La temuta – e prevista – pioggia, alla fine, è arrivata. L’Autodromo Nazionale di Monza si è svegliato stamattina sferzato da un violento acquazzone, che ha reso sostanzialmente impraticabile il circuito sin dalle prime ore della mattinata. A farne le spese sono state le FP3 del GP d’Italia, mutilate nella loro durata ed andate in scena solamente negli ultimi 18 minuti dei 60 inizialmente disponibili.
![© Dan Istitene / Getty Images](https://www.fuoritraiettoria.com/wp-content/uploads/2017/09/P-20170902-17533_hires_jpeg_24bit_rgb-e1504348126577.jpg)
Per le F1 attuali, infatti, era decisamente troppa la quantità d’acqua presente in pista nella prima parte della sessione. Bernd Maylander e la sua fida Mercedes AMG GT-S hanno dovuto inanellare parecchi giri prima di dare il via libera a Charlie Whiting, che ha deciso di far scattare il semaforo verde quando mancavano poco meno di 20 minuti allo sventolio della bandiera a scacchi. Solamente a quel punto i piloti hanno deciso di avventurarsi in pista, più per provare a prendere confidenza con un tracciato che rischia di essere bagnato anche durante le qualifiche che non per mettere a segno una vera simulazione di qualifica o di gara, considerato anche che andare a muro per aver spinto troppo in queste FP3 avrebbe potuto compromettere pesantemente anche le qualifiche.
Ecco perché i tempi messi a segno in questa sessione lasciano indubitabilmente il tempo che trovano. A mettersi davanti a tutti è stato Felipe Massa in 1’40″660, un crono che gli ha permesso di staccare di 228 millesimi la vettura gemella affidata a Lance Stroll. 3° è Nico Hulkenberg con il suo 1’41″491, che lo porta per 2 centesimi davanti a Sainz, il pilota più presente in pista con 5 giri all’attivo. 5^ piazza per Jolyon Palmer in 1’44″369, davanti a Marcus Ericsson e Daniil Kvyat, gli ultimi due piloti ad aver messo a segno un crono ed entrambi con distacchi di oltre 4″ rispetto alla vetta della classifica.
Dall’8° posto di Daniel Ricciardo in giù, invece, non c’è più nessun riferimento cronometrico da analizzare. Chi infatti ha completato più di un giro – come ad esempio le due Ferrari – ha preferito transitare lungo la Pit Lane per poter poi effettuare delle prove di partenza piuttosto che passare sul rettilineo principale e mettere a segno un tempo cronometrato. Lasciando quindi un’incognita su quali siano i reali valori di forza con pista bagnata…
Ecco la classifica completa al termine delle FP3:
![ditf8qixoaesip6](https://www.fuoritraiettoria.com/wp-content/uploads/2017/09/DItf8qiXoAEsIP6-e1504346926185.jpg)