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F1: le Ferrari dominano le PL1 bagnate, distacchi ciclistici per gli altri





La tanta pioggia in pista non impedisce a tutti i piloti di scendere in pista durante le PL1 del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. Una sessione fondamentale dal momento che alle 17:00 partiranno le qualifiche e scatterà il regime di parco chiuso. Tutti i piloti sono scesi in pista nella prima mezz’ora con gomme da bagnato estremo mentre nella seconda metà della sessione le condizioni hanno permesso di scendere in pista anche con le intermedie. La classifica si è chiusa con le Ferrari saldamente in testa e distacchi ciclistici per tutti gli altri.

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Photo by Clive Mason/Getty Images /Red Bull Content Pool | Verstappen sull’erba durante le PL1

Durante la sessione di PL1 si sono visti tanti errori e moltissime difficoltà nel controllare la vettura da parte dei piloti. Solo nella prima metà della sessione abbiamo assistito a due testacoda di Leclerc alla Variante Alta e alle Acque Minerali, un lungo di Sainz e uno di Albon alla Variante Alta e a due escursioni sulla ghiaia di Latifi e Norris rispettivamente alla Tosa e alla Rivazza. Per quanto riguarda i tempi, sono apparse subito veloci le due Ferrari e le due Red Bull. I team che si sono giocati la vittoria nelle prime 3 gare sono sembrati decisamente superiori in condizioni di pista molto bagnata.

Con gomme intermedie la Ferrari ha invece mostrato un ritmo decisamente superiore alla concorrenza scavando un gap largamente superiore al secondo sul primo degli inseguitori a parità di condizioni. Nonostante ciò Leclerc ha mostrato ancora difficoltà nel tenere la macchina in pista, rendendosi protagonista di diversi lunghi e testacoda. L’unico che è riuscito a contenere il distacco sotto i 3 secondi è stato Max Verstappen, fermatosi a 1.4 dalla vetta. Il quarto e il quinto posto sono stati occupati dalle due Haas di Magnussen e Schumacher, staccati di 3 e 3.5 secondi da Leclerc. La Red Bull di Sergio Perez ha preso la sesta posizione davanti a Fernando Alonso. Sebastian Vettel, ottavo, è stato il primo a scendere in pista con le intermedie nel tentativo di trovare il punto di crossover tra le due mescole. In top ten anche Tsunoda, nono a 4.2 secondi dal primo, e Russell, decimo con un distacco di 4.8 secondi.

Leggermente più in difficoltà rispetto ai precedenti appuntamenti l’Alfa Romeo, con Bottas undicesimo e Zhou penultimo. Probabile che la scuderia italo-svizzera paghi il minor carico aerodinamico o che in condizioni di pista bagnata il minor peso rispetto alla concorrenza non sia un vantaggio così grande come nei precedenti appuntamenti. Dodicesimo e tredicesimo tempo per i due francesi Pierre Gasly e Esteban Ocon.

Non benissimo le McLaren che vedono i loro piloti Lando Norris e Daniel Ricciardo occupare il 14° e 15° tempo staccati di oltre 6 secondi dalla vetta. Il pilota inglese ha anche effettuato due escursioni sulla ghiaia a conferma dello scarso feeling con la sua vettura.

Al fondo della classifica Stroll, Albon, Hamilton, Zhou e Latifi. Il sette volte campione del mondo della Mercedes ha fatto segnare il suo miglior tempo con gomme da bagnato, ma ciò non giustifica i sette secondi di gap rimediati. Sessione da dimenticare per Latifi che ha collezionato un’escursione sulla ghiaia, un giro rovinato a Verstappen e un tempo di oltre 10 secondi più lento di quello di Leclerc.

Al termine della sessione il direttore di gara è stato costretto ad esporre brevemente una bandiera rossa a causa dell’insabbiamento di Norris in uscita dalle Acque Minerali. Il pilota inglese tuttavia è stato abile ad uscire da solo dalla ghiaia ingranando la retromarcia. Ciò ha consentito ai piloti di scendere nuovamente in pista negli ultimi 2 minuti per permettere a tutti di fare le prova di partenza e permettere a Bottas di insabbiarsi nello stesso punto di Norris.

In basso la classifica dei tempi

Classifica PL1 GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna




Tags : f1f1 2022ferraripl1
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io