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Galles, sudore e polvere da sparo: tutte le info del primo Match Point di Ogier





In questo momento mancano solo poche ore all’inizio dell’appuntamento storicamente più bagnato del calendario del WRC. Una gara che, trovandosi alla fine della stagione, rappresenta spesso il ruolo di evento fondamentale per l’assegnazione del titolo Mondiale: sarà così anche in questo caso, con il leader della classifica Ogier fortemente motivato a chiudere il discorso iridato in terra britannica. Tale evento si realizzerà se saranno soddisfatte le condizioni descritte in questo articolo, e la certezza della coppa potrebbe arrivare anche prima di domenica, qualora sia Neuville che Tanak si ritirassero durante lo svolgimento della competizione.

Galles, sudore e polvere da sparo: tutte le info del primo Match Point di Ogier

Tuttavia non sarà una sfida facile per il campionissimo francese, dal momento che stiamo parlando di una delle corse più imprevedibili dell’anno. Per il Rally del Galles, infatti, molto spesso è improprio definire la superficie come semplice “sterrato”. Tendenzialmente, la combinazione tra la collocazione geografica della regione ed il clima autunnale genera un terreno di battaglia più somigliante ad una gigantesca piscina di fango che ad una strada, motivo per cui il pilota che risulta vincitore non è sempre quello con più velocità pura, bensì colui che si adatta meglio alle difficoltà che il tracciato presenta prova dopo prova. “Survival of the fittest” diceva Darwin, e mai come in questo caso aveva ragione.

Considerati questi fatti, non è dunque un caso che non ci siano plurivincitori in grado di issarsi nettamente sugli altri, nonostante la gara sia nata nel lontano 1932 e sia stata nel Mondiale fin dal principio, giungendo così alla 73esima edizione quest’anno. Sono ben 3 i piloti con 4 vittorie: Sebastien Ogier (2013-2016), Petter Solberg (2002-2005) e Hannu Mikkola (1978-1979, 1981-1982), mentre con 3 ci sono ben 6 corridori: Timo Makinen, Juha Kankkunen, Erik Carlsson, Richard Burns, Colin McRae e, udite udite, Sua Maestà Sebastien Loeb, che per anni ha avuto in Gran Bretagna la sua maledizione, avendo fatto segnare la prima vittoria solo nel 2008 (quando era già matematicamente 5 volte Campione del Mondo!).

Come specificato in precedenza, il leader della classifica piloti si è classificato primo nelle ultime 4 occasioni: se riuscisse a vincere per la quinta volta diventerebbe il primo uomo in grado di riuscire in una simile impresa, unendo questa soddisfazione alla certezza matematica del quinto titolo iridato. Tuttavia Thierry Neuville e Ott Tanak arrivano a Deeside con ancora un lumicino di speranza a tenere accesa la corsa al titolo. Se per avvicinare il rivale in maniera decisa servirebbe un colpo a vuoto da parte di quest’ultimo, non è utopia pensare di portare la battaglia all’ultimo Round: un podio Neuville-Tanak-Ogier costringerebbe infatti il francese a portare il triello in Australia, dove qualunque cosa potrebbe ancora accadere.

Da non sottovalutare per la vittoria del Rally il possibile contributo di Jari-Matti Latvala, falcidiato da problemi tecnici nella seconda parte della stagione, vincitore della corsa nel 2011 e nel 2012, o quello di Hayden Paddon, che deve riscattare una stagione disgraziata; tuttavia, come al solito, è difficilissimo fare altri pronostici in questa stagione in cui tutti sono ripartiti da zero, o quasi.

A proposito di Hyundai, per la prima volta nella storia un team schiererà 4 WRC Plus ai nastri di partenza: la casa coreana ha infatti iscritto alla corsa tutti e 4 i suoi piloti (Neuville, Paddon, Sordo, Mikkelsen). Variazione nella line-up anche per Citroen, con Breen e Meeke che affiancano Al-Qasimi, il quale questa volta prende il posto di Lefebvre. Inoltre da segnalare che, visto che per limitare i costi Toyota iscriverà solo 2 auto in Australia e non gli è stato rinnovato il contratto, si tratterà dell’ultima gara di Juho Hanninen sulla Yaris WRC.

FIA WORLD RALLY CHAMPIONSHIP 2014 - Wales Rally GB

Passiamo a considerare il percorso di gara: il Rally del Galles prevede un totale di 21 prove divise in 4 giorni. Per la verità, come peraltro accade ovunque fatta eccezione per il Montecarlo, il giovedì non significherà quasi niente nel grande schema delle cose: l’unica speciale in programma è infatti la PS 1 “Tir Prince” (1,49 km), una SSS breve e neanche troppo complessa che si tiene all’interno di uno stadio.

Il giorno seguente le cose si inizieranno a fare più complicate, con un loop di 3 prove da ripetere sia mattina che pomeriggio. Aprirà le danze la PS 2-5 “Myherin” (20,28 km), seguita dalla PS 3-6 “Sweet Lamb” (4,24 km), amata dagli spettatori per gli scorci spettacolari che si trovano a bordo strada, mentre l’ultima sarà la PS 4-7 “Hafren” (35,14 km), vero e proprio spartiacque della corsa per la sua natura molto tortuosa e per i numerosi saliscendi che la faranno da protagonisti. Quantomeno, per la giornata di venerdì, le previsioni meteo paiono essere sorprendentemente clementi.

Lo stesso non si può dire per sabato, in cui si stima che diverse precipitazioni potrebbero interferire con il normale svolgimento della gara a partire dalla prima mattinata. Si tratterà anche della giornata più lunga, con ben 4 prove da disputare due volte alle quali si somma una SSS singola. Si inizierà con la PS 8-15 “Aberhirnant” (13,91 km), mentre l’ultima sarà la PS 9-16 “Dyfnant” (17,91 km), che promette di essere la prova più ostica del giorno. In mezzo la PS 10-12 “Gartheiniog” (12,61 km), la PS 11-13 “Dyfi” (25,86 km), che contiene al suo interno numerosi tornanti difficili da interpretare in caso di strada bagnata, e la PS 14 “Cholmondeley Castle” (1,80 km), unica sfida oltre il confine inglese.

Domenica, se le previsioni dicono il vero, non dovrebbe più esserci pioggia, almeno per quanto riguarda le ore in cui i piloti saranno in gara. Saranno 5 le prove in programma, 2 da ripetere due volte e una singola. La prima della mattinata sarà la PS 17-20 Alwen (10,41 km), ibrido tra una speciale vera e propria ed una street stage, mentre varrà anche da Power Stage lungo il secondo passaggio la PS 18-21 “Brenig” (6,43 km), che corre lungo l’argine del lago omonimo. Incastonata in mezzo la PS 19 “Gwydir” (7,49 km), da non sottovalutare in quanto sede di bruschi dislivelli.

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Il capitolo sulle trasmissioni live questa volta non è dei più felici: Fox Sports non verrà infatti incontro al desiderio degli appassionati di assistere al triello mondiale, trasmettendo live solo la PS 18 alle ore 10:08 e la PS 21 alle ore 13:18, entrambe domenica mattina.

Alle due sopra citate si aggiunge la PS 12 alle ore 12:08 di sabato, che sarà disponibile gratuitamente grazie a Red Bull TV al seguente link.

Vi ricordiamo inoltre che le tabelle scritte secondo l’ora locale sono sfasate di 60 minuti rispetto al nostro orario (le loro 8:00 corrispondono alle nostre 9:00); inoltre nella notte tra sabato e domenica l’orologio tornerà indietro di un’ora, consentendoci di dormire di più.





Tags : Rally del GalleswrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.