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Info, orari e record: guida al GP d’Australia di F1





Sono trascorse due settimane dal duello all’ultimo respiro andato in scena tra Max Verstappen e Charles Leclerc nella notte di Jeddah. I due alfieri di Red Bull e Ferrari, protagonisti assoluti dei primi appuntamenti della stagione 2022 di Formula 1, sono ora pronti a darsi nuovamente battaglia su un asfalto che non ospita le vetture dal Circus da quello che sembra ormai un lontanissimo 2019. Dopo due stagioni di assenza, infatti, la F1 è finalmente pronta per scendere in pista tra i cordoli dell’Albert Park di Melbourne. 

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© Antonin Vincent / DPPI

Il circuito australiano, forzosamente finito fuori dal calendario della serie automobilistica più veloce del mondo a causa del COVID-19, tornerà ad accogliere tra i propri muretti le monoposto del Circus dopo essersi rifatto vistosamente il trucco. Sono state infatti piuttosto profonde le modifiche subite dal tracciato australiano, che ora misura 5,278 km e non più 5,303 km come nelle più recenti edizioni. Piloti e vetture saranno chiamati domenica a percorrere complessivamente 58 passaggi, arrivando a coprire una distanza totale pari a 306,124 km. Il numero di curve dell’Albert Park è ora sceso da 16 a 14 (delle quali 9 a destra e 5 a sinistra), con la maggiore forza G laterale che si registra nelle Curve 9 e 10, lì dove i piloti saranno sottoposti a 5,2 G.

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© F1

Nonostante il suo essere “cittadino”, ad Albert Park si viaggia piuttosto veloci. I piloti trascorrono infatti il 74% del tempo sul giro con il pedale dell’acceleratore premuto, e per questo Mercedes prevede che il consumo di carburante possa essere elevato. Mediamente sollecitati sono poi il cambio – con 42 cambiate registrate in media nel 2019 – e l’impianto frenante, con Brembo che assegna al circuito di Melbourne un coefficiente di difficoltà pari a 3 (su scala da 1 a 5). I piloti trascorreranno il 12% del tempo sul giro pigiando il pedale del freno, e la frenata più violenta sarà quella di Curva 11: lì si passerà da 315 a 143 km/h, percorrendo 107 m in 2” e subendo una decelerazione pari a 4,5 G.

Saranno addirittura quattro le zone DRS, accompagnate però – come nel 2019 – da due soli Detection Point. Le prime due – caratterizzate da un unico Detection Point piazzato tra Curva 6 e Curva 7 – saranno posizionate tra Curva 8 e Curva e sull’allungo che da Curva 10 porta a Curva 11, mentre le seconde due sono piazzate sul rettifilo di partenza / arrivo e tra Curva 2 e Curva 3 con il relativoDetection Point sito tra Curva 12 e Curva 13. Quella che nel 2019 era una tripla zona d’utilizzo dell’ala mobile ha regalato solamente 10 sorpassi, con FIA e Liberty Media che si affideranno a questa nuova generazione di vetture – e all’appena citata quarta zona DRS – per fare lievitare questo numero. 

Le velocità massime si prevede che saranno nell’ordine dei 322 km/h, e con una pit lane lunga 281 m si prevede che saranno necessari 12”6 per percorrere la corsia box.Trattandosi di un nuovo layout non ci sono record sul giro da snocciolare, mentre nel 2019 a vincere fu Valtteri Bottas. Il finlandese tagliò il traguardo davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e a Max Verstappen, 3° alle spalle delle due Frecce d’Argento. 

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© Pirelli F1 Press Area

Per quanto riguarda le gomme, Pirelli in occasione del GP d’Australia proporrà – per la prima volta in questo 2022 – il salto di mescola. Team e piloti potranno quindi contare sulle Hard C2, Medium C3 e Soft C5, con quest’ultime che faranno il loro debutto stagionale proprio sul rinnovato asfalto dell’Albert Park.“Rispetto al passato, e con i piloti che non ci hanno corso per due stagioni, quest’anno ci sono alcune incognite per il Gran Premio d’Australia” – dice Mario Isola “Innanzitutto il layout del circuito è stato pesantemente rivisto per favorire i sorpassi e, di conseguenza, c’è anche un asfalto nuovo che dovrebbe essere abbastanza liscio. Ciò significa che è probabile che la pista offra livelli di aderenza molto bassi all’inizio, con un alto grado di evoluzione previsto nel fine settimana e una superficie estremamente scivolosa in caso di pioggia. Faremo tappa a Melbourne un paio di settimane più tardi rispetto al passato, ora l’autunno è già iniziato nell’emisfero australe quindi le condizioni climatiche potrebbero essere variabili. Infine, ma non meno importante, quest’anno c’è una generazione completamente nuova di auto e pneumatici con cui i piloti stanno ancora cercando di prendere confidenza. Per tutti questi motivi ci sarà molto lavoro da fare per team e piloti nelle sessioni di prove libere. Abbiamo deciso di optare per il salto di mescola nella nomination perché nei test di sviluppo abbiamo notato che c’era un divario di prestazioni relativamente piccolo tra le mescole C3 e C4 e crediamo che Albert Park, con asfalto e layout nuovi, sia un buon circuito per provare questa opzione”. Assieme alle mescole Slick i piloti avranno ovviamente a disposizione sia le Intermedie che le Full Wet, entrambe in… preallarme: le previsioni meteo parlano infatti di un weekend all’insegna del bel tempo, ma le probabilità di precipitazioni stanno scemando in queste ore e dunque è verosimile pensare che entrambe le coperture da bagnato potranno riposare nelle loro termocoperte. 

Trattandosi di un GP che andrà in scena nell’altro emisfero, il fuso orario imporrà una levataccia mattutina (seppure meno gravosa rispetto al passato) a tutti gli appassionati di F1. Il GP d’Australia sarà visibile in diretta solamente su Sky Sport F1 HD (canale 207), mentre la differita di qualifiche e gara andrà in onda su TV8. Ecco tutti gli orari del weekend:

Venerdì 8 aprile

  • 05:00 – 06:00 -> FP1 | diretta su SKY
  • 08:00 – 09:00 -> FP2 | diretta su SKY

Sabato 9 aprile

  • 05:00 – 06:00 -> FP3 | diretta su SKY
  • 08:00 – > Qualifiche | diretta su SKY, differita su TV8 a partire dalle 15:30

Domenica 10 aprile

  • 07:00 – > GP Australia | diretta su SKY, differita su TV8 a partire dalle 15:15




Tags : f1formula 1gp australiainfoorari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow