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Viñales e Aprilia davanti a tutti nelle FP1 MotoGP a Misano. Grazie alla pioggia





Il pilota del team Gresini ha chiuso col miglior tempo nel primo turno di libere MotoGP del GP di San Marino, davanti a Mir e Bagnaia. Morbidelli, rientrato dall’infortunio e con moto e squadra nuove, è sedicesimo.

È Maverick Viñales il più veloce nelle prime libere di San Marino, in sella alla RS-GP21 della Casa di Noale. Lo spagnolo del team Gresini non è stato solo aiutato dai test svolti due settimane fa sulla pista di Santa Monica, ma soprattutto dalla pioggia arrivata a circa dieci minuti dal termine della sessione. La prima posizione di Maverick non è comunque una casualità, è stato nelle posizioni di testa per tutta la sessione e l’1’32”666 che gli ha consegnato la prima posizione è arrivato nel corso di un long run su pneumatici usati. Secondo tempo per il Campione in carica Joan Mir su Suzuki, a 80 millesimi dal Top Gun, mentre Francesco Bagnaia è terzo appena davanti al compagno Miller con Alex Rins a completare la Top5.

Ritorno incoraggiante per Franco Morbidelli. Dopo il lungo infortunio Franco rientra per debuttare nel team ufficiale Yamaha, con due M1 Factory tutte per lui. È tutto nuovo per il romano di Tavullia, che oltre ad una moto diversa deve confrontarsi pure con una squadra differente. Tutto il personale con cui Franco ha collaborato dal 2019, incluso il mitico Ramon Forcada è rimasto nel team Petronas, per seguire Dovizioso. 16° tempo a mezzo secondo dal ritrovato compagno Quartararo per Morbidelli. Andrea Dovizioso, tornato in sella ad una Yamaha dopo l’ottima stagione 2012, è ultimo e paga la mancanza di un test con questa moto: PneumaticDovi paga oltre 2″5 a Vinales.

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Tags : GP San marinoMisanomotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.