Enea Bastianini coglie un quarto posto al termine del Gran Premio di Francia a Le Mans, risultato condizionato pesantemente dal Long Lap Penalty comminato dopo il tentativo di sorpasso su Aleix Espargaro. “Bestia” affronta anche le insistenti voci di mercato, affermando che tutti i pretendenti alla sua sella, sé stesso compreso, stanno performando in maniera eccellente, rendendo la scelta dei vertici Ducati sempre più ardua
Weekend del Gran Premio di Francia dolce amaro per Enea Bastianini: dopo la sessione di qualifica rovinata dalle bandiere gialle che ha compromesso la sua Sprint, il #23 conclude con una solida P4 la gara di domenica sul circuito Bugatti a Le Mans. Per Enea è stata una mancata occasione per finire a podio, mandata in fumo dal Long Lap Penalty che ha dovuto scontare dopo il tentativo di sorpasso ai danni di Aleix Espargaro, su cui “Bestia” non ha nessun rimorso o ripensamento: “Non posso essere contento perché sicuramente potevo fare di più. Sono amareggiato, durante questo weekend velocità e competitività non ci mancavano, ma con il maledetto Long Lap Penalty alla fine è andata così. Avevo fretta di passare, là davanti cominciavano a spingere e mi sono detto che era il momento giusto per attaccare e non perdere il treno dei piloti di testa; non mi sono messo a studiare le mosse di Aleix e mi sono buttato, purtroppo faccio ancora molta fatica a fermare la moto da dritto e sono andato lungo. Ho girato la testa per vedere dove fosse ed eventualmente lasciarlo passare di nuovo davanti, ma lui ha tagliato la curva. Sinceramente non pensavo che la Direzione Gara potesse darmi il Long Lap Penalty per questa manovra”.
Terminata l’analisi della sua gara a Le Mans, Bastianini viene incalzato sul suo futuro e sulla gestione dell’incessante pressione dei media su questo tema, unita all’esigenza di mantenere la continuità di risultati positivi e per la conquista da parte di Jorge Martin o Marc Marquez (o conferma, nel caso di Enea) della rossa ufficiale del team di Borgo Panigale: “Non è per nulla semplice gestire la pressione, ma fa parte dello sport e questo ci sta mettendo fortemente in competizione: stiamo andando tutti forte, quindi la posta in palio ci spinge a fare sempre del nostro meglio e risultati alla mano non ci sta facendo così male”.
Cogliendo l’occasione di essere in collegamento anche con Gigi Dall’Igna, Enea loda l’operato dell’ingegnere, che da anni si riflette nei risultati di ogni prototipo Ducati in pista, e allo stesso tempo non nasconde, in maniera schietta e sincera, la delusione di aver perso oggi la sfida con Jorge Martin: “Gigi sta facendo come sempre un ottimo lavoro, perché lì davanti eravamo tutti piloti Ducati: come sappiamo quello che ha vinto è il mio diretto rivale di quest’anno per il posto nel team ufficiale, tira un po’ il didietro ma vabbè…“ .Pronta la risposta del Direttore Generale di Ducati Corse: “Enea oggi ha fatto una gara straordinaria, è arrivato quarto ma il risultato finale è influenzato da episodi di cui lui non ha colpe, io lo so bene e ne terremo sicuramente conto. Anticipando la naturale domanda sulla scelta dei piloti riaffermo che sarà una decisione molto dura, perché tutti stanno facendo cose veramente incredibili”.