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Viñales colpisce a Le Mans! Rossi cade all’ultimo giro dopo una lotta tutta Yamaha





La pista avrebbe potuto cambiare il nome da Le Mans a Ya Mahans senza il clamoroso ultimo giro. Colpisce Maverick Vinales, che allunga in classifica complici le cadute di Marquez, a metà gara, e Rossi. Valentino che cade all’ultimo giro dopo una bella lotta col #25, venendo scavalcato così da Pedrosa in classifica. Seconda posizione per Zarco, profeta in patria. Complici le cadute Lorenzo agguanta la 6/a posizione, ad oltre 12 secondi di distacco da Dovizioso.

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Il meteo ha graziato i piloti quest’oggi, ed un bel sole bacia le Yamaha che partono alla grande. A portarsi subito in testa Zarco, grazie alla doppia Soft, mentre quasi tutti scelgono la doppia Medium. A differenziarsi anche Crutchlow e Pedrosa, rispettivamente con Hard/Medium e Medium/Soft. I 9 diapason provano ad allungare, il francese apripista con Vinales e Rossi subito dietro. Nel frattempo si ritira Redding, per problemi tecnici. Alle calcagna dei 3 di Iwata c’è Marc Marquez, che prova a limitare il distacco portandosi dietro Cal e DesmoDovi. Piano piano inizia a risalire la china Dani Pedrosa, che partiva 13°,  ed al primo giro è già 7°, sfoggiando una progressione fantastica.

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Al sesto giro Vinales riesce a passare Zarco, mentre Rossi perde leggermente terreno, con Marquez sempre a mezzo secondo. I primi 4 iniziano ad abbassare sempre di più il ritmo, staccando Crutchlow e Dovizioso, che al 10° giro verranno superati e staccati da Pedrosa. Molto vigoroso il sorpasso di Dani ai danni dell’inglese, rischindo la caduta di entrambi. Dopo il primo terzo di gara intanto iniziano a venir segnati giri veloce in successione che abbattono il Record della Pista, siglato da Rossi nel 2015. Al termine del secondo terzo di gara, per la precisione all’inizio del 18° giro, il colpo di scena: quasi raggiunto da Pedrosa, Marquez cade nel tratto tra la curva 1 e la due, stesso punto della brutta caduta di Miller. Due cadute quasi identiche per come sono iniziate.

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Le 3 Yamaha iniziano così ad allungare su Pedrosa ed alla 22esima tornata Rossi attacca Zarco: lo fa alla prima chicane con un’esecuzione perfetta. Zarco prova a resistere all’interno ma non può nulla alla successiva piega verso destra. Rossi si lancia così all’inseguimento di Vinales, e lo passa al 25° giro, sempre alla prima chicane, con una manovra molto decisa. I due allungano ma sono estremamente al limite, con Vinales che al penultimo giro perde ben due volte la posteriore nell’arco di pochi istanti nella stessa curva. Inizia quindi l’ultima tornata, con Rossi che sceglie una traiettoria troppo larga alla curva 7 e sbaglia la staccata della 8, arrivando un po’ lungo e venendo infilato da Vinales. Il Dottore spinge così al massimo ma alla quartultima curva, la 11 detta ” S Bleus” l’incredibile colpo di scena:

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entrambi perdono il posteriore, Maverick riesce a tenerla mentre Valentino carambola a terra! Ci prova in ogni modo a ripartire, ma si accascia sconsolato sulla moto, mentre un bambino piange sugli spalti. Il Top Gun taglia così il traguardo per primo, allungando incredibilmente in classifica. Vinales si aggiudica anche anche il giro più veloce in gara, migliorando di 64 millesimi il giro fatto segnare da Rossi due giri prima. Secondo Zarco, dopo una gara davvero perfetta senza errori mentre Pedrosa conclude una faticosa rimonta festeggiando sul podio, podio che per lui, alla luce del ritiro combinato del #46 e del #93, vale il secondo posto in classifica lontano 17 punti da Vinales.

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Tags : GaraGPFranciaLe MansmotogpRossiViñalesYamaha
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.