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SBK, Francia: a Rea la Superpole, Razgatlioglu 2° con lo stesso tempo!





Va a Rea la Superpole a Magny-Cours, al termine di una bella sfida chiusa in pareggio con Razgatlioglu. Ducati molto nervose, il migliore è Bautista con quarto tempo.

Dopo un venerdì uggioso che ha complicato i lavori a squadre e piloti, il sole si è finalmente affacciato su Magny-Cours. Non solo le terze libere ma anche la Superpole si è disputata sull’asciutto, ridando quella stabilità che ieri è venuta meno. Ad avere la meglio in questo turno di qualifica è stato Jonathan Rea al termine di un bel duello a distanza con Razgatlioglu. La sfida è culminata con un 1’36”124 per entrambi i contendenti, che ci hanno riso su nel parco chiuso.

La Superpole è stata data al nordirlandese Rea perché ha segnato un secondo miglior tempo più rapido di 56 millesimi rispetto al secondo miglior tempo del turco. In prima fila con loro due ci sarà Scott Redding che, confermando i progressi dei round precedenti, chiude a un decimo dai primi due.

Seconda fila per Alvaro Bautista, alle prese con una Panigale V4 R molto nervosa sia davanti che dietro, al punto che i tre decimi pagati a Rea-Raz sono un ottimo risultato. Quinto temp per il redivivo Gerloff, il cui futuro sembra sempre più lontano da Iwata. Bene Alex Lowes che, al di là del distacco dal compagno Rea, sembra aver cominciato col piglio giusto questa seconda metà di stagione chiudendo questa qualifica col sesto tempo.

Terza fila per gli amici-nemici Rinaldi e Bassani, alle prese con gli stessi problemi di Bautista. Nono Baz, con Oettl a completare la Top10.
Qualifiche difficili per Locatelli, appena dodicesimo a oltre sei decimi da Rea e Razgatlioglu, e per Honda con Lecuona e Vierge alle spalle del bergamasco.





Tags : magny-coursSBKsuperpole
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.