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F1, FP1 GP Miami: Verstappen-Piastri in testa. Leclerc out dopo 7 minuti





La F1 sbarca negli Stati Uniti per la prima volta nel 2024: senza perdere tempo con le tamarrate di contorno tipiche di questa magnifica città della Florida e le livree speciali portate dai team, ecco cosa è successo nelle FP1 del GP di Miami. Una sessione particolare, caratterizzata dalla pista sporca e dal lavoro differenziato fatto dai team per il poco tempo a diposizione.

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© Chris Graythen/ Getty Images / Red Bull Content Pool

Il secondo weekend Sprint dell’anno rende ancora più importanti le FP1 in quanto questi 60 minuti sono gli unici a disposizione dei team per trovare l’assetto ottimale e permettere ai piloti di prendere confidenza con il livello di grip del circuito e soprattutto con i limiti della pista e i suoi muretti. Charles Leclerc evidentemente non ha letto questo paragrafo, anche perché quando è sceso in pista ancora non lo avevo scritto, motivo per cui il monegasco si è girato in curva 16 (quella prima del lungo rettilineo di ritorno) dopo 7 minuti. Purtroppo per lui e la Ferrari il circuito estremamente stretto in quel punto ha obbligato il monegasco a fare diverse manovre nel tentativo di rimettersi sulla retta via. Nel fare ciò la monoposto si è surriscaldata e dal box è arrivato l’ordine di spegnere la vettura per evitare altri danni: bandiera rossa esposta e sessione finita per Leclerc. A 43 minuti dal termine i piloti sono potuti scendere nuovamente in pista dopo che i commissari avevano rimosso la Ferrari #16 dalla pista. Diversi piloti, tra cui Verstappen e Tsunoda, sono andati lunghi all’ultima curva a causa della pista sporca. Durante le FP1 del GP di Miami di F1 anche Lando Norris ha avuto qualche problema con la sua monoposto: l’inglese si è infatti lamentato perché lo sterzo era molto pesante girando a destra e molto leggero girando a sinistra. Il team ha risposto che avrebbe risolto il problema a fine sessione per non perdere il prezioso tempo delle FP1. McLaren che tra l’altro, nonostante il weekend Sprint, ha portato tantissime novità in pista sulla vettura #4: nuova ala, nuove sospensioni anteriori e posteriori, nuove prese dei freni anteriori e posteriori e nuove winglets, nuovo fondo, nuovi sidepod, nuovo cofano motore e nuova beam wing. Purtroppo per Piastri in fabbrica non sono riusciti a fare pezzi di ricambio per entrambi i piloti, quindi l’australiano correrà con qualche novità in meno in questo weekend per poi avere tutti gli aggiornamenti a partire dal prossimo GP. A proposito di novità, a Miami si sono visti aggiornamenti anche su Mercedes, Visa Cash App, Red Bull, Aston Martin, Williams, Stake e Haas, ma molti di questi erano modifiche minori.

Passando ai tempi della sessione, Max Verstappen ha chiuso in cima alla lista dei tempi con un 1:28.595. L’olandese ha fatto segnare il suo tempo con le soft a fine sessione dopo aver effettuato un long run a metà delle FP1. I primi cinque posti sono stati occupati da 5 team diversi: dietro l’olandese hanno infatti chiuso la McLaren di Piastri (2°, +0.105 s), la Ferrari di Sainz (3°, +0.116 s), la Mercedes di Russell (4°, +0.189 s) e l’Aston Martin di Stroll (5°, +0.222 s). Mercedes che è sembrata andare un po’ meglio rispetto alla Cina; per il resto è ancora troppo presto per trarre qualche conclusione sui rapporti di forza dietro Verstappen, specialmente considerando che nel corso del weekend ci sarà una grande evoluzione della pista. Il resto della top ten è stato occupato da Perez (6°, +0.273 s), Hamilton (7°, +0.417), Tsunoda (8°, +0.461 s), Ocon (9°, +.0568 s) e Gasly (10°, +0.580 s). Tsunoda è stato l’unico ad aver effettuato il giro più veloce con gomme medie anziché con le soft.

Daniel Ricciardo, anch’egli con le medie, ha chiuso subito fuori dai primi dieci a 583 millesimi da Verstappen. Dietro l’australiano si sono piazzate le due Haas di Magnussen (12°, +0.594 s) e Hulkenberg (13°, 0.719 s), la Williams di Albon (14°, +0.798 s) e la Sauber di Zhou (15°, 0.850 s). Lando Norris ha chiuso solo in sedicesima posizione a 9 decimi esatti dalla vetta facendo segnare il suo giro più veloce con le hard a causa delle difficoltà nel completare un giro pulito per il problema allo sterzo descritto precedentemente. Le ultime posizioni sono state occupate da Bottas che ha fatto segnare il tempo con le soft (17°, +1.041 s), Sargeant con le medie (18°, +1.296 s), Alonso con le hard (19°, +1.428 s) e Leclerc con le hard (+3.504 s). Il monegasco ovviamente ha girato con la pista nelle condizioni peggiori essendosi girato dopo soli 7 minuti e non riuscendo più a ripartire.

In basso la classifica al termine delle FP1 del GP di Miami di F1.

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© F1/FOM




Tags : f1f1 2024FP1gp miami
Fabio Catalano

The author Fabio Catalano

Appassionato di motorsport e dinosauri, motivo per cui provo a inserire riferimenti a questi ultimi negli articoli di Formula 1. D’altronde se lo fa AO Racing posso farlo anche io