close
4 RuoteFuori StradaWRC

R4 by Oreca: quali reali speranze e possibilità per la classe nascente?





Con un paio di mesi di ritardo rispetto alle aspettative poste ad inizio anno che prevedevano l’annuncio ad inizio estate, Oreca ha finalmente presentato il tanto atteso “Kit R4 Rally Cars”. Intorno a questo progetto, fortemente voluto da FIA e Costruttori per colmare il gap costituitosi tra R2/R3 (2WD) ed R5 (4WD), sono sorte alcune domande che cercheremo di analizzare.

R4 by ORECA: quali reali speranze e possibilità per la classe nascente?
Un esempio di Kit R4 applicato ad una Toyota Etios

The R4 Kit:

Iniziamo con una brevissima descrizione tecnica del Kit che verrà introdotto in commercio a breve e che si potrà montare su qualsiasi auto stradale compatibile. Il motore è un 1600 turbo di ultima generazione, in grado di erogare 263 cavalli contro i quasi 280 della Fabia R5 per fare un paragone. L’elettronica, sviluppata da Magneti Marelli, è la stessa presente sulle auto di classe superiore; anche la scatola del cambio ed il differenziale posteriore sono analoghi a quelli montati sulle R5, mentre il software che gestisce le varie mappature del motore, le barre anti rollio e tutti gli altri pezzi sono sviluppati direttamente dal celebre costruttore francese. Sottolineiamo infine come, per 3 anni, Oreca deterrà l’esclusiva totale sullo sviluppo e produzione dei Kit R4.

Il prezzo:

Tutto questo ben di Dio, il cui montaggio sull’auto sarà incluso nel prezzo, potrebbe essere vostro per la modica cifra di 108.000 euro, che naturalmente vanno raddoppiati nel caso voleste un pezzo di ricambio per ogni componente (non si sa mai…). Qualora prevedeste di non fare troppi danni, il costo dell’auto pronta a gareggiare si attesterebbe intorno ai 160.000 euro (utilizzando come base, ad esempio, la Toyota Etios). Si tratta di una cifra inferiore agli oltre 210.000 euro richiesti per una R5, la quale però può ovviamente vantare prestazioni superiori.

mitsubishi-lancer-evo-r
Un’auto attualmente appartenente alla classe R4

Perché si?

Il nuovo progetto R4 potrebbe avere un enorme successo: innanzitutto si tratta del ritorno del concetto di Kit Car all’interno di un contesto Mondiale come il WRC. Inoltre si tratta di auto relativamente semplici con costi di manutenzione molto contenuti in relazione alle prestazioni che potrebbero raggiungere. Lo sviluppo è poi affidato a 3 piloti indubbiamente molto veloci: l’esperto Stephane Sarrazin, il giovane ma ambizioso Teemu Suninen ed il sorprendente Raphael Astier, meno conosciuto degli altri 2 ma esordiente quest’anno nel WRC-3 con 2 vittorie ed il quarto posto in classifica.

Insomma, pronosticando un ritardo di circa 1 sec/km dalle R5 si tratterebbe di vetture con un elevato rapporto velocità/prezzo che potrebbero farsi notare nel WRC-2 e nei vari Campionati Nazionali o Regionali, magari portando alla ribalta giovani talenti senza il budget necessario per sedersi su un’auto di classe superiore. Verrebbero inoltre ridimensionate le ormai vecchie Mitsubishi e Subaru, che formano l’attuale classe R4 (o meglio NR4, per sottolineare la loro provenienza) composta da vetture belle ma anacronistiche e trasposte direttamente dal gruppo N.

Perché no?

A dire il vero alcuni dubbi sussistono. Tra tutti il prezzo che rimane comunque molto alto, fattore che potrebbe spingere molti a continuare a puntare sulle R5. Un competitor del WRC-2 o del CIR, ad esempio, potrebbe preferire correre solo alcune gare in cui giocarsela per la vittoria assoluta anziché prendere parte all’intero campionato puntando al titolo di classe. Il rischio è quello di non riuscire a superare il dualismo R2-R5 (ai quali si aggiunge anche la R3 a livelli più bassi) attualmente vigente nel Gruppo R, che si rispecchia anche nel Mondiale in cui rispettivamente WRC-3 e WRC-2 sostanzialmente sono sempre state riservate a tali classi.

Tutto questo potrebbe portare a grandi difficoltà, specialmente all’inizio, poiché la nuova classe non avrebbe né il pregio della R2 (i costi ridotti) né quello della R5 (competere per l’assoluto nel CIR e serie omologhe), andando di fatto a finire in una pericolosa zona grigia.

oreca-gana-la-licitacion-para-los-fia-kit-r4-rally-cars-201733509_1

Questi problemi potrebbero però divenire secondari qualora il kit si rivelasse affidabile, riducendo così i costi di gestione dell’auto, e veloce, consentendo magari ad alcuni corridori talentuosi di battere qualche R5. Per vedere se ciò accadrà è semplicemente questione di tempo: tra non molto i primi Kit firmati Oreca saranno finalmente in circolazione, pronti a lasciare la loro impronta nel mondo del Rally.

La domanda è: sarà una delle classi del futuro o annegherà in una manciata di anni?





Tags : CIRORECAR4wrc
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.