close
4 RuoteFormula 1Su pista

GP Giappone: Leclerc credeva di essere arrivato 3° dopo aver confuso Perez e Verstappen!





Piccola delusione per Charles Leclerc al termine del Gran Premio del Giappone: il pilota monegasco della Ferrari, giunto quarto, credeva di aver concluso la gara al terzo posto, dopo aver visto nelle prime fasi di gara una Red Bull procedere lentamente e credendo che si trattasse di Max Verstappen.

Charles Leclerc Suzuka
@Scuderia Ferrari Press Office

L’equivoco è nato nel corso del 14esimo giro, quando Leclerc si è trovato davanti una Red Bull che procedeva lentamente, e l’ha agilmente superata. Si trattava di Sergio Perez, reduce da un contatto in partenza, un pit stop e da un altro contatto con Kevin Magnussen, che stava cercando di guadagnare l’ingresso dei box andando piano, prima di ritirarsi (due volte). Il messicano è stato doppiato dai piloti che sopraggiungevano, tra cui Leclerc, che in quel momento si trovava in quarta posizione.

Il monegasco però, ignaro delle disavventure del #11, vedendosi una Red Bull davanti a sé nelle prime fasi di gara, ha dato per scontato che si trattasse di Verstappen, leader della corsa: “Non ho seguito cos’abbia fatto Max, perché l’avevo fermarsi sotto Safety o appena dopo – ha dichiarato ai microfoni di Racer.com Non so cosa sia successo, e quindi credevo che non fosse più in gara. Pensavo di essere sul podio fino all’ultimo giro, poi dopo la gara ho visto il tabellone e ho scoperto di essere quarto”.

Anche durante nel corso delle interviste postgara nel ring, Leclerc ha continuato a riferirsi a Verstappen, evidentemente senza aver capito bene cosa fosse successo. È stato proprio nel corso della sessione media che gli è stata riferita la verità: “[Verstappen, ndr] non ha rallentato ad un certo punto? Era in uscita di curva 14, credo sotto la VSC, si è praticamente fermato sulla sinistra e l’abbiamo superato”.

“Oh ok, era lui [Perez, ndr]. Pensavo che Max fosse fuori dalla gara. Mi ero confuso”.

Fa comunque strano pensare che Leclerc in quel momento non abbia chiesto spiegazioni su quale macchina stesse superando, così come allo stesso modo è strano che la Ferrari non gli abbia mai detto in che posizione si trovasse, per circa quaranta tornate di gara. Evidentemente, nessuna delle due parti lo riteneva necessario.

Questa confusione che potrebbe spiegare anche la foga usata nel sorpasso su George Russell nei giri finali, visto che evidentemente nella sua testa valeva la terza posizione. Certo è, comunque, che se è stato questo il motivo del sorpasso, è valsa decisamente la pena la confusione di Leclerc, per poter così vedere la manovra più bella della gara.





Tags : charles leclercf1gp giapponescuderia ferrarisuzuka
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.