close
4 RuoteFormula 1Su pista

La Toro Rosso appieda di nuovo Kvyat: assieme a Gasly in Messico ci sarà Hartley





Una nave priva di guida, alla deriva, in balìa di un mare in tempesta con flutti travolgenti fatti di Energy Drink. E’ così che, ormai da diverse settimane, immagino Daniil Kvyat, il giovane pilota russo che nel 2016 era stato retrocesso dalla RedBull alla Toro Rosso per far posto a Max Verstappen e che, appena due GP fa, aveva subito lo stesso destino rimanendo a casa mentre Pierre Gasly saliva sulla sua monoposto.

La Toro Rosso appieda di nuovo Kvyat: assieme a Gasly in Messico ci sarà Hartley
© Getty Images

Sembrava però che i giorni bui, per Daniil Kvyat, potessero essere giunti ad una conclusione. Il passaggio di Carlos Sainz alla Renault, infatti, aveva improvvisamente liberato il sedile di una STR12. E se magari quel sedile per il 2018 avrebbe anche potuto non essere del giovane russo, si credeva che almeno per questo finale di stagione la scuderia faentina volesse terminare il campionato con quello che, all’inizio dell’anno, era uno dei suoi piloti titolari. Invece, stando alle notizie trapelate in questi ultimi, non sarà affatto così.

La line-up della Scuderia Toro Rosso per il GP del Messico che si terrà tra poco meno di una settimana, infatti, sarà formata dalla coppia Pierre GaslyBrendon Hartley. Il francese, assente negli USA solamente per via della Honda che lo ha reclamato in SuperFormula, si sapeva da tempo che sarebbe risalito a bordo della STR12 non appena ne avesse avuto l’occasione. In fondo, è lui l’unico pilota confermato dalla scuderia faentina per la stagione 2018. Quello che invece non ci si aspettava è che Daniil Kvyat potesse nuovamente essere appiedato, dopo un impiego di appena un GP, in favore di Brendon Hartley, il pilota neozelandese in forza al team Porsche nel FIA WEC che ha debuttato in F1 proprio in occasione della gara a stelle e strisce.

Il “Kiwi” al CoTA non ha demeritato, questo è certo, ma resta da capire perché la Toro Rosso abbia preferito privarsi di un pilota abituato alle F1 attuali – e che potrebbe quindi tornare utile in un’eventuale corsa al 6° posto nella Classifica Costruttori, visto che la Renault incalza a soli 5 punti di distanza -, per far correre un pilota sì veloce, ma sicuramente meno esperto con le auto della massima Formula. Non si può certo dire che nell’universo RedBull gestiscano i propri piloti in un modo totalmente razionale…





Tags : brendon hartleydaniil kvyatf1formula 1scuderia toro rosso
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow