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Marko: “Ferrari ha il motore più potente, ma a cosa serve senza affidabilità?”





Al termine del GP del Bahrain, Helmut Marko ha elogiato l’ottimo risultato ottenuto dalla Red Bull, lanciando anche una frecciatina ai rivali della scorsa annata, ovvero la Ferrari. Nonostante l’inizio di stagione promettente, sia Marko che Horner rimangono cauti, aspettandosi che gli altri team possano tornare a sfidarli nelle prossime gare.

Marko
© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool

Il primo Gran Premio della stagione 2023 di Formula 1 si è chiuso con un netto dominio da parte di Red Bull, capace di siglare una doppietta senza troppi affanni. La superiorità della scuderia austriaca ha spaventato non poco i rivali, con George Russell che è arrivato addirittura a dichiarare che secondo lui il team guidato da Christian Horner vincerà tutte le 23 gare di questo mondiale. Nei giorni successivi al weekend del Bahrain, in un’intervista rilasciata a Motorsport.com, Helmut Marko si è espresso sulla competitività della sua scuderia e sulle prestazioni dei rivali in vista dei prossimi GP: “Non mi interessa se sarà un’annata noiosa, ma non credo che lo sarà. È passata solo una gara, ed è una gara particolare a causa del Tarmac. (l’asfalto molto abrasivo del Bahrain ndr)” ha dichiarato il consulente della Red Bull. “Tutti i circuiti sono diversi tra loro. Jeddah è molto più veloce, per esempio, e inoltre gli altri team svilupperanno le loro macchine.

Tornando sull’argomento rivali, Marko parla principalmente di Mercedes e Ferrari, non risparmiandosi una frecciatina a quest’ultima sul tema affidabilità, che ha costretto Charles Leclerc al ritiro quando era comodamente terzo a una quindicina di giri dalla fine. “Chi saranno i nostri avversari quest’anno? Dopo una gara è difficile dirlo. Ci sono tanti avversari. Credo anche che Mercedes migliorerà nel corso della stagione. La Ferrari ha il motore più potente, ma cosa serve avere il motore più potente se poi non è affidabile? Ma sì, la top speed è quella che è e dobbiamo fare i conti con quella. Per esempio quando arriveremo ad un circuito come Monza, vediamo cosa accadrà

Alle parole di Marko fa eco anche il team principal Christian Horner: “Quando avremo completato due o tre gare, avremo una visione molto migliore dei punti di forza e di debolezza della nostra macchina e dei rivali. 23 gare sono una maratona, e la chiave è essere consistenti durante tutto l’anno. Il Bahrain è stato un buon inizio, ma ci aspettiamo che i nostri rivali tornino a sfidarci nelle prossime gare.” Attendiamo quindi il Gp di Jeddah, in programma il 19 marzo, per capire se lo strapotere Red Bull si confermerà anche in piste differenti dal Bahrain, o se quanto affermato da Horner e Marko si avvererà e i team rivali riusciranno a sfidare la scuderia austriaca per la vittoria.





Tags : f1f1 2023gp bahrainmarkored bull
Mattia Pantiri

The author Mattia Pantiri

Classe 1997, seguo assiduamente la F1 dal 2010, ed essendo tifoso Ferrari potete immaginare il resto. Vivo a Leiden, in Olanda, dove sto facendo un dottorato in fisica. Scrivo da un anno e mezzo per Fuori Traiettoria, principalmente vi racconterò la Formula 1 e qualche volta anche la Indycar.