose positive, come le partenze. “La prima partenza è stata molto buona, sono andato molto bene risolvendo uno dei nostri problemi, la seconda non male ma mi sono ritrovato in lotta con Alex Marquez e abbiamo perso molto tempo”. In effetti alla prima partenza Vinales era scattato alla grande, con quattro posizioni guadagnate fra stacco della frizione e staccata, ma dopo la bandiera rossa non è riuscito a replicare.

Maverick Vinales, griglia di partenza del GP di Spagna 2023 (© Aprilia Racing)

Certo non ha perso posizioni, ed è comunque un passo avanti, ma il tempo speso dietro al #73 è poi costato caro a Maverick, che ha surriscaldato l’anteriore cuocendola a puntino. “Purtroppo, stando dietro ad Alex ho stressato tanto lo pneumatico anteriore, nel finale non ne avevo più. Nella Sprint era più facile superare, mentre in gara la temperatura della gomma davanti è salita tanto e subito, non riuscivo a essere competitivo nelle curve dove nella Sprint riuscivo a superare.”

Vinales non ha comunque commesso errori. Riuscito a mantenere la calma, stava portando a casa un onorevole ottavo posto. Liberatosi di Marquez poco prima di metà gara, il #12 aveva iniziato subito a girare agilmente sui tempi dei primi, nonostante un’anteriore già alla frutta. Tutto bene fin quando, a metà dell’ultimo giro, il motore della sua RS-GP ha cominciato ad urlare senza freni uscendo dalla Dry Sac. Rotta la catena. Ritiro. “Poco prima di fermarmi avevo avvertito qualche problema, ho sperato di poter arrivare alla bandiera a scacchi ma non ci sono riuscito” Dice Vinales.

“Amen, passeràE se non passa, passa di quaAmen, ero in venaE poi mi è andata giù la catena”

Però non c’è tristezza nelle sue parole, tantomeno rabbia. Anzi.Può succedere. Vinciamo e perdiamo come team. Dobbiamo rimanere concentrati e essere forti, senza demotivarci perché ce la possiamo faredice Vinales. Che non perde il sorriso, pesando il proprio week end al di là di punteggio e risultati finali:Dobbiamo guardare positivo: la moto è veloce e mi piace. A pista libera riuscivo a girare in 38″basso con la gomma davanti bruciata.





Tags : gp spagnaJerezmaverick vinalesmotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.