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Bautista terzo in Gara 1 ad Assen: “Gara pazza, senza bandiera rossa mi sarei giocato la vittoria”





Alvaro Bautista termina sul terzo gradino del podio una rocambolesca Gara 1 ad Assen: su una pista mezza asciutta e mezza bagnata il campione del mondo ha optato per le gomme slick, che gli hanno consentito di portarsi a ridosso della vittoria prima dell’interruzione della gara.

© Ducati Media House

Il terzo appuntamento del mondiale WorldSBK fa tappa sullo storico circuito di Assen in Olanda e già da Gara 1 del sabato è teatro di uno spettacolo mozzafiato: l’università del motociclismo si presenta ai 22 piloti partenti in condizioni da bagnato nei primi due settori ed in condizioni da asciutto negli ultimi due. La favola di Nicholas Spinelli, chiamato a sostituire Danilo Petrucci nel team Barni e che con nulla da perdere monta le gomme intermedie, diviene realtà a sette giri dalla fine, quando la bandiera rossa viene esposta a causa di una perdita d’olio dal motore della Yamaha R1 di Locatelli: Spinelli è vincitore di una gara del mondiale WorldSBK all’esordio e si ritrova sul gradino più alto del podio assieme a Toprak Razgatlioglu ed Alvaro Bautista. Proprio il #1 ha espresso ai microfoni della stampa le sue sensazioni su una gara a due facce, con un risultato finale che non lo soddisfa a pieno ma che comunque lo ha visto dare il massimo: Ho dovuto diversificare l’ approccio alla guida in ogni giro di gara, perché i primi due settori della pista erano troppo bagnati per noi con le slick, mentre gli ultimi due erano asciutti: in Curva 1 andavo piano, come se stessi facendo il classico giro in moto della domenica sul passo di montagna, ma poi dopo il rettilineo opposto potevo e dovevo spingere al 120%! È stata una gara molto impegnativa e pazza, specialmente all’inizio con tutti quei sorpassi. Mi sono divertito e sono sicuro che senza la bandiera rossa mi sarei giocato la vittoria fino alla fine; tutto sommato sono contento delle mie prestazioni in pista, siamo riusciti a settare bene la moto nonostante l’aver girato meno per via della pioggia caduta durante le FP2. Ho fatto il mio meglio e per questo sono contento.”

La vittoria ad Assen di Spinelli è il tema che tiene banco, e Bautista dà la sua opinione da pilota e protagonista della corsa: “Quando l’ho visto affrontare Curva 3 e 4 con il ginocchio a terra passando sei o sette piloti in un solo colpo mi sono detto: ‘È per forza sulle gomme da bagnato, guidare così sulle slick è impossibile!’. Alla fine è stato fortunato con la bandiera rossa, ma a volte ci vuole anche fortuna per vincere le gare; ha fatto una grande scommessa che ha pagato e complimenti a lui, starà sicuramente vivendo un sogno.

Per Alvaro, così come per tutti i piloti, la scelta delle gomme è stata una decisione difficile, per via delle condizioni dell’asfalto e per il meteo ballerino, con una pioggia intermittente fino allo spegnimento dei semafori:Durante il giro di allineamento ho capito che negli ultimi due settori avrei divelto le gomme da bagnato, ma decidere quali gomme montare è stato difficile, perché in griglia piovigginava: da lontano vedevo uno spiraglio di cielo sereno, quindi abbiamo puntato sulle slick, come hanno fatto quasi tutti. È vero che per la prima parte di gara la maggior parte della pista era troppo bagnata per le gomme da asciutto e ci è voluto molto tempo prima che le condizioni diventassero quantomeno accettabili, perché io mi aspettavo che l’asfalto si sarebbe asciugato molto più in fretta; dal momento in cui si è creata la traiettoria asciutta sono andato meglio, anche se era imperativo non fare errori per non rischiare di finire sul bagnato.”

Nei giri precedenti alla conclusione della gara Bautista si è reso protagonista di un’altra entusiasmante battaglia con Toprak Razgatlioglu, con il pilota BMW che alla fine ha avuto la meglio conquistando il secondo posto. Alvaro è sicuro che, in caso di gara completa, i due avrebbero fatto scintille con sorpassi e controsorpassi sino all’ultimo giro: Io e Toprak giravamo sugli stessi tempi e guidavamo nello stesso modo: con cautela nel primo settore per poi spingere al massimo nel resto della pista. Ci saremmo giocati la vittoria con un bel duello, ma questa volta è finita anticipatamente con la bandiera rossa, vedremo cosa accadrà domani”. Domenica che per lo spagnolo non sarà semplice, dato che per la Superpole Race scatterà dalla terza fila, ma Bautista sa che le condizioni atmosferiche giocheranno un ruolo fondamentale: “Durante la Superpole con il bagnato ho migliorato il feeling con la moto giro dopo giro, ma non abbastanza per qualificarmi in prima fila: è andata comunque meglio di Phillip Island e Barcellona, quindi sino ad ora è la mia miglior sessione di qualifica dell’anno! Domani sarà ancora una volta il meteo a dettare le nostre scelte, vedremo che condizioni ci saranno.”





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Francesco Frati

The author Francesco Frati