Poco più di 600 km di prove speciali ancora da disputare in questa stagione 2017 del Mondiale Rally. Sicuramente abbiamo potuto assistere ad una delle annate più belle ed aperte degli ultimi anni, con 4 costruttori diversi a vincere le prime 4 gare e 6 equipaggi sul gradino più alto del podio nelle 11 corse disputate. Tuttavia, a causa dell’incostanza di Neuville e Tanak (data anche talvolta da problemi di affidabilità), il Titolo iridato sembra destinato a non passare di mano, rimanendo così in casa Ogier per il quinto anno consecutivo.
Partiamo però con i calcoli dedicati al campionato costruttori, per il quale manca ormai solo la certezza matematica. M-Sport conduce infatti la classifica con 358 punti, contro i 275 di Hyundai, i 225 di Toyota e i 198 di Citroen. Il team privato di Malcolm Wilson potrebbe ancora essere ostacolato dal team coreano, anche se un ribaltamento della situazione appare piuttosto improbabile.
Ricordando che in questa classifica per ogni gara vengono presi i migliori 2 risultati senza considerare i bonus della Power Stage, con 2 doppiette Hyundai potrebbe issarsi a quota 361. È dunque facile intuire come a M-Sport basterà segnare 4 punti (corrispondenti ad un ottavo posto) per mettersi defintivamente al sicuro e poter stappare lo Champagne.
Più complicata la situazione per quanto riguarda la graduatoria dedicata ai piloti, in cui Ogier si trova al comando con 198 punti davanti a i 161 di Tanak ed i 160 di Neuville, ancora matematicamente in corsa. In questo caso i calcoli sono complicati dai punti bonus derivanti dalla Power Stage, che in 2 gare possono rappresentare fino ad un massimo di 10 punti. Per evitare tabelle infinite che sarebbero impossibili da riportare in un articolo, abbiamo così deciso di ignorare i possibili punti derivanti dalla prova conclusiva e concentrarci invece sulla classifica della gara.
Per confermare con certezza il titolo dell’anno passato, al termine del Rally del Galles Ogier avrà bisogno di un vantaggio di almeno 31 punti sugli inseguitori, che corrisponde ai seguenti casi:
- Ogier vince;
- Ogier arriva 2° con Tanak che non vince;
- Ogier arriva 3° con Tanak e Neuville al massimo 2°;
- Ogier arriva 4° con Tanak e Neuville al massimo 2°;
- Ogier arriva 5° con Tanak e Neuville al massimo 3°;
- Ogier arriva 6° con Tanak al massimo 4° e Neuville al massimo 3°;
- Ogier arriva 7° con Tanak e Neuville al massimo 4°;
- Ogier arriva 8° con Tanak e Neuville al massimo 5°;
- Ogier arriva 9° con Tanak e Neuville al massimo 6°
- Ogier arriva 10° con Tanak al massimo 7° e Neuville al massimo 6°;
- Ogier arriva oltre l’11° posto o si ritira e Tanak e Neuville arrivano al massimo 7°.
È così chiaro che la maggior parte degli scenari che si possono andare a creare consegnerebbe di fatto il titolo al francese anche se potrebbe accadere che, pur verificandosi queste condizioni, un buon risultato nella Power Stage da parte degli inseguitori costringa il leader del Mondiale a portare la battaglia ad un ultimo assalto. Se sarà possibile, analizzeremo brevemente la situazione caso per caso appena prima dell’ultima speciale, in programma domenica come PS 20 del Rally del Galles, gara giunta ormai alla 73esima edizione.
Ah, qualora non lo sapeste Ogier ha vinto la gara britannica negli ultimi 4 anni: gli altri contendenti sono avvisati.