close
4 RuoteAnalisi Tecnica F1Su pista

F1, GP Brasile: sul passo gara solo Norris tiene il ritmo delle Red Bull





Nella Sprint Race di sabato abbiamo potuto apprezzare il livello dei team in condizioni di gara. I valori in pista dovrebbero rispecchiare quelli visti nel corso della Sprint, ma con alcune considerazioni da fare sul tipo di gomma utilizzata e la strategia scelta durante lo stint. Vediamo che passo gara aspettarci per il GP del Brasile di F1.

sprint shootout f1 brasile
© McLaren Media Centre

Partiamo vedendo le condizioni di partenza dei piloti in termini di mescola utilizzata e condizioni della stessa. Nel corso della Sprint solo 3 piloti hanno deciso di partire con gomme medie: Sargeant e le due Haas. Lo statunitense ha utilizzato una mescola nuova mentre i due piloti Haas avevano effettuato sui loro treni di gomme già 4 giri. Tutti gli altri hanno montato le soft, ma con un importante distinguo: le due AlphaTauri e le due Alfa Romeo hanno utilizzato gomme nuove mentre tutti gli altri gomme con le quali avevano già fatto un run di qualifica (out lap + giro lanciato + in lap). Nella tabella sottostante il riassunto delle mescole utilizzate.

PilotaCondizioni gommaMescola
VERUsata – 3 giriSoft
NORUsata – 3 giriSoft
PERUsata – 3 giriSoft
RUSUsata – 3 giriSoft
LECUsata – 3 giriSoft
TSUNuovaSoft
HAMUsata – 3 giriSoft
SAIUsata – 3 giriSoft
RICNuovaSoft
PIAUsata – 3 giriSoft
ALOUsata – 3 giriSoft
STRUsata – 3 giriSoft
GASUsata – 3 giriSoft
OCOUsata – 3 giriSoft
ALBUsata – 3 giriSoft
MAGUsata – 4 giriMedia
ZHONuovaSoft
HULUsata – 4 giriMedia
BOTNuovaSoft
SARNuovaMedia

Passo gara Sprint Race GP Brasile di F1: Norris lotta con le due Red Bull

Sul passo gara Norris e Verstappen hanno tenuto un ritmo inavvicinabile per tutti gli altri nel corso dei 24 giri della Sprint Race. L’olandese è stato costretto a gestire meno di quanto avrebbe voluto, tanto che dal muretto gli hanno detto di spingere di più nelle curve veloci per evitare che il gap scendesse troppo, ma è comunque apparso in controllo della situazione. Verstappen ha fatto valere la migliore gestione gomma rispetto alla McLaren, al punto che nel finale è riuscito ad abbassare ulteriormente i suoi tempi fino a scendere sotto l’1:15 mentre Norris è rimasto sull’1:15 basso. A conferma dell’ottima gestione gomme della Red Bull c’è il fatto che anche Perez è riuscito a portarsi sui tempi di Norris alla fine dello stint mentre nella parte centrale, con pista libera, girava più di mezzo secondo al giro più lento del #4. Più in difficoltà invece l’altra McLaren, quella di Piastri. Il rookie australiano, nonostante in qualifica stia dimostrando prestazioni eccezionali e spesso a livello del compagno di squadra, è ancora molto distante da Norris sul passo gara.

Ferrari – Mercedes: approcci differenti con simili risultati

Ferrari e Mercedes si ritrovano in Brasile con due monoposto molto diverse e due team che hanno optato per due strategie di gestione dello stint differenti. Ferrari ha una delle monoposto con la migliore velocità di punta in griglia, caratteristica che le permette di effettuare i sorpassi con una certa facilità quando il passo lo consente. Mercedes invece, all’opposto, è la monoposto con la velocità più bassa in rettilineo e una delle migliori in curva. Forse anche per queste differenze le due squadre hanno utilizzato due strategie agli opposti durante la sprint: Mercedes è partita a razzo con i suoi due piloti in modo da non rimanere bloccata dietro a monoposto più lente che avrebbe fatto fatica a superare e imporre il suo ritmo fin dall’inizio. Questo ha portato Russell e Hamilton a utilizzare molto la gomma all’inizio e avere un crollo di prestazione nel finale. Ferrari ha invece gestito maggiormente le gomme nella parte iniziale, con la consapevolezza che avrebbe potuto difendersi dagli attacchi dei rivali grazie alle ottime velocità di punta e avrebbe avuto meno difficoltà a superare nel finale. I risultati di questi differenti approcci si sono visti nell’andamento dei tempi. Mercedes aveva il terzo miglior passo dietro alle Red Bull e Norris fino a metà stint circa mentre nel finale Hamilton girava sui tempi delle Haas e le Alfa Romeo. Il suo compagno di squadra Russell invece a fine Sprint Race girava sui tempi dei piloti ai margini della zona punti. Le Ferrari invece hanno seguito il percorso inverso, passando dall’essere il “tappo” del gruppo ad essere tra i più veloci verso la conclusione della gara.

AlphaTauri: sviluppi e gomme nuove la fanno volare nel finale

AlphaTauri sembra aver confermato la bontà degli sviluppi portati in Messico. Tsunoda e Ricciardo hanno tenuto un buon ritmo per tutta la Sprint e nel finale, grazie anche al fatto di aver utilizzato gomme nuove, si sono dimostrati i due più veloci dietro al trio formato dalle due Red Bull e Norris. I due piloti AlphaTauri sono stati infatti gli unici insieme alle due Red Bull e Norris a scendere sotto l’1:16 dopo il decimo giro. Questa buona prestazione di AlphaTauri con gomme nuove potrebbe anche essere un buon segno per Ferrari in vista della gara dal momento che con Leclerc ha conservato un set di soft.

Passo gara Sprint Race GP Brasile di F1 centro gruppo: Aston e Albon per gli ultimi punti in palio

A centro gruppo le due Aston Martin hanno fatto vedere una buona rimonta facendo intravedere quelle buone doti di gestione gomma che avevano permesso ad Alonso di conquistare tutti quei podi ad inizio anno. Un altro pilota che potrà ambire ad un piazzamento in zona punti è Albon, che dopo la seconda metà dello stint si è messo a girare sui tempi dei top team. Subito dietro probabilmente Alpine mentre al fondo dovrebbero rimanere, ancora una volta, Haas, Alfa Romeo e Sargeant. Le due Alfa Romeo, nonostante le gomme nuove, non sono riuscite a rimontare sui rivali diretti mentre le due Haas, nonostante le gomme medie rispetto alle soft degli altri, hanno visto crollare i loro tempi in maniera preoccupante.

Sotto il riassunto di tutti i tempi per avere un’idea del distacco tra Norris e le Red Bull e tutti gli altri.

Chiudiamo dicendo che nelle simulazioni di passo gara effettuate durante le PL1 di venerdì le due Ferrari e le due Mercedes avevano girato su tempi tra l’1:15 e 1:16, verosimilmente simulando la Sprint. I tempi di Mercedes si erano alzati leggermente di più di quelli di Ferrari, ma aveva anche fatto uno stint più lungo. Red Bull invece aveva girato tra l’1:17 e l’1:18, probabilmente i tempi che vedremo nella prima parte di gara di oggi.





Tags : Analisi Tecnicaf1f1 2023gp brasile
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io