Il weekend di Jeddah ha scritto una nuova, emozionante pagina della Formula 2, dove le sorprese non sono mai mancate. Tra manovre al limite e colpi di scena inaspettati, è stato Richard Verschoor a conquistare la scena, strappando la vittoria a Jak Crawford nell’ultimo, decisivo giro, regalando uno spettacolo per gli appassionati in tribuna. Ecco tutti i risultati della F2 a Jeddah.

Qualifiche: Crawford strappa la pole all’ultimo secondo
Le qualifiche del venerdì si sono concluse con un colpo di scena firmato Jak Crawford. Il pilota americano del team DAMS Lucas Oil ha trovato il giro perfetto proprio alla fine della sessione, piazzando un 1:43.579 che gli ha garantito la pole position. Un risultato ottenuto con il brivido, superando Victor Martins per soli 22 millesimi.
Martins, che sembrava destinato alla pole dopo un’ottima prima metà di sessione, si è dovuto accontentare della seconda posizione con la sua ART Grand Prix. A completare la top 3, un sorprendente Leonardo Fornaroli (Invicta Racing), a soli 0.092s dalla vetta, confermando la sua grande crescita in questa stagione.
Il turno è stato particolarmente movimentato. Dopo una prima parte di giri lanciati su gomme Supersoft, diversi piloti — tra cui Arvid Lindblad — hanno tentato un secondo run prima di rientrare ai box per montare un nuovo set di pneumatici. Proprio quando la battaglia per la pole stava entrando nel vivo, è arrivata la bandiera rossa causata da John Bennett, finito a muro in curva 17.
Con soli cinque minuti rimasti alla ripartenza, ogni pilota ha avuto un’unica chance per completare un giro lanciato. La pressione era altissima, ma Crawford ha tenuto i nervi saldi, conquistando la prima pole del team DAMS dal GP di Melbourne 2023. Ottimo anche il quarto posto per Luke Browning (Hitech TGR), seguito da Lindblad e Alexander Dunne. Gabriele Minì, dopo essere stato anche in testa a un certo punto, ha chiuso ottavo.
Lindblad, il più giovane vincitore nella storia della Formula 2 nella Sprint Race
Sabato è stata la giornata della storia: Arvid Lindblad ha vinto la Sprint Race, diventando il più giovane vincitore di sempre in Formula 2 a soli 17 anni. Il britannico ha approfittato della penalità inflitta a Richard Verschoor.
Il pilota del MP Motorsport, partito dalla pole, aveva mantenuto la prima posizione alla partenza, ma si è reso protagonista di un contatto controverso con Martí in curva 1, forzando il pilota Campos fuori pista durante un sorpasso. La manovra gli è costata 5 secondi di penalità, retrocedendolo in quarta posizione a fine gara.
Lindblad, partito sesto, ha avuto uno scatto fulmineo nelle prime fasi della gara. In pochi giri ha scavalcato Minì, si è avvicinato a Martí e poi ha superato anche lo spagnolo per posizionarsi secondo. Dopo il contatto tra Martí e Verschoor, è rimasto in scia dell’olandese fino alla bandiera a scacchi, sapendo che la penalità gli avrebbe consegnato la vittoria.
Alle sue spalle, Campos Racing ha potuto festeggiare una storica doppietta con Martí in seconda posizione, mentre Alexander Dunne (Rodin Motorsport) ha completato il podio dopo un’ottima gestione di gara. Richard Verschoor ha chiuso quarto, seguito da Roman Stanek e Gabriele Minì, che ha lottato a lungo con Fornaroli e ha riconquistato il sesto posto nel finale. Chiudono la zona punti Victor Martins in ottava posizione.
Il momento chiave della gara? Il contatto tra Jak Crawford e Minì: l’americano, autore di una rimonta spettacolare, ha toccato il pilota PREMA nel tentativo di sorpasso, finendo in testacoda e ritirandosi. Un errore costoso che potrebbe pesare nella classifica generale.
I risultati della Feature Race di F2 a Jeddah: Il Colpo di Scena di Verschoor
La Feature Race del Gran Premio dell’Arabia Saudita ha regalato un finale spettacolare, con Richard Verschoor che ha messo in mostra tutto il suo talento. Dopo una partenza solida, l’olandese ha sfruttato la strategia con gomme più dure per recuperare terreno sugli altri, culminando con un sorpasso mozzafiato su Jak Crawford, che aveva dominato la gara fino a quel momento.
Crawford, partito dalla pole, ha cercato di mantenere la leadership, difendendosi dagli attacchi di Victor Martins, che però non è riuscito a conquistare il primo posto. Leonardo Fornaroli ha concluso una gara solida, mantenendosi nella zona punti e difendendo la sua posizione dalla pressione degli avversari, chiudendo in quarta posizione. Gabriele Minì, partito più indietro, ha lottato per risalire ma ha dovuto accontentarsi della nona piazza a causa di problemi tecnici e di gestione delle gomme.
La gara è stata caratterizzata da numerosi sorpassi e da una strategia di pit stop fondamentale, con la Virtual Safety Car(VSC) che ha cambiato le sorti della corsa. Verschoor, grazie alla scelta delle gomme dure, ha approfittato della situazione, recuperando terreno rapidamente. Al giro 23, dopo il pit stop, l’olandese ha ripreso la corsa con un distacco di soli 3,5 secondi da Crawford. Nel giro finale, con un sorpasso decisivo, Verschoor ha conquistato la prima posizione, lasciando Crawford senza possibilità di risposta.
Verschoor ha così conquistato la vittoria e la leadership in campionato, mentre Martins ha completato il podio al terzo posto.
La Classifica Cambia: Verschoor in testa, il campionato si infiamma
Con la vittoria a Jeddah, Richard Verschoor ha preso la testa della classifica piloti, sorpassando Jak Crawford per soli 4 punti. Ora Verschoor guida il campionato con 65 punti, seguito da Crawford con 61 punti. Victor Martins, dopo una costante performance, è salito a 52 punti, consolidando il suo terzo posto.
Il prossimo appuntamento della Formula 2 si svolgerà a Imola, tra poco più di un mese, e con una stagione così intensa, gli equilibri in pista sono ancora tutti da vedere.