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Quartararo: “Quando vuoi fare le cose troppo bene, a volte vanno male!”





Un weekend al limite dell’incredibile per Fabio Quartararo. Arrivato in Olanda, si rompe un alluce inciampando in un dissuasore durante una corsetta. Nonostante l’infortunio, riesce a conquistare la quarta piazza in qualifica e il terzo gradino del podio durante la Sprint. La caduta alla domenica gli fa concludere questa prima parte di stagione con più di una fasciatura.

© MotoGP

Si presenta alle interviste anche con il braccio fasciato, Fabio Quartararo, e l’impressione è che i danni subiti a causa della caduta in gara siano abbastanza gravi. Invece, fortunatamente è meglio di ciò che appare, anche se i controlli di domani daranno la diagnosi definitiva. Domani devo fare un ulteriore check e capire se devo operarmi il piede o meno, vedremo con il dottore cosa fare” ha dichiarato il francese a Sky Italia. “Stamattina avevo molto male durante il warm up perché non avevo preso medicinali, ma penso che la caduta di oggi pomeriggio non abbia aiutato per niente la situazione al piede”.

La fasciatura al braccio è per il gomito, a cui Fabio ha avuto una “storta” che non dovrebbe creargli molti problemi: “Dobbiamo vedere quanto tempo serve per tornare a posto, ora mi fa male, ma mi hanno detto che normalmente non è una cosa lunga, spero che nel giro di qualche settimana possa tornare al 100%”.

La sua gara sembrava essere indirizzata verso un esito più piacevole, ma già dalle prima battute qualcosa non ha funzionato: Ho fatto un errore in partenza, volevo essere perfetto e invece non è andata bene. Ho rilasciato la frizione un po’ troppo per fare lo scatto da 0 a 100 il più velocemente possibile, invece ho fatto la peggior partenza dell’anno! Quando vuoi fare le cose troppo bene, a volte vanno male. Il lato positivo di questo weekend è senza dubbio la velocità che abbiamo trovato, ora bisogna recuperare per la prossima gara“.





Tags : AssenmotogpOlandaQuartararo
Maria Grazia Spinelli

The author Maria Grazia Spinelli

Classe 1994, molisana. Da piccola vedevo mio padre seguire la Formula 1 e mi chiedevo cosa lo appassionasse così tanto, poi ho avuto un colpo di fulmine con le due ruote in un pomeriggio d'estate ed ho capito. Qui vi racconto la MotoGP e il Mondiale Superbike.