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Marquez: “Sono contento. So ancora guidare, ma mi manca tanta forza”





Marc Marquez ha commentato positivamente l’esperienza nei test ufficiali di oggi, a Misano. Il pieno recupero fisico è ancora lontano, al #93 mancano forza e resistenza, ma almeno si è divertito.

Si conclude con 39 giri e un 1’32”395 la prima giornata di test per Marquez, che ha segnato il suo ritorno in sella ad una MotoGP dopo oltre tre mesi. È contento Marc del lavoro svolto oggi a Misano, si è pure divertito anche la sofferenza è stata maggiore del divertimento: “Alla prima uscita non mi sono divertito per niente, facevo tanta fatica. Poi durante la mattinata, lentamente, mi sono trovato sempre meglio. Ho visto che so ancora guidare una moto, ma alla spalla e al braccio in generale mancano ancora tantissima forza. Mi soono iniziato a divertire negli ultimi run, ma in questo primo giorno ho sofferto più di quanto mi sia divertito.”

Marc avrebbe voluto partecipare anche alla sessione pomeridiana, ma è stato fermato dal suo entourage: “mi hanno fermato perché oggi è pur sempre il primo giorno e l’idea è quella di girare anche domani.” Il #93 ha comunque rispettato la tabella di marcia, che prevedeva appunto una quarantina di giri, e lo ha fatto secondo la più rosea delle aspettative: “Avevamo due piani di lavoro. Il primo prevedeva l’iniziare lenti e poi abbassare i tempi; il secondo era uscire, capire se mi sentissi bene e cominciare a provare cose. Abbiamo optato per il secondo, perché ho visto che al secondo run già avevo un tempo ottimo. Così ho iniziato a provare un po’ di cose di aerodinamica.

Il #93 che conoscevamo, cha faceva della guida fisica la sua arma vincente per domare la RC213V, non è ancora riapparso. Non lo è perché a Marc manca resistenza, manca forza dopo tutte le vicissitudini vissute. “Mi manca tanta forza, ho una buona posizione per un giro o due, poi torno alla posizione di prima.” Però si tratta di un netto miglioramento, perchéprima non riuscivo nemmeno ad iniziare nella giusta posizione. Adesso mi sento il braccio affaticato, ma senza dolore” ha spiegato Marquez.  “L’osso è perfetto al 100%, è una questione muscolare, sento affaticamento al gomito e alla spalla” ha aggiunto poi.

Il ritorno alle gare non è una priorità al momento, prima Marc vuole raggiungere uno stato di forma decente: “Io penso che ritornerò in griglia solo quando mi sentirò più o meno a posto per una gara. Al momento faccio fatica a fare quattro giri, figuriamoci 20. Se la gara fosse domani, non la farei. Questo pomeriggio faccio fisioterapia e metto il ghiaccio, domani vediamo come mi sveglio e proviamo a fare qualche giro in più.

Quindi il pilota di Cervera ha raccontato il lavoro svolto oggi, incentrato principalmente sugli sviluppi aerodinamici che potrebbero tornare utili a Honda già in questo 2022. “Abbiamo ancora l’opportunità di omologare un aero-kit sulla mia moto e abbiamo cercato di capire” ha spiegato Marc Marquez. “Domani proveremo a riconfermarlo, perché dopo 100 giorni si può essere veloci ma non si ha un gran feeling e non si capisce nel modo giusto. A svezzare il nuovo forcellone, in alluminio realizzato da Kalex, è stato invece Bradl, su cui Marc ripone fiducia: “Io e Stefan diamo gli stessi commenti, quindi questo significa che stiamo andando nella stessa direzione.”





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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.